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Carla
Utente Master

35017 Posts
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Posted - 16 January 2013 :  14:58:18  Vedi Profilo Send Carla a Private Message  Rispondi quotando
Grazie Straluna
Grazie Acssia




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****LUNA****
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Carla
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35017 Posts
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Posted - 16 January 2013 :  15:02:24  Vedi Profilo Send Carla a Private Message  Rispondi quotando



FIDENZA (PR) - IL DUOMO DI S. DONNINO
LA LEGGENDA DEL SANTO SENZA TESTA
E LA CHIESA COSTRUITA "SOTTO" LA PRECEDENTE


La cattedrale di Fidenza, eccezionale dal punto per la ricchezza dei bassorilievi in stile romanico, è dedicata a S. Donnino Martire, patrono della stessa città. E’ stata progettata da Benedetto Antelami e realizzata dai suoi allievi tra il XI e il XII secolo. La facciata è un palcoscenico di sculture di grande livello esecutivo che, come piccole vignette di un immenso fumetto, raccontano la storia in maniera minuziosa. Di qui passava la via francigena detta anche “via Romea” che conduceva i pellegrini dall’Europa occidentale a Roma, attraverso un percorso obbligato per molti borghi che ospitavano edifici sacri di grande importanza. Questo perché il devoto, prima di arrivare alla Città Santa, doveva acquisire una sorta di “merito” ottenuto percorrendo la strada in totale pentimento e preghiera. Per questo motivo Fidenza da "praefectura", cioè centro di amministrazione di affari romani, divenne "municipium", città fiorente, come testimoniano i ritrovamenti di numerosissimi reperti preziosi, quali monete, mosaici, ceramiche.

La leggenda del Santo senza testa
Qui è vissuto ed è morto San Donnino, dopo essere stato martirizzato per il suo credo cristiano. Egli era un “cubiculario” dell’Imperatore Massimiano Erculeo, che altri non era che il suo personalissimo “maggiordomo”. Questo lavoro, che veniva conferito solo ai nobili, perché si accompagnava la personalità massima, era di grandissima importanza e responsabilità, perché era compito arduo occuparsi di abiti, mobili e carrozze per la corona, che non ammetteva errori.
Ma il destino condusse Donnino a convertirsi al Cristianesimo contro il volere dell’Imperatore che non solo lo cacciò dalla sua funzione, ma lo inseguì fino al fiume Stirane per decapitarlo.

L'architrave del Santo con la storia del martirio
Sul portale della Cattedrale viene rappresentato il culmine della sua vita, il sacrificio per Gesù, il taglio della testa che avvenne nel 293 d.C. sulla riva sinistra del torrente Stirone, laddove oggi sorge un ponte romano. Quando il santo venne abbandonato ormai privo di vita accadde un miracolo che viene ben ricordato nei bassorilievi della facciata. Improvvisamente il corpo, con la propria testa in mano, si alzò e camminò attraversando il corso d'acqua!
Una volta giunto sull'altra riva si sarebbe coricato e, lasciato il corpo, l'anima sarebbe salita in cielo condotta dagli Angeli. La sua tomba venne ritrovata forse da Carlo Magno dopo una serie di coincidenze ed eventi inspiegabili che avrebbero confermato la santità delle reliquie.

Il ponte romano dove è stato decapitato S. Donnino
Il luogo divenne ben presto sacro e fu visitato da molti pellegrini giunti da tutta Italia. Questo obbligò la comunità a dover edificare un santuario. Da sempre il turismo porta soldi e non passò molto tempo finché lì attorno vi nacque un vero e proprio borgo, chiamato S. Donnino, che fu il vero nome di Fidenza fino al 1927, anno in cui la città divenne "Fidentia" solo perché alcuni scavi archeologici avrebbero confermato che quella era l’ubicazione di un’antica città romana perduta. Oggi il corpo riposa in un’arca all’interno della cripta del Duomo, la parte più antica della Chiesa, probabilmente parte del primo santuario del borgo.

La varietà simbolica delle mura esterne
La chiesa ha pianta rettangolare, distribuita su tre navate. E' interamente edificata con marmo rosa. L’esterno è ricco di ogni sorta di immagini in stile romanico, dagli animali più mostruosi e fantastici ai personaggi più significativi. E’ impossibile non alzare lo sguardo alla ricerca di un’interpretazione. Infatti, oltre alla storia del nostro protagonista, la facciata è ricca anche delle storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, con cavalieri, eroi mitologici, storie di Maria e degli altri Apostoli. Non mancano figure come Carlo Magno, lo scopritore del corpo del santo e Giovanni Pallavicino il benefattore della cattedrale.
I portali della Cattedrale
Sul portale vi sono due leoni, figure di animali nobili, di cui ci si può fidare, onesti, e soprattutto molto forti. E' la figura più diffusa all'entrata delle chiese.
Il leone dava un senso di protezione ed allo stesso tempo sapeva leggere nell’anima e poteva decidere se far entrare il pellegrino in un luogo sacro oppure no. Essi ricordano proprio le sfingi egizie che stavano a protezione delle tombe dei faraoni. Il leone è dunque un simbolo molto più antico dello stesso Cristianesimo. Nel duomo di Fidenza queste nobili fiere, oltre a non riposare, guardano l’uno in senso opposto all’altro, questa caratteristica li accomuna ancora di più alle sfingi, perché esse stesse venivano posizionate l’una con il volto opposto all’altra, l’una che guardava il sorgere del sole e l’altra che ne ammirava il tramonto. I leoni, sempre considerati metafora del sole ne osservano ogni giorno da secoli la sua nascita e la sua dipartita.
Gli altri due portali sono affiancati da due arieti e due figure umane o telamoni. L’ariete, anch’esso legato al culto egizio per il dio-ariete, è la figura di Marte, la guerra, la potenza assoluta, la forza sessuale, perfetta e sempre giovane. I telamoni, di cui spesso ne abbiamo uno giovane e l'altro anziano, sono la metafora del tempo, dell'anno che è passato che porta saggezza verso quello che verrà. Essi identificano anche l'umanità intera che con grande fatica sorreggono le colonne del mondo.
Leoni, arieti e uomini. Da che porta vorresti entrare? Quello dell’umiltà, quello della nobiltà o quello della forza? Tutto ciò a condizione che i guardiani delle porte ti permettano di entrare...
La triplice cinta
Anche se poco visibile il lineamenti sono inconfondibili. Sulla facciata della chiesa è presente una triplice cinta, un simbolo enigmatico che ritroviamo in molte chiese.
Viene anche chiamato “labirinto” ed ha un profondo significato iniziatico ed esoterico perché rappresenterebbe il percorso dell’iniziato verso il centro, la rivelazione. E’ stata vista come simbolo di Atlantide, del Tempio di Salomone, della Gerusalemme celeste con dodici porte in questo caso tre per lato. Rappresenterebbe anche una piramide rovesciata, si comincia il corso da quattro lati per arrivare a un vertice, è simbolo della terra (quadrato) che conduce con una serie di gradini al cielo (vertice). Richiama il numero tre (caro ai templari) e i tre gradi di iniziazione. Non a caso è possibile ritrovarlo sotto le vecchie scacchiere, il gioco che per eccellenza rappresenta l’esatta lotta tra il bene e il male.
La chiesa costruita "sotto" la precedente
Esiste un altro mistero legato a questo edificio, ovvero che la parte sottostante sarebbe più moderna di quella superiore. Fatto strano dato che solitamente si edificava SOPRA una chiesa precedente e non SOTTO. La cattedrale è stata costruita da un famoso architetto, Benedetto Antelami, che decise di edificare il duomo sulla precedente chiesa che però era più alta del suo progetto. Lui mantenne il suo disegno sfruttandone la copertura e mantenendola inalterata, cosicché potesse proteggerlo dai lavori, costruendo comunque una chiesa più bassa. Il risultato fu, e lo possiamo ammirare ancora oggi, che il duomo esternamente presenta una netta distinzione tra una parte superiore ed una inferiore. Perché si è voluto mantenere questa parte della precedente chiesa? Solo per averne la copertura durante i lavori? Nessuno conosce il motivo perché la zona superiore è stata chiusa e rimane tutt'oggi inaccessibile.




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Carla
Utente Master

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Posted - 16 January 2013 :  15:10:59  Vedi Profilo Send Carla a Private Message  Rispondi quotando





STATTE (TA)
IL VIOTTOLO DELLE STREGHE


Questo è davvero un luogo anomalo, la strada vicino a Statte, frazione di Taranto, ad un certo punto, nonostante sembri andare in salita, in realtà prosegue in discesa. Esistono altre strade simili a questa in Italia, e presentano tutte lo stesso fenomeno ancora oggi inspiegabile.
Molto è stato detto a proposito, giustificando il fatto con forze magnetiche attive in quel punto, piuttosto che radioattività anomala. Sono stati fatti anche numerosi esperimenti e fotografie. La ragione più accettabile del fenomeno è che nel complesso si tratti di illusione ottica. Ma se provate a recarvi su posto e spegnere la macchina nel punto in cui la strada sembra concludere il rettilineo in salita, resterete sorpresi nel constatare che il mezzo si muoverà da solo... in salita!




Un luogo con le stesse particolarità c'è in un paesino situato tra le montagne in provincia di Trento (ora non ricordo il nome), la strada conduce ad un piazzale ove c'è la Chiesa, molti dicono sia un fenomeno ottico, ma la strada vista anche dal basso è in salita e se lasci l'auto in folle, invece di scendere sale, idem provato con una palla, con l'acqua e molti avevano un apparecchietto per misuare la pendenza e la bolla confermava che vi era pendio e non strada dritta.. bhoo mistero e fenomeno ottico? Stà di fatto che era proprio strano.



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n/a
deleted

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Posted - 16 January 2013 :  17:36:29  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando
davvero forte!!!

se capita di andare da quelle parti, voglio provarlo anch'io questo viottolo delle streghe






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disattivato
infame

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Posted - 16 January 2013 :  21:11:33  Vedi Profilo Send disattivato a Private Message  Rispondi quotando
tutto interessantissimo....
io adoro questi racconti e misteri...








...L'immagine della fantasia veste un unico sogno....

Clicca la mia firma...scoprirai il mio sito!!!
Visibile solo da Internet Explorer


"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."
Albert Einstein

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acssia
Admin

39178 Posts
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Posted - 17 January 2013 :  12:16:21  Vedi Profilo Send acssia a Private Message  Rispondi quotando
wooow quanti misteri

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Carla
Utente Master

35017 Posts
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Posted - 23 January 2013 :  17:57:02  Vedi Profilo Send Carla a Private Message  Rispondi quotando








SELVINO (BG)
LE MISTERIOSE "STELLE DEL SELVINO"



Le valli del Selvino nascondono un segreto, o meglio, migliaia di piccoli segreti. Sono i “quarzi del Selvino”, "quarzo" letteralmente significa “materiale che attraversa la roccia”, si trovano per le valli, piccoli cristalli che affiorano dalla terra come fiori preziosi. Variano da pochi millimetri a diversi centimetri, sono simmetrici o irregolari, piccoli gioielli della terra, cristalline gocce di lacrime di Madre Natura.
Uno strano fenomeno li ha formati nel corso di centinaia di migliaia di anni, laddove si sono mantenute particolari condizioni climatiche e geologiche regolari per un lunghissimo periodo di tempo. Da dove provengono? Perché si sono formati? E’ stata esclusa l’ipotesi vulcanica, non essendoci stati vulcani. Queste valli sono invece conosciute per la presenza delle doline carsiche, depressioni a imbuto che, riempiendosi d’acqua, non danno mai luogo a laghetti, ma filtrano la pioggia arricchendo corsi d’acqua sotterranei.
Queste doline potrebbero essere insenature di formazione dei cristalli, perché l’acqua ristagnando avrebbe contribuito alla crescita di alcuni quarzi. Ipotesi vera o falsa, resta il fatto che il terreno ne è pieno, sembra di camminare sul cielo, perché attorno brillano, al contatto con il sole, migliaia di queste misteriose “stelle del Selvino”.




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