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lumière
bannata
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Posted - 21 November 2010 : 14:08:49
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quote: Originalmente inviata da maxmillian
Quel momento
Quel giorno che ti parli Ti mancano le parole Nel minuto che ti apri Lì ti senti sola Quel secondo che ti ami Nessuno guarda in te
Ed è così che il tuo coraggio Diviene fragile corazza Vetro sottile e trasparente Io ci guardo dentro senza sfioro Vorrei sbirciaci ladro col sospiro Ma s’appanna e non leggo i petali
Appetirei decifrarli per riscriverli Aspirerei accendervi sole eccitandoli D’improvviso verginerei le tue passioni Tanto d’amarti facendomi male E vivo ogni nudo momento incorporeo La vita guarda gli attimi intiepiditi
Passa via digerita a tempo Partendomi fanatico riflessivo Qui ti vedo a specchio nuda Tengo estratto mano tesa Asciugo lacrime d’intenerita suggestione Vedendo dentro te le mie parole scritte
Ora soffio il mio pensiero Non ti preoccupare di camminarmi il cuore Il tuo passo sulle punte è leggero Puoi stenderti arrossando da bambina Il sogno esiste dentro il vero Quel bacio lacrimato dentro me … E’ appeso.
Maxmillian.4/01/09
Spengo il sole all’improvviso La tua passione rimane intatta
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
veramente bella...complimenti Max
Lumière |
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 21 November 2010 : 17:02:01
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Come ho potuto
Son riuscito il tempo annerire I bei giochi portati a seccare Senza orgoglio divenire Il disgustarmi assaporare
Ad ogni lacrima di ricordi versi E li specchi annebbiandoli tersi
Quel fiume nasce e scorre Scorre d’angoscia, m’asseto da solo La giocata devo porre O cadrò all’ultimo volo
Recente la condotta ignominia Tenacemente fredda gramigna
Nell’infinito il percepire Di fine desertica filtrare Sciupando il viso nel comparire Aureola purpurea tramontare
Rughe di sofferenza spettrale Ebro sguardo d’angelo lacrimare sale
T’ho spento astro nel cuore Cicatrizzandolo d’arroventato Battuto come maniscalco impudore Mera pazzia l’anima ha violato
Come ho potuto Come dovrò pagare
Te ch’al sole l’ombra crei Esser io cieco di stupidità Ch’ogni volta mi rifletterei Nelle mute emozioni di sincerità
Come ho potuto blasfemo Come pagherò pegno
Genuino plasma di giovinezza La mia barca di deriva Guidasti con destrezza Dentro mare senza riva
L’oceano hai bonacciato Il silenzio nel richiamo urlato
Remi sicura nel dolore Mi togli da frangenti affioranti Mi pausi in porto chiaro di colore Raggi, faro di scogliera, illuminanti
Come ho potuto perdermi Come ho potuto non affogarmi
Bimbo son sempre stato Al tuo seno vitale appeso Vagando dal sbagliato lato Nel delirio malato t’ho offeso.
Maxmillian, 24/05/08
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 21 November 2010 : 18:02:49
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Tu, adesso
Solo con me il silenzio è immenso La tua latitanza m’impreca dentro Ogni pensiero ti fa presente il senso
Vento tra gli ulivi i tuoi respiri Fuggenti da braccia tese In rifugi di ricordi tra rovi e deliri
Sovrappongo il nero velo All’arcobaleno di colori del fato Incerto nel divenire l’oggi vangelo
Il sogno si pone ad essere vestito Di te che ormai sei svesta Di forme non più acerbe nell’appetito
Stupenda creatura mia Che ogni nuovo giorno Di te sia colore e poesia
Della tua volontà gradita Goccia cadente a pioggia D’amante mai tradita
Maxmillian, 21/10/10
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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lumière
bannata
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Posted - 21 November 2010 : 18:46:21
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quote: Originalmente inviata da maxmillian
Tu, adesso
Solo con me il silenzio è immenso La tua latitanza m’impreca dentro Ogni pensiero ti fa presente il senso
Vento tra gli ulivi i tuoi respiri Fuggenti da braccia tese In rifugi di ricordi tra rovi e deliri
Sovrappongo il nero velo All’arcobaleno di colori del fato Incerto nel divenire l’oggi vangelo
Il sogno si pone ad essere vestito Di te che ormai sei svesta Di forme non più acerbe nell’appetito
Stupenda creatura mia Che ogni nuovo giorno Di te sia colore e poesia
Della tua volontà gradita Goccia cadente a pioggia D’amante mai tradita
Maxmillian, 21/10/10
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
La TUA più bella.....BRAVOX MAX
Lumière |
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Morris
Utente Master
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Posted - 22 November 2010 : 08:53:36
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Ecco ...si...ogni tanto ...la rima ci vuole proprio! Grazie, messere...bravo! Avete dimostrato il vostro valore...anche se non ve n'era di bisogno!
Sir Morris
Il mio spirito vaga per le galassie cercando il tuo! Il mio corpo ti è già accanto!
Sir Morris |
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 23 November 2010 : 20:20:34
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Fresco di mattino …[/purple](tra Cazzago e Arino)
Vuoto il momento, spessito il buio Sempre primi i maligni all’alba E tardano quelli che l’animo Dovrebbero schiarire a fondo
Il passo tiene la riva della Pionca Verso ovest vedo stigliato S. Michele Calpesto l’inverno fragile cristallo Mezza sponda d’erba è smeraldina
Il primo sole l’evapora la linfa E il ripetuto mezz’argine stacca Differente immagine di bianca brina Le anse a disegnare il contenuto
Pacato dorso di serpe bonacciona Torbida oggi l’acqua è riposata Vedo il cenerino, tutti gamba sola, Vigilare sul passare del carassio
Scagliare dardo rapido e preciso Per poi alzarsi in volo senza suono Dal mio camminar sfornito di pensiero Raggiunto dall’ansimare del respiro.
Questo verde brillante di prateria Col color di bufalo muschiato Che nell’anima ora non ci sta Non ha infinito che ti trapassa
Il cane cinque passi da me a seguire Calpesta le mie emozioni mattutine Sulla sterrata dell’altra riva ora Raggiunta del Serraglio, già Marzo
Gli affusolati pioppi ancor nudi, Sulle dita a tre a tre si raccolgono Scivolando gocce di fresca rugiada A formare cristalli di perle trasparenti (pesanti)
Il pianto cade a crear cerchi inseguitori Su vene squadrate, vecchi “cava sale” Dei campi frolli di pomate zolle Crescente il gioco, mai accavallanti
Ritmata musica si compone a pochi Sonoramente silente ai frettolosi Gli accordi sono semplici carezze Vibrano senza timore di ferire
Quando curvi nell’interezza della vita E vai contro il tramonto ancora acceso Un dolore senti e alzi occhi al cielo Cade la volta non ha più stelle
L’orecchio ode e muore nel cervello La lacrima piomba, cambiano le parole Son diverse montano ad eco perpetuo L’intendo, son significato sempre diverso
Ma fanno tornare le mie paure Cade reciso il fiore di diamante Taglia nodo delle peculiari anime Cambiar è provenienza di labbra ben distinte.
Maxmillian, 24/02/09 ore, 23.08
La matita del divino disegna sagome montane Dalla tavolozza esce uno sfondo di turchino risciacquato Dio .. che solennità m’hai regalato ….
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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lumière
bannata
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Posted - 23 November 2010 : 20:59:30
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è sempre un piacere leggerti...bravissimo MAX
Lumière |
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