Minuscolo grembo di nuvola io mi appoggio in un momento che a spiarmi non può essere nemmeno il sole libero pensieri e compongo parole per capire se questo respirare ha davvero un senso.
Giro i giorni della vita in modi contorti a volte a saltarli come si saltava la corda da bambini ,per strada a volte giro pagina con lentezza che diventa inerzia per catturare i fiori che quel giorno ho fatto crescere altre a portare per mano emozioni di cui il respiro mi entra negli occhi, in quelle ritrovo l'importanza anche di uno. Mi nutro di cose che volano in me e nella mia disciolta sete di vivere che nei giorni in cui salto rimane a far da sasso sotto un'immagine di venti che mai fermi e mai troppo grandi mi hanno riempito la bocca di aria mancante.
Non soffro e non sono felice aspetto di ascoltare una risposta da una confusione placata e ormai primordiale che mi liberi infine dai dubbi dei perchè dei ma e dei se.