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beppe
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Posted - 04 September 2011 : 08:26:33
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Quello che ci siamo sentiti dire da bambini: stai fermo, muoviti, fai piano, sbrigati, non toccare, stai fermo, mangia tutto, lavati i denti, non ti sporcare, ti sei sporcato, stai zitto, parla t’ho detto, chiedi scusa, saluta, vieni qui, non starmi sempre intorno, vai a giocare, non disturbare, non correre, non sudare, attento che cadi, te l’avevo detto che cadi, peggio per te, non stai mai attento, non sei capace, sei troppo piccolo, lo faccio, ormai sei grande, vai a letto, copriti, farai tardi, ho da fare, gioca per conto tuo, copriti, non stare al sole, stai al sole, non si parla con la bocca piena. Quello che avremo voluto sentirci dire da bambini: ti amo, sei bello, sono felice di averti, parliamo un po’ di te, troviamo un po’ di tempo per noi, come ti senti, sei triste, hai paura, perché non ne hai voglia, sei dolce, sei morbido e soffice, sei tenero, raccontami, che cosa hai provato, sei felice, mi piace quando ridi, puoi piangere se vuoi, sei scontento, cosa ti fa soffrire, che cosa ti ha fatto arrabbiare, puoi dire tutto quello che vuoi, ho fiducia in te, mi piaci, io ti piaccio, quando non ti piaccio, ti ascolto, sei innamorato, cosa ne pensi, mi piace stare con te, ho voglia di parlarti, ho voglia di ascoltarti, quando ti senti più infelice, mi piaci come sei, è bello stare insieme, dimmi se ho sbagliato.
Ci sono accanto a te molte persone adulte che ancora aspettano le parole che avrebbero voluto sentire da bambini.
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gr
Utente Master
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Posted - 04 September 2011 : 11:58:47
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Ciò che posti Beppe...è sempre ispirazione di riflessione!!!!! Grazie!!!!!
Meglio vivere con un rimorso, che annegare in un rimpianto. Grysu
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n/a
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Posted - 04 September 2011 : 17:53:38
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Quanta verità nessuno mai si mette nei pensieri dei bambini ad ascoltare fortunatamente mi ritengo una buona mamma le dico tutt'ora queste cose alle mie figlie appunto perchè mi son mancate da piccola da parte di mia madre
dall'esperienza si fà tesoro grazie Beppe
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beppe
Utente Master
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Posted - 06 September 2011 : 08:00:51
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Ai tempi in cui un gelato con sciroppo e frutta costava molto meno, un ragazzo di dieci anni entrò nel bar di un albergo e si sedette a un tavolo. Una cameriera mise un bicchiere di acqua davanti a lui. "Quanto costa un gelato con sciroppo e frutta?". "50 centesimi" replicò la cameriera. Il ragazzino tirò fuori la mano dalla tasca ed esaminò il numero di monete che aveva. "Quanto costa una porzione di gelato normale?" s'informò. Alcune persone stavano cercando un tavolo e la cameriera era un po' impaziente. "35 centesimi" disse bruscamente. Il ragazzino contò ancora le monete. "Prendo il gelato normale" disse. La cameriera portò il gelato, mise il conto sul tavolo e se ne andò. Il ragazzo finì il gelato, pagò al cassiere e se ne andò. Quando la cameriera ritornò, iniziò a pulire il tavolo e rimase di stucco per quello che vide. Accanto al piatto vuoto, messi ordinatamente, c'erano 15 centesimi, la sua mancia. Bruno Ferrero
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beppe
Utente Master
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Posted - 09 September 2011 : 17:51:40
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IL LAGHETTO GELATO Una volta, due piccoli amici si divertivano a pattinare su un laghetto gelato. Era una sera nuvolosa e fredda, i due bambini giocavano senza timore; improvvisamente il ghiaccio si spaccò e si aprì inghiottendo uno dei bambini. Lo stagno non era profondo, ma il ghiaccio cominciò quasi subito a richiudersi. L’altro bambino corse alla riva, afferrò la più grossa pietra che riuscì a trovare e si precipitò dove il suo piccolo compagno era sparito. Cominciò a colpire il ghiaccio con tutte le sue forze, picchiò e picchiò finché riuscì a rompere il ghiaccio e ad afferrare la mano del suo piccolo amico e aiutarlo ad uscire dall’acqua … Quando arrivarono i pompieri e videro quanto era accaduto si chiesero sbalorditi: “Ma come ha fatto? Questo ghiaccio è pesante e solido, come ha potuto spaccarlo con questa pietra e quelle manine minuscole?”. In quel momento comparve un anziano che disse: “Io so come ha fatto”. “Come?” chiesero. Il vecchietto rispose: “Non aveva nessuno dietro di lui a dirgli che non poteva farcela … ”.
Bruno Ferrero Ci sono forze sbalorditive dentro di noi, ma basta così poco per farcele dimenticare.
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n/a
deleted
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Posted - 09 September 2011 : 22:31:05
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Molto belle come sempre queste riflessioni
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beppe
Utente Master
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Posted - 11 September 2011 : 09:45:24
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La scena che segue si è svolta sul volo della compagnia British Airways tra Johannersburg e Londra. Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica di fianco ad un nero. Visibilmente turbata, chiama la hostess. "Che problema c'è signora?" chiede l'hostess. "Ma non lo vede?" risponde la signora "mi avete messo a fianco di un nero. Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto". "Per favore, si calmi" dice l'hostess "perchè tutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n'è uno disponibile". L'hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi. "Signora, come pensavo, non c'è nessun altro posto libero in classe economica. Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c'è nessun posto neanche in classe executive. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe." Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l'hostess continua:"Vede, e' insolito per la nostra compagnia permettere a una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole". E, rivolgendosi al nero, l'hostess prosegue: "Quindi, signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano, che un posto in prima classe la attende..." E tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si sono alzati applaudendo. Se sei contro il razzismo, invia questo messaggio a tutti i tuoi amici, ma non buttarlo senza inviarlo ad almeno una persona.
"Il colore più bello è l'arcobaleno, che è quello dell'anima, non della pelle..." (Alverman)
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