E trovo che il cielo sia un pavimento di polvere ... Prima che piova ... Prima che il ramo di pesco qui sotto si vesta pulito e scenda la scalinata del nulla in cui ancora riposa ... Come aroma di un pranzo che deve ancora venire Scintillano i tuoi occhi lontani ... Li ritroverò a breve ... Candidi ... Ingenui ... Non sapranno resistermi ... Vi appenderò cinico quadri ... Che non firmerò ... Mentre un libro mi condurrà altrove .. Su seggiole di carta planerò dalle stelle ... Ritornerò dinanzi un letto di pasta ... Che aggroviglieremo insieme ... E saremo noi stessi sapore.
Mi prendo per mano ... E arrivo da te. Come stagione ritorno. E ti porto i miei fiori. Ti delizierò e ti deprimerò ancora. Poi passerò. E raggiungerò nuova terra. Ma se sarò il tuo ultimo mese. Fermerai il sortilegio. Mi muterai in sposo. Sposa.