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 Riflettendo in armonia
 Il libro nero della religione
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disattivato
infame

1 Posts
Status: offline

Posted - 20 July 2011 :  20:57:49  Vedi Profilo Send disattivato a Private Message  Rispondi quotando
vero...non siamo più nel medioevo e ringraziando il cielo!


Visibile solo da Internet Explorer

"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."
Albert Einstein


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tessa47
Utente Master

6284 Posts
Status: offline

Posted - 20 July 2011 :  21:07:24  Vedi Profilo Send tessa47 a Private Message  Rispondi quotando
Wow che argomento difficile!

Io cono cattolica, credente e praticante e onestamente dovrei essere molto ferrata in teologia, cosa che non è per niente.

Provo a spiegarmi.

La fede è credere, avere fiducia e lasciarsi andare.

La religione solo delle regole che nascono nella notte dei tempi. Cristo ha chiamato Pietro come suo successore e gli ha dato il potere di perdonare o meno i nostri peccati.
Purtroppo anche Pietro era un uomo, anche lui ha sbagliato, anche Paolo, anche tutti i santi. Uomini che avevano una "dura cervice".
Purtroppo la visone generale del mondo non ce l'abbiamo e cerchiamo di fare del nostro meglio.

La Chiesa ha sbagliato e sbaglia. La chiesa è fatta di uomini limitati.
Ha fatto le crociate, ha arso tanta gente, ha avuto e ha fra le sue fila i fanatici (brutte bestie in tutte le religioni), ha i pedofili, ha i lussuriosi ma ha anche i santi. Tutti quei missionari che hanno capito qual'è il messaggio evangelico, che sono in Africa a morire per i poveri, che sono nelle favelas, che sono nella solitudine delle parrocchie, che sono negli ospedali, nelle scuole, negli oratori.

La noia in chiesa? Oh sì certe omelie nelle messe sono talmente barbose che mi addormento! Eppure chi deve fare le omelie dovrebbe capire il proprio limite, se non è un oratore che parli poco e che non la tiri in lungo ripetendosi decine di volte.

Ora io ho la fede e seguo la religione cattolica e dico che va bene criticare e trovare le pecche, ma vorrei che le trovassimo tutti insieme dal di dentro della nostra chiesa, allora diventerebbe un qualcosa di costruttivo, perchè se ne restiamo fuori mentre critichiamo, la nostra criticia può essere inficiata dal pregiudizio e allora siamo peggio di chi si batte il petto e poi magari batte anche la moglie.

Mi piace questo post, cercherò di aggiornarmi e poi riferire.

Brava Oriana!




Domani è un altro giorno...




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Escamillo
Utente Master

838 Posts
Status: offline

Posted - 20 July 2011 :  21:32:17  Vedi Profilo Send Escamillo a Private Message  Rispondi quotando
È piacevole crogiolarsi
negli errori della chiesa
Da quasi un senso di rivalsa
sui preti che ci tengono per le p..le
Ma se la cosa non funziona
o non è di nostro gradimento
perché non allargare le dita e
lasciarla cadere come una
pubblicità trovata in casella
e non pensarci più
Troppe parole
che non ci danno il coraggio
di rinunciare al paradiso






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Oriana
Utente Master

4350 Posts
Status: offline

Posted - 21 July 2011 :  10:47:57  Vedi Profilo Send Oriana a Private Message  Rispondi quotando
quote:
Originalmente inviata da tessa47



Ora io ho la fede e seguo la religione cattolica e dico che va bene criticare e trovare le pecche, ma vorrei che le trovassimo tutti insieme dal di dentro della nostra chiesa, allora diventerebbe un qualcosa di costruttivo, perchè se ne restiamo fuori mentre critichiamo, la nostra criticia può essere inficiata dal pregiudizio e allora siamo peggio di chi si batte il petto e poi magari batte anche la moglie.

Mi piace questo post, cercherò di aggiornarmi e poi riferire.

Brava Oriana!





Sono felice che tu abbia compreso che questo topic vuole solo essere una denuncia alla cattiva gestione di una religione a cui tutti, chi più chi meno, siamo per cultura legati.
Vedi, io e te probabilmente crediamo in un Dio molto simile e pure nell'esistenza di una parola lasciata dal figlio.
Ciò che però io non posso fare è stare all'interno di una istituzione che sento, a volte, quasi nemica. Perciò posso solo giudicarla dall'esterno ma... valutandone attentamente il contenuto.E sperando pure di farlo con occhio obiettivo.
In fondo mi limito a denunciare fatti inconfutabili evitando ogni giudizio sulla fede che ognuno di noi porta dentro.
Per come la vedo io la Chiesa andrebbe completamente abbattuta e ricostruita sulle basi dell'insegnamento originario lasciatoci da Cristo. Ecco allora che la religione non ci apparirebbe più così incoerente tra quello che predica e quello che fa.



quote:
Originalmente inviata da Escamillo




Troppe parole
che non ci danno il coraggio
di rinunciare al paradiso




Tutto dipende da quale definizione diamo al paradiso... Forse è meglio farsene un'idea diversa ( forse migliore) o magari anche accettare che non esista senza scendere al compromesso di farsi manipolare per tutta la vita.
Anche perchè il paradiso, per come ci viene proposto, verrebbe assicurato agli umili e non ai ricchi.
Su queste basi possiamo allora essere certi che gli imperatori della chiesa si sono già guadagnati l'inferno mentre, rapinandoci quotidianamente, aiutano noi a salire al regno dei cieli.



" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa)
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n/a
deleted

21604 Posts
Status: offline

Posted - 21 July 2011 :  12:02:34  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando

mmhh.. l'inferno..
il fatto è che, secondo me, aver terrore dell'inferno significa dare per scontato che le proprie azioni abbiano in qualche modo delle conseguenze
chi non ne ha paura, invece, è convinto che pagare o meno per le conseguenze dei propri atti sia sempre e soltanto un fatto personale!!
io.. indipendentemente dal fatto che l'inferno esista oppure sia soltanto una creazione della mente, trovo difficile pensare una morale che parta dal principio secondo cui le mie azioni non hanno effetti e non sono giudicabili.. tutto qui
umanamente oscillo tra le due concezioni.. se ci penso più a fondo, penso invece che aver paura dell'inferno, personale o ultraterreno che sia, rappresenti comunque l'opzione migliore
senza il senso del Male Auschwitz si ridurrebbe a un deprecabile incidente di percorso (...)
e l'idea non mi piace un granchè


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tessa47
Utente Master

6284 Posts
Status: offline

Posted - 21 July 2011 :  12:49:08  Vedi Profilo Send tessa47 a Private Message  Rispondi quotando
Oriana

Da quello che capisco tu torneresti alla Chiesa degli albori.

magari!

Sono d'accordo con te specialmente su di una cosa.

Troppi teologi, troppe spiegazioni astruse e difficili. In fondo il Vangelo non è difficile, è basato su parabole che sono facili da capire anche se non da seguire.

La Chiesa dei primi cristiani quando tutti mettevano tutto in comune, quando si aiutavno le vedove e gli orfani, quando chi aveva di più dava a chi aveva meno.
Purtroppo poi inizia l'organizzazione, si diventa in tanti, ci si divide, non si vuole più pensare agli altri che magari fanno poco o niente.
E siamo sempre lì, uomini con dei limiti.
L'orgoglio di non ammettere i proprio errori, l'orgoglio di voler mostrare sempre una facciata pulita, l'oroglgio di non piegarsi all'umiltà......
Gli stati hanno dovuto darsi delle regole, delle norme, così ha fatto la Chiesa. Solo che certi "uomini di Chiesa" sono solo uomini e purtoppo sbagliano e rovinano tutto quello che magari è fatto bene.
La richiesta di perdono di Giovanni Paolo II davanti al muro del pianto. Eppure quanti italiani hanno aiutato gli ebrei!
Quando nella fede inizia ad inserirsi la superstizione vuol dire che fede non è, eppure tutti noi un po' di superstizione ce l'abbiamo.
Insomma io critico la Chiesa perchè dovrebbe esere migliore, dovrebbe sbattere fuori i preti che non si meritano tale appellattivo, am ancor di più non consacrare preti se non si è sicuri che siano perone equilibrate e non che abbiano dei problemi psicologici.
La perfezione non esiste e siamo in cammino.....speriamo di arrivare in qualche posto.

Dopo il Concilio Vaticano II molte cose sono migliorate ma c'è ancora un lungo percorso.



Domani è un altro giorno...




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Oriana
Utente Master

4350 Posts
Status: offline

Posted - 21 July 2011 :  13:33:59  Vedi Profilo Send Oriana a Private Message  Rispondi quotando
Perdonami Tessa ma, pur comprendendo le tue ragioni, io dico che il cambiamento della chiesa inizierà solo quando:
- smantellerà i suoi immensi beni ( sposando una vita più modesta ) in favore delle popolazioni più bisognose, dimostrando così di mettere finalmente in atto ciò che è alla base dell'insegnamento divino.
- eliminerà la holding delle sue banche che hanno le mani in pasta ovunque compresi i più oscuri affari,
- smetterà di farsi dare congrui compensi dallo stato italiano (noi) quando occupano e sfruttano lo stesso usando i nostri beni come se tutto gli fosse dovuto sempre in nome di un maggior arricchimento.
- quando ogni abito papale o cardinalizzio ecc... non varrà più il mantenimento completo e annuale per un bambino africano.
- quando la loro sfarzosità e opulenza non sarà più uno schiaffo in faccia a coloro che devono tirare la cinghia.
- quando nella chiesa di Pietro le croci, i drappi, gli anelli, i ninnoli , le coppe ecc... non saranno più d'oro : quello stesso metallo che spesso loro hanno definito " materiale del diavolo".
- quando si vergogneranno di dire a noi di accogliere nelle nostre povere case i bisognosi quando nei loro immensi saloni con arredi di valore incalcolabile i poveri non sono mai entrati.

Ecc...
Potrei continuare l'elenco fino a domani ma ciò che voglio dire è che è lo stesso vertice della chiesa ad essere marcio ed è quello che deve crollare su sè stesso.
Il loro potere economico prima ancora di quello morale. Perchè è per quello che hanno ammazzato, rubato, occultato, manipolato fino ad oggi. Ed è per quello che continueranno a farlo.
La perfezione non si può neppure pretendere e gli errori fanno parte dell'uomo.
Ma almeno nella fede non vorrei più vedere l'arroganza e l'ipocrisia.
Perchè se gli uomini abbisognano di "credere" i primi a uccidere la fede sono proprio gli stessi che ci vorrebbero insegnare ad averla.

Si Tessa, vorrei conoscere una chiesa diversa, che non calpesti quotidianamente l'insegnamento su cui è nata.


" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa)
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