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maxmillian
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Posted - 10 December 2009 : 22:03:05
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parto dal mio primo libretto...provabilmente ci saranno delle poesie gia postate...pazientate
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 10 December 2009 : 22:09:03
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CON IL CUORE… …IN VOLO Maxmillian
“Quel che conta è esserci con il cuore”
Alvise
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 10 December 2009 : 22:11:11
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dedica La poesia si scrive con la penna del cuore, con l’inchiostro dei sentimenti, con la razionalità del poeta irrazionale, ma il suo seme in me è nato, cresciuto grazie a te e per te continuerà.
A mia moglie Maria Grazia
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 10 December 2009 : 22:12:51
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A Luigino
Mai, mai, potrò scordare il penetrante perché che a me rivolgevi causa certo del malefico dentro che consumarti osava. Accordar canzone che ti accendesse luce di speranza era illusione bramata, ma sciogliere il buio che l’impossibile fato scender faceva, nelle membra tue, non posso. Torneranno gli angeli ad accarezzare l’anima tua lo imploro. Rimpiango di te quello che hai dato a me amico mio e giro lo sguardo al tuo incrociar, rammaricato, di ciò che coraggio non ebbi mai di manifestare. Poco, solo adesso che già mi svuoti, sento che è stato il tempo nostro. Rimarrà di te come fuoco fatuo, l’onesto sorriso sincero, la tua ilarità. Ma sai, apprezzavo la tua, come la mia, aria di libertà. Come le onde di un mare immerso in un cielo blu o la nostalgia di essere nel cuore tuo... gabbiano. Amo immaginare come nella caverna dell’aldilà, sarai stalattite e io col mio ricordo sarò la goccia che pian piano, unirà nell’eternità la mia stalagmite, fino a che fusi saremo in eterna colonna d’amicizia. Penso, che io uomo tu amico, imputriditi insieme, nella storia, senza valore, saremo pulviscolo di sabbia, importanti per il mare, per l’universo, per Dio. Per questo esisto in vita io nella morte tu. Come un padre amasti le figlie mie e questo è l’immenso vuoto che lascerai nelle giovani anime. Tu che gioia non assaporasti mai di pargoli tuoi. Ci siamo succede, staccano la mano mia dalla tua, come un tubo d’ospedale. Il tuo sorriso deride la vecchia signora ma nel tuo sguardo quel freddo e terribile Perché
Maxmillian 22/06/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 10 December 2009 : 22:15:16
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A mio padre
Non posso fare a meno di ritornare indietro nei passi miei. La vita sfogliare da fuori, le bolle dei ricordi scoppiano così rapidamente… afferrarle non so, ne spremerle fino a spogliarle a fondo. Sovente perdo gli agganci, quei perché che giustificare potrebbero errori ed esattezze di vita. Ma quello che più strugge in me è il non avere di lui chiara l’immagine del suo volto. Adesso, sempre più, mi rivedo nei gesti miei, nello specchiato sguardo, la vita mia fatta di sovrapposte orme, una per una. Stimare e penetrare ora non biasimo, piccoli emblemi d'immenso percorso… Cosi uguale, cordiale, famigliare ai miei sensi. “Gioca pure coi fuochi dell’amore, durano poco se non sono sinceri e veri. Apprezza gli ideali. Ama la vita quando gioia e amarezza ti darà. Rispetta onestamente le compagne tue se più d’una avrai. Non fare confusione però nel cuore tra onestà e falsità, può essere indecenza”. Sofferta è stata la giovinezza tua. In essa niente hai avuto dal destino se non amore di genitrice. Orrori vivesti e il ricordare gli occhi tuoi mi rattrista, incapaci erano di terminare racconti dolorosi e sofferti, troppo forti per l’animo tuo e li concludevi con tenere carezze e gesti di perdono. Dimenticare non posso, ora che ricordo, disperazioni e ansie che per me respiravi e mai me né accorsi. “Sei figlio e padre, se fortunato sarai. Non disperare mai mio ragazzo, dentro di te ci sarò sempre.” Ora mi accorgo che solo non sono stato e non sarò mai. Dentro di me mi aprivi il cielo. Io assopito solo adesso gli occhi apro. Nell’inconscio, sempre seguivo i sogni tuoi di saggezza e onestà conditi. Mai hai creduto in un mondo oltre il mondo ma di camminare avanti a testa alta, insegnamento ebbi, per conquistare il premio, paradiso serenità. Chiudo gli occhi padre e penso che io, copia di te, non mi deluderò mai se piangerò, asciugando lacrime, asciugherò le tue. Forse potrò amando me, far tornare quel volto dentro l’anima dei ricordi, mai perso nel mio io, pensando che sia il mio
Maxmillian 17/5/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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acssia
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Posted - 10 December 2009 : 22:16:21
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felice di rileggerti..le tue poesie sono veramente belle e tu sei molto bravo
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andr
Utente Master
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Posted - 10 December 2009 : 22:25:53
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bello continuare a leggerti
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REGINA DI CUORI
Utente Master
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Posted - 10 December 2009 : 23:29:33
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quote: Originalmente inviata da maxmillian
A mio padre
Non posso fare a meno di ritornare indietro nei passi miei. La vita sfogliare da fuori, le bolle dei ricordi scoppiano così rapidamente… afferrarle non so, ne spremerle fino a spogliarle a fondo. Sovente perdo gli agganci, quei perché che giustificare potrebbero errori ed esattezze di vita. Ma quello che più strugge in me è il non avere di lui chiara l’immagine del suo volto. Adesso, sempre più, mi rivedo nei gesti miei, nello specchiato sguardo, la vita mia fatta di sovrapposte orme, una per una. Stimare e penetrare ora non biasimo, piccoli emblemi d'immenso percorso… Cosi uguale, cordiale, famigliare ai miei sensi. “Gioca pure coi fuochi dell’amore, durano poco se non sono sinceri e veri. Apprezza gli ideali. Ama la vita quando gioia e amarezza ti darà. Rispetta onestamente le compagne tue se più d’una avrai. Non fare confusione però nel cuore tra onestà e falsità, può essere indecenza”. Sofferta è stata la giovinezza tua. In essa niente hai avuto dal destino se non amore di genitrice. Orrori vivesti e il ricordare gli occhi tuoi mi rattrista, incapaci erano di terminare racconti dolorosi e sofferti, troppo forti per l’animo tuo e li concludevi con tenere carezze e gesti di perdono. Dimenticare non posso, ora che ricordo, disperazioni e ansie che per me respiravi e mai me né accorsi. “Sei figlio e padre, se fortunato sarai. Non disperare mai mio ragazzo, dentro di te ci sarò sempre.” Ora mi accorgo che solo non sono stato e non sarò mai. Dentro di me mi aprivi il cielo. Io assopito solo adesso gli occhi apro. Nell’inconscio, sempre seguivo i sogni tuoi di saggezza e onestà conditi. Mai hai creduto in un mondo oltre il mondo ma di camminare avanti a testa alta, insegnamento ebbi, per conquistare il premio, paradiso serenità. Chiudo gli occhi padre e penso che io, copia di te, non mi deluderò mai se piangerò, asciugando lacrime, asciugherò le tue. Forse potrò amando me, far tornare quel volto dentro l’anima dei ricordi, mai perso nel mio io, pensando che sia il mio
Maxmillian 17/5/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
hai un dono....sono bellissime specialmente questa
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