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Ghiandaia
Utente Master
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Posted - 09 October 2012 : 07:57:46
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quote: Originalmente inviata da LUNA31
Ci vedo doppio o l'hai pubblicata due volte
Una pennellata colorata di autobiografia
Solo una rindondanza" non è niente di che è l'eta che avanza inesorabile ahimé cosi come la panza"
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Carla
Utente Master
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Posted - 09 October 2012 : 08:36:56
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Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore ****LUNA**** |
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lumière
bannata
1660 Posts
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Posted - 09 October 2012 : 08:45:57
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Esercizio di stile? Inequivocabile!Bravo Ghiandaia!
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Ghiandaia
Utente Master
1403 Posts
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Posted - 09 October 2012 : 09:16:10
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Grazie Lumìere!
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Sir Morris
Bannato
947 Posts
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Posted - 09 October 2012 : 11:04:00
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State studiando bene!
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Credo nella ragione e nella propria coscienza! Credo nell'altruismo e nell'intraprendenza!
Sir Morris |
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Ghiandaia
Utente Master
1403 Posts
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Posted - 09 October 2012 : 21:18:14
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eh... certo bisogna studiare!
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Ghiandaia
Utente Master
1403 Posts
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Posted - 13 October 2012 : 03:43:00
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Non rivoglio quegli anni
Con tutta la mia felicità di un tempo: Il cuore provava le parole prima Che le labbra le pronunciassero, E anche emozioni sconvenienti Da pronunciare E altre così luminose da sfuggire Al viso e quindi alla bocca. Tutta quella felicità! Era così mia. Limpida e forte come un fontanile Non riuscivo a distinguermi, A separarmi da essa. Fu un anno o due, o forse tre. E allora fui davvero io. Poi cadde l’imbrunire, la polvere, Neanche la pioggia, e i ragni Tesserono le loro ragnatele Sul cuore, come un Gulliver Per sempre naufragato. E ora cosa mi resta? Tristezza? Magari! Ora di tre parole del cuore Due le ferma la testa! E la fonte è inaridita. Ci sono tempi di diluvio: E stagioni di siccità. Lo so che non mi stai parlando per caso, Mi attiri, mi sembri giusta per me: Ma le parole che mi restano! Sono così poche, Che non so come dirtelo. Continua a parlare: “Che non è mai troppo tardi; Che un attimo va colto quando fiorisce; Con una parola o in un sorriso”. Rendimi felice di questo. Non sono mai stato avido, Dammi cinque minuti di felicità. Che la siccità finisca. Sarebbero sufficienti. Rendimi felice per un attimo Come quegli anni là: Non li rivoglio, Voglio solo un istante E la mia fonte scaturirà Con tutta la sua corrente. E ti stupirei, Ti saprei dare un sogno: Anch’io di cinque minuti, Ti stupirò! Ti prego rendimi felice, Libera la mia fonte. Per tutto il resto avremo tempo Ma per questo no! E’ solo un attimo che scivola tra le dita Come la rena dei ruscelli Come sabbia di clessidra. Non farmi vedere fondi di vetro Fammi amare il mare; Ferma la sua sabbia E spandimela sul corpo, Che io la senta E non il tempo che fugge. E ti sorprenderò. Perché ogni felicità ti sorprende, E si attacca a chi ti sta sulla riva: Come la sabbia del mare, Come quella dei rigagnoli, Che attraversano il bosco, Mille miglia lontano, Dal tuo splendido mare. Ma a esso uguali, Più deboli nel respiro, Ma più alla portata: Solo una vena d’acqua Ma facile da accostare alle labbra E alla fine dissetarsi. Continua a parlare: “Che non è mai troppo tardi; Che un attimo va colto quando fiorisce; Con una parola o in un sorriso”. Fammi sentire innamorato Di nuovo, in fin dei conti. “Il tuo viso è bello Ma sento che il tuo cuore è una stella, Non so di quali abissi Non so di quali siderali profondità Ma adesso ho capito che sono qui per scoprirlo Lasciami un tentativo Lasciamene la possibilità E ti saprò ricambiare Non sono mai stato avido Non rivoglio quegli anni Solo qualche minuto ancora di felicità!
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