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Carla
Utente Master
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Posted - 14 October 2014 : 21:47:53
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non credo sia una colpa amare....
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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Giovanni
Utente Master
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Posted - 15 October 2014 : 14:54:47
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Calda, scende una lacrima lungo la guancia. Le mani tremano e il fiato sembra mancare. Solo, irrimediabilmente solo, i minuti sono ore, guardi e riguardi l'orologio e solo pochi secondi sono passati. Attendi la notte così da spegnere, chiudendo gli occhi, anche la sofferenza. Ma domani è un altro giorno solo, irrimediabilmente da solo.
15-10-2014 jo
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senzanik
Utente Master
503 Posts
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Posted - 15 October 2014 : 17:06:16
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tanto bella quanto triste questa poesia ...
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Carla
Utente Master
35017 Posts
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Posted - 15 October 2014 : 18:03:06
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Quanto ti capisco e mi rivedo in queste tue parole tristi e reali purtroppo, a volte ci si sente soli anche se ci si trova tra la folla
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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Giovanni
Utente Master
1135 Posts
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Posted - 16 October 2014 : 18:57:29
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Mentre guardo in lontananza riflettendo sul mio destino, scorgo una collina che si confonde nel nero del cielo che minaccia temporale.Sulla sua cima intravedo la sagoma di un uomo appoggiato ad un bastone, scrutava l’orizzonte pensieroso, il suo fisico era tanto incurvato che sembrava dovesse rompersi da un momento all’altro. Cosa farà mai quell’uomo cosi tanto distante Mi domando, ma la risposta che volevo non arrivò. La pioggia ormai incominciava a scendere, sempre più incessante e violenta, allora mi avvicino e quando ormai sono a pochi passi da lui mi fermo, ho paura di interrompere i suoi pensieri. Sono fermo ma l’uomo mi chiama, ” Giovanni avvicinati, sorreggi questo mio fisico consumato dalla vita” mi dice con un fil di voce. Un tuffo al cuore mi fece sobbalzare, come poteva, quell’uomo sconosciuto, sapere il mio nome?, sapere chi fossi? Come poteva sapere che sarei andato da lui?. L’uomo, come se leggesse nei miei pensieri mi dice, “Ogni risposta a suo tempo, non avere fretta di conoscere, avvicinati senza paura”. Allora la mia curiosità prese il sopravvento, “Uomo chi sei?” gli domando, ” Non mi sembra di conoscerti, voltati ti prego, fammi vedere il tuo viso”. L’uomo si volta pian piano, il suo viso scuro si confonde con quello delle nuvole, lascia cadere il bastone e mi dice “Giovanni, guardami bene, vedrai che mi conosci, che mi hai sempre conosciuto”. No, uomo, non ti conosco, dimmi almeno il tuo nome, dimmi da dove vieni, dimmi dove sei diretto, dimmi cosa ha piegato cosi impietosamente il tuo fisico. L’uomo mi fa cenno di avvicinarmi ancora, io mi tolgo la giacca e mi avvicino, copriti almeno le spalle, la pioggia ti nuocerà, potresti ammalarti, gli dico. Io sono già malato, son venuto sin quassù per pregare, pregare Dio di salvarmi, di salvare la mia vita, salvare il mio cuore, non sono poi così vecchio, per questo non voglio morire voglio che il mio cuore batta ancora, ho paura della morte. Mentre poggiavo la giacca sulle sue spalle mi accorsi che, nonostante la pioggia, esse erano ancora asciutte, in quel momento la luce di un lampo lontano illuminò il suo volto, un brivido mi attraversò tutto il corpo, no, non può essere, tu, uomo, ora ti ho riconosciuto, tu non sei altro che me stesso, la mia anima, è per questo che non sei bagnato, non posso restare, voglio fuggire lontano. Lui mi prese per un braccio e mi sussurrò, non serve fuggire, ovunque tu andrai io sarò lì, con te, sino a che il tuo spirito, il tuo cuore soffriranno, soffrirà anche la tua anima e tu sarai come mi vedi, come ti vedi.Se vuoi veramente salvarti, continuò, se vuoi rimanere giovane e felice non è da me che devi fuggire, devi fuggire dal tuo dolore, dai tuoi ricordi, dai torti che hai ricevuto, solo cosi io potrò rientrare in te e, insieme, aspettare, aspettare l’amore che presto tornerà, l’amore che ci guarirà. Solo l’amore potrà ringiovanirci, l’amore vero e sincero che ci allontanerà definitivamente dalla morte.Allora raccolgo il suo bastone, gli e lo porgo e insieme, dalla cima di quella collina, continuammo in silenzio a scrutare l’orizzonte e aspettare, sperare di vedere arrivare quell’amore che potesse ridarci la giovinezza, la speranza, la vita. Solo quell’amore consentirebbe al mio spirito di riprendere il suo posto dentro di me, allontanando la disperazione che mi sta rendendo vecchio e curvo e permettere al mio cuore di continuare a battere per allontanare la morte.
jo 2006
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nanà
Moderatore
11172 Posts
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Posted - 16 October 2014 : 19:40:16
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Che belle parole
Fanno riflettere sul senso della nostra vita , frenetica , materialista e spesso superficiale.
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.
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Carla
Utente Master
35017 Posts
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Posted - 16 October 2014 : 21:57:08
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L'avevo letta sul tuo blog tempo fa.. ma è sempre bello e significativo rileggerla.. fa riflettere, bisogna prendere il coraggio a 4 mani, metter da parte il passato che ha devastato, anima, corpo e cuore e ritrovare quella via che conduce alla serenità
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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