Non sei Iscritto? Vuoi vedere tutte le sezioni e partecipare? Iscriviti clikka Qui!
 
Forum Le Perle Del Cuore
Forum Le Perle Del Cuore
[ Home | Profilo | ISCRIZIONE | Discussioni Attive | Msg privati | Utenti | Cerca | FAQ
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forum
 Un angolo di cielo 2 poesie nel mondo
 Il Cielo Fra Le Dita
 Nuovo Topic  Rispondi
 Stampa
| More
Pagina Precedente | Pagina Sucessiva
Author Previous Topic Topic Next Topic
Pag: di 23

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 05 July 2005 :  23:39:43  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando
IL TRASFERIMENTO DELLA POPOLAZIONE





Uno dei più gravi pericoli che minacciano il popolo tibetano, la sua cultura e l’ambiente è costituito dal massiccio trasferimento nel paese, soprattutto in questi ultimi anni, di personale civile e militare cinese. Ai nostri giorni, i sei milioni di tibetani residenti sono sopravanzati numericamente da sette milioni e mezzo di cinesi. A Lhasa, il rapporto tra tibetani e cinesi è di due a uno. In seguito a questo trasferimento di popolazione, i tibetani sono stati emarginati in campo economico, educativo, politico e sociale e la tradizionale e ricca cultura tibetana sta rapidamente scomparendo. In Tibet, sotto il regime totalitario cinese, i "progetti di sviluppo" non tengono in alcun conto i parametri di Valutazione di Impatto Ambientale. Inoltre, questi "progetti di sviluppo" favoriscono solo gli immigrati cinesi e incoraggiano il loro insediamento nel paese relegando i tibetani a una posizione di cittadini di seconda classe nella loro stessa patria, e, di conseguenza, violando i diritti fondamentali del popolo tibetano garantiti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite.





...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 05 July 2005 :  23:52:12  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando
LA CENTRALE IDROELETTRICA DELLO YAMDROK TSO



YAMDROK TSO(Lago Dello Scorpione)

Il più assurdo e catastrofico, dal punto di vista ambientale, dei cosiddetti "progetti di sviluppo" cinesi è costituito dalla costruzione della centrale idroelettrica di Yamdrok Tso (il lago Yamdrok), a circa un centinaio di chilometri da Lhasa. A causa di questo progetto, il lago, che i Tibetani considerano sacro, è destinato a scomparire. Nel 1993, tutte le sorgenti d’acqua potabile della zona si sono prosciugate e i contadini Tibetani sono stati costretti a bere l’acqua del lago. Ciò ha causato gravi problemi alla loro salute quali diarrea, perdita di capelli e malattie della pelle. A causa del progetto, i Tibetani della zona hanno inoltre perduto, in modo irreversibile, il 16% della terra coltivabile.
In Tibet, lo sfruttamento intensivo delle risorse minerarie è iniziato negli anni ’60. Il governo cinese ha enormemente intensificato l’estrazione di borace, cromo, sale, rame, carbone e uranio per garantire le materie prime necessarie allo sviluppo industriale. Ai nostri giorni, nei distretti di U-Tsang e di Amdo, esistono numerose miniere sia pubbliche sia private. L’aumento delle attività minerarie riduce ulteriormente la vegetazione e fa aumentare il pericolo di frane, l’erosione del suolo, l’inquinamento dei torrenti e dei fiumi oltre a danneggiare l’habitat degli animali selvatici. La metà delle riserve di uranio della terra si trova nelle montagne attorno a Lhasa. In Tibet si trova inoltre il 40% delle riserve di ferro della Cina oltre a cospicui giacimenti di carbone, oro, rame, piombo, borace e petrolio. Secondo l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, il 31 ottobre 1995 la Cina ha incrementato lo sfruttamento delle risorse minerarie della Regione Autonoma Tibetana. Gli introiti derivanti da questo sfruttamento sono stimati nell’ordine di 78.27 miliardi di dollari americani.






...
La denuncia (nei documenti delle ONG) dell'occupazione cinese è stata una delle due ragioni indicate da Condoleeza Rice (Consigliere per la sicurezza nazionale nell'amministrazione USA) per l'abbandono da parte degli USA della Conferenza di Durban contro il razzismo. L'altra, era la denuncia di Israele(...)










...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 14 July 2005 :  23:40:38  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando
VACANZE CON L’ORSO





(Abruzzo Da Scoprire) di Gloria Ciabattoni




Gemma e i suoi piccoli si aggirano tra alberi secolari e cespugli ricchi di frescura.Con un po’ di fortuna è possibile incontrarli nel Parco Nazionale d’Abruzzo,Lazio e Molise.Gemma e la sua famigliola sono orsi bruni marsicani,plantigradi un po’ speciali che vengono monitorati da circa un anno da alcuni ricercatori tramite radiocollare.Una tecnologia,questa del radiotracking,nata negli anni ’60 negli Stati Uniti,che permette di seguire gli spostamenti degli animali.
“Quando si sente parlare di avvistamenti di orsi bruni marsicani in altre parti d’Italia,non c’è da crederci.Qesto è un animale in via di estinzione che vive solo in questo parco”spiegano con orgoglio i ricercatori,che con il monitoraggio intendono salvaguardare la popolazione(tra i 40 e i 60 esemplari)di questa specie che precisano ,si differenzia,dall’orso bruno europeo per le dimensioni più ridotte e ,giurano ,il carattere più affabile.L’operazione orso nasce da una collaborazione tra l’Ente Parco e il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università La Sapienza di Roma.Due ricercatrici dell’università hanno catturato,addormentandoli per breve tempo,alcuni orsi e li hanno dotati dei radiocollari mediante i quali vengono controllati settimanalmente,per conoscerne le abitudini e studiare strategie per proteggerli.Non è un semplice ‘lavoro’ ma si crea un vero e proprio legame ,seppure a distanza tra compie i monitoraggi e gli animali.”C’è qualcosa nell’orso che induce ad amarlo-dice una ricercatrice citando un proverbio indiano-.E i ‘nostri’ orsi sembrano dei grossi peluche,viene voglia di coccolarli..




Ovviamente è sconsigliabile farlo!Eppoi non sarebbe possibile: è vero che non è difficile avvistarli e che non sono aggresivi,ma grazie al loro olfatto sviluppatisimo fiutano l’uomo a un chilometro di distanza e si tengono alla larga.”
In realtà..c’è orso e orso.Così se Gemma e la sua cucciolata si allontanano poco dalla tana,di tutt’altra tempra è Bernardo,che viene monitorato costantemente per il suo temperamento vivace:sono famose le sue incursioni negli alveari per rubare il miele.Per non parlare dell’orsa Yoga che,come come il suo quasi omonimo personaggio dei cartoni animati,aveva preso l’abitudine di intrufolarsi nelle tende dei campeggiatori in cerca di qualcosa di buono da mangiare.










Nel parco vivono anche i camosci d’Abruzzo,nonché lupi,linci aquile reali.Il parco è on line al sito internet www.parcoabruzzo.it con le notizie per contattare i centri di visita e le aree faunistiche a tema.Per vivere insomma al meglio qest’area di 50.000 ettari dove la natura è intatta.Qui sorgono anche una trentina di villaggi dove si può alloggiare,e non mancano zone attrezzate per campeggiatori.



Da “Il Giorno” Domenica 10 Luglio 2005









...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 02 August 2005 :  01:03:18  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando
GUATEMALA























Ambiente

Il Guatemala, il paese più occidentale dell'America centrale, confina a nord e a nord-ovest con il Messico, a nord-est con il Belize e a est con l'Honduras e con El Salvador. Il paese è formato di altipiani montuosi coperti da foreste e di pianure invase dalla giungla. La superficie è di 108.890 kmq.La capitale è Città del Guatemala(1.128.800 abitanti, 2.655.900 abitanti nell'area metropolitana)La popolazione è il 55% di discendenza mista spagnola e amerinda, 43% di discendenza maya o prevalentemente amerinda, 2% europei e altri bianchi.Si parla per il60% spagnolo, 40% 20 lingue amerinde (le principali sono quiche, cakchiquel, ketchi, mam, garifuna e xinca)
Il Guatemala è una repubblica presidenziale e la religione è cattolica e pentecostale.Numerosissime le contaminazioni fra Maya e cattolici.








Sugli altipiani occidentali si innalzano più di 30 vulcani, che raggiungono un'altezza massima di 3800 m e che di notte diffondono un bagliore rossastro. L'intera zona è sottoposta a continui movimenti tellurici. La costa del Pacifico, intensamente coltivata, è un susseguirsi di spiagge di sabbia nera; il tratto caraibico non vanta spiagge di rilievo, ma è molto ricco dal punto di vista culturale. All'interno, le ampie pianure di El Petén, ricoperte di fitte foreste, ospitano piantagioni di banane su terreni che custodiscono numerose ossa di dinosauri.
L'uccello nazionale del Guatemala è il quetzal, una splendida creatura, quasi del tutto estinta a causa delle politiche di disboscamento e lottizzazione.




Sopravvivono ancora, ma si lasciano vedere raramente, esemplari di giaguaro, ocelot, puma, jaguarundi, margay, oltre a cervi, pecari e tapiri.





La costa del Pacifico presenta un soffocante clima tropicale, con temperature che spesso si attestano sui 38°C. L'alto tasso di umidità, pressoché costante, diminuisce leggermente nella stagione secca. La regione degli altipiani è gelida di notte, umida e fredda durante la stagione della piogge e calda e piacevole nella stagione secca (da ottobre a maggio). Il clima della zona di El Petén è caldo e umido oppure caldo e secco a seconda delle stagioni.








...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 21 September 2005 :  11:44:26  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando


Uragano Isabel







Uragano Bonnie




Uragano Bonnie e Charlie





George




Linda




Karl





Jeanne







Dennis





Andrew






Ivan




Emily







Nicole







Richard








Shary








Otto





Earl




Arlene







Katryna



Tomas, Virginie, Walter,.........





















…..


[b]“DECIDI.O IL PIANETA LO DIFENDI TU.O SI DIFENDE DA SOLO.”












www.greenpeace.it







...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 18 October 2005 :  14:59:32  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando


L'uragano Stan fa strage in America centrale

09 Ottobre 2005

Più di mille morti in Guatemala, dove il fango sommerge un intero villaggio. Messico, il Chiapas è in ginocchio
LUCA TOMASSINI,

«Un disastro di proporzioni incalcolabili». Così il presidente del Guatemala Oscar Berger ha definito le conseguenze del passaggio dell'uragano Stan, che a partire da martedì scorso ha investito l'intera America centrale e il Messico. Una tempesta di limitata potenza, ma le intense precipitazioni hanno provocato innondazioni che hanno travolto interi villaggi: il bilancio ufficiale delle vittime continua a salire e si parla di centinaia di morti solo tra El Salvador (almeno 50mila evacuati), Nicaragua, Honduras e Costa Rica. Secondo i soccorritori i dispersi sarebbero centinaia di migliaia mentre il numero di persone rimaste bloccate nello loro abitazioni più di 10mila. E secondo i metereologi il mantempo dovrebbe continuare.

Ma è stato proprio il Guatemala il paese più duramente colpito dall'ondata di maltempo. I danni più gravi sarebbero stati subiti dai centri urbani degli altipiani maya, dove i soccorsi hanno cominciato a giungere solo a partire da venerdì scorso.

In particolare, mercoledì il villaggio di Panabaj è stato letteralmente travolto dal fango staccatosi dal vulcano inattivo che lo dominava a causa delle piogge torrenziali dei giorni scorsi: dove pochi giorni fa sorgevano povere case ammassate l'una accanto all'altra oggi non resta che una informe massa di detriti. In un primo momento la protezione civile guatemalteca aveva dato notizia di 117 morti ma secondo il sindaco della località Diego Esquina Mendoza i morti sarebbero più di mille, forse addirittura 1400. E dalle proteste di chi è riuscito a fuggire risulta che nessun ordine di evacuazione era stato dato dalle autorità: sarebbe stato solo l'assordante rumore della frana a svegliare nel pieno della notte le famiglie dei circa 700 superstiti.

Testimoni oculari hanno descritto la terribile opera di recupero di cadaveri, tra i quali moltissimi bambini, ma le operazioni sono cominciate solamente nella serata di ieri quando i soccorsi sono riusciti a raggiungere la zona, isolata in un territorio montagnoso e impervio. I mezzi a disposizione sono comunque insufficienti e si scava con bastoni e altri mezzi di fortuna: secondo alcuni le autorità stanno considerando la possibilità di sospendere l'intervento e dichiarare l'area «cimitero di massa». E con il passare del tempo diminuiscono le possibilità di estrarre eventuali sopravvissuti dalla loro prigione di fango.

Anche la vicina cittadina di Santiago Atitlan, località turistica sulle rive di uno splendido lago vulcanico, è stata travolta e le autorità locali hanno riferito di almeno 100 vittime.

Secondo il governo, riunitosi d'urgenza lo scorso venerdì, la Banca interamericana di sviluppo e la la Banca mondiale potrebbero concedere prestiti di rispettivamente 20 e 10 milioni di dollari per la ricostruzione.

Ma anche il Chiapas, nel sud del Messico proprio al confine con il Guatemala, è in ginocchio: i morti sono 24, 300mila persone da ben due giorni sono bloccate sui tetti delle loro case mentre gli sfollati sono 30mila. Almeno trenta fiumi hanno rotto gli argini e alcuni paesi della regione sarebbero tuttora completamente isolati e privi persino dei collegamenti telefonici.

Una enorme tragedia, che colpisce una regione resa particolarmente vulnerabile dalla diffusa povertà (la maggior parte delle case è costruite in legno o materiali di fortuna) e del dissesto geologico. E già nel 1998 un altro uragano, Mitch, aveva causato 10mila morti.








...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page

Graffio
Utente Master

1470 Posts
Status: offline

Posted - 18 October 2005 :  15:07:23  Vedi Profilo Send Graffio a Private Message  Rispondi quotando


l’effetto serra

Alcuni dei gas presenti nell'aria, detti "gas serra", hanno la capacità di assorbire il calore di quella quota di radiazioni solari che una volta "rimbalzate" sulla superficie terrestre sfuggirebbero poi verso lo spazio: più cresce la loro concentrazione, e più aumenta la quantità di calore intrappolata nell'atmosfera e dunque, tendenzialmente, la temperatura sul nostro pianeta. Sono "gas serra' l'anidride carbonica (CO2), i clorofluorocarburi (CFC), il metano (CH4), l'ossido di azoto (N20), l'ozono troposferico (03). La concentrazione dei 'gas serra" nell'atmosfera cresce sia per l'aumento delle emissioni sia, nel caso dell'anidride carbonica, per la sistematica distruzione di milioni di ettari di foresta: gli alberi, infatti, agiscono da veri e propri "accumulatori" di carbonio, e per ogni ettaro di foresta bruciato cresce quindi di un po' la quantità di anidride carbonica liberata nell'aria, e con essa l'effetto serra.



A partire dalla rivoluzione industriale, la concentrazione dei "gas serra" nell'atmosfera è progressivamente aumentata: era di 280 parti per milione alla metà dell'Ottocento, è oggi di 370 parti per milione. Parallelamente, si è verificato anche un graduale aumento della temperatura media, che negli ultimi anni ha subìto un'accelerazione: gli anni '90 sono stati il decennio più caldo a memoria d'uomo, e al '98 è toccato il record di anno più caldo mai registrato.






...Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le starade del cielo non sia un immenso mondo di delizia chiuso dai nostri cinque sensi?
Go to Top of Page
Pag: di 23 Previous Topic Topic Next Topic  
Pagina Precedente | Pagina Sucessiva
 Nuovo Topic  Rispondi
 Stampa
| More
Salta a:
Forum Le Perle Del Cuore © © 2001 Snitz Forums Vai in alto alla pagina
Pagina elaborata in 0.16 secondi. Snitz Forums 2000