L’acquata il capo al girasole piega Dolce il suon dell’acqua a prima sera L’acuto scroscio travolge il mondo Desiderio di luce cresce dal profondo
Cuore ad occhi chiusi pudori involi Al tocco dei rosei paffuti bioccoli Fiori coperti di limpida rugiada lacrimale Da privar tristezza al soffio mio vitale
Pioggia e pianto nel guardar cielo Leggendo dai tuoi occhi un velo Sì ampio di tristezza universale E mi domando per chi versi sale
Forse d’apparizione il tondo In luminoso sole saggio nel profondo Che tu credea d’amar primulo fiore Altro non è che mistico ideal d’orrore
Chi bussa alla tua tempesta adesso Che nel fuggir trascini appresso L’amor di pace e di futuro Non sei certa ti terrà al sicuro
L’acquata il capo al fiore più non piega Ma rimane dolce quel suono nella sera S’è pulito l’anima il girasole Le sue dita radicate in sane aiuole
Maxmillian, 7/10/10
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian