Lasciami andare a vedere il sogno la velocità il miracolo non fermarmi con uno sguardo triste questa notte lasciami vivere laggiù sull'orlo del mondo solo questa notte, poi tornerò...
Vi ringrazio sempre di cuore ... Un bacio grande e un saluto dolce ...
Lei mi ama. Lo so. Ogni giorno trascorre con me i suoi momenti per lei. Viene qui. L’ho vista ridere. L’ho vista piangere. L’ho vista assorta fissarmi e pensare. Senza dire nulla .. o poco. Forse cantando. L’ho vista indossare gonne colorate fino alle caviglie bianche. L’ho vista danzare. Ma lei .. lei non sa chi io sia veramente.
Sono un rudere di aperta campagna. Sono ciò che non si bagna in un meriggio di pioggia. Perché anche se con qualche occhio in frantumi ho un tetto malandato che mi ripara. Ho un fascino decrepito e desolante. Sono nido diroccato di topaie. Ma anche luogo clandestino di incontri gelidi d’estate. Un tempo .. Un tempo nel fienile ora invaso dall’indivia pulsava il fulcro del mio focolare. Ne resta ora un comignolo svogliato. Ragnatele di cumuli di passeri. Solo un’edera si ostina a farmi compagnia. Sono anticaglia di storia popolare. Leggenda. Voce di paese.
Poi arriva il vento. Che pare giunga dal respiro tuo.
Ti fermi e annotti le tue parole. Qualche stella ricorda il lume che invaghiva le mie stanze. E un giorno sei arrivata per restare.
Abbatterò questo casolare e costruirò qui la mia dimora.
Così dicesti a te sola. Ma ti ascoltavo anch’io. Così crollai … In una notte d’agosto. Come cometa. Per realizzare un desiderio di donna.