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maxmillian
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Posted - 10 October 2016 : 13:52:47
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sto cercando i tastiso che adesso sull'ascensore mettono anche in Brail.....
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 10 October 2016 : 14:01:54
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Dipinto d’Ottobre ( Chioggia )
Tirar di narici sulla sassata diga, il salso fa di reliquia il mare, riempio il tutto, copiosa spiga. Forte, scala l’anima, nebbiolina appare.
L’aspro sale, immagini, paesi bigi. Spuma l’onda, frange, s’appiglia, schizza di potenza, urla colori grigi, fredda coperta sulla rena, s’impiglia.
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 10 October 2016 : 14:06:41
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Il respiro del mare
Era il respiro del mare Lo sentivo dietro ai “ Murassi”** Io cucciolo d’uomo udivo
Ascoltavo il vento giocare Il sole infuocato bruciare Su ogni cosa che abbracciava
Correvo sull’arenile scoriato di tutto Sembrava che marea volesse Un ripulir il già trasparente oceano
Vedevo rondoni e gabbiani Cerchiavano sul trasparente lenzuolo L’azzurro garriva e strideva di gioia
Gabbianelle cibarsi di bianchi occhi Nel bagnasciuga nascosti furtivi Prelibate telline*, mercanzie di marea
Conoscevo tutte le risacche I grossi rami morsi dall’onde Lacerati, intarsiati da nubifragi
Le spugne dal vento d’agosto Dal maestrale d’inverno usate Come vele leggere sospinte, rotolate
Tornavano al tramonto ombrate Le quadrate vele di colorati “bragossi”*** Vecchi ma odoravano di fresco pescato
Inseguiti, braccati da bianchi stormi Spazzini chiacchieroni affamati di regali Penetravano lo specchio senza incrinarlo
Lo pungolavano come stilli impazziti Non una lacerazione né ferita di sangue Ricomponevano il tutto, tutto era naturale
Rivedo volentieri il mare a Chioggia Molto è cambiato nell’orizzonte velato Uccelli son neri di piume metalliche
Risacca di ramaglia oleosa Di schiuma le onde son scure Non certo di venerea purezza
Ma al tramonto, ah il disco sanguineo Si spoglia per riposare tranquillo Di magico momento mi nutro
L’aria di salso profuma Dalla diga respiro l’antico Il ricordo del buono del maestrale
Ritorna il mare ora Si prende in quest’ore Nelle ombre della notte
Il suo porto.
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Carla
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Posted - 10 October 2016 : 17:29:03
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Sempre romantico come descrivi il mare, le sue spiagge e la vita che vive in esso Maxmillian, Chioggia era bellissima l'ho visitata parecchi anni fà, ma come ogni luogo viene maltrattata dal progresso?!... Al tramonto e all'alba comunque riesce a donare la sua vera essenza
La vita è un eterno Restare in bilico sul tetto del mondo. Ci sarà sempre chi cercherà di farti cadere... Non importa, nonostante le ferite Rialzati sempre e mantieni il tuo equilibrio! Carla |
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 11 October 2016 : 13:04:58
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io la vedo ancora con memoria di bimbo.. Ci vado spesso ma vado direttamente sui luoghi incontaminati.
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 12 October 2016 : 15:24:31
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Condannato a morte
Strada di salsedine mi siedo Bambino del tempo finito Luce per occhi spariti Nuova alba di mortalità
Desiderio violento nello strappo Saziante il pasto di crudezza Estrema giustezza d’inizio pensata Moralità fetale nel nascere
La guerra, forca cercata dell’essere Penzoli dignità sciancata Certo nella botola oscilli Strozzando carotide gridante
Ogni voce si strazia stridula Freme la calda carne svigorita Sortisce anima annaspante dal baccello Si stende l’involucro assassinato
Massacratori del fratello caino Ammiranti del vostro potere Dare morte solo noi, bestie Non d’istinto, d’autore uccidiamo.
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 12 October 2016 : 15:27:59
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Concentrazione
Apro la mente squarciando l’oscuro L’inconscio sipario come lembo, Cielo strappo, carta sdrucciolata
Dal foro il blu si espande Col silenzio inizia il cammino Ritmato si adegua respiro
Diventando placato e profondo Stravolge semplice l’essenza Non turba, non scuote, affiora coscienza
S’avvicinano gli opposti i contrari Si riempiono vuoti al completo Inizia la rincorsa all’armonia
Lenti i gesti di danza La forma si compone Sensazione non cruenta
Ti svegli e non dormivi Ti pensi forse al niente o al tutto Riprendi contatto col mondo
Ritorni vibrante di appagamento Di solido albero ninnato Il tempo è vita non ricordi ch’è
Andato.
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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