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janet
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Posted - 31 December 2008 : 15:42:46
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29-12-2008
Peres: “Nessuna guerra più illogica di questa scatenata da Hamas” Domenica mattina il presidente d’Israele Shimon Peres ha parlato ai mass-media della controffensiva anti-Hamas israeliana in corso nella striscia di Gaza e dei continui lanci di missili e razzi palestinesi sulla popolazione civile israeliana nel sud del paese. “In tutta la storia d’Israele – ha detto Peres – non ricordo una guerra così stupida e illogica come questa scatenata da Hamas. È una guerra folle, scatenata da gente che non è nemmeno in grado di spiegare il motivo o lo scopo per cui ci spara addosso. Siamo di fronte alla guerra più irrazionale di tutte, scatenata dai combattenti più irrazionali. La vicenda è semplice. Israele se n’è andato completamente dalla striscia di Gaza [nel 2005], per propria libera volontà e a caro prezzo. A Gaza non c’è più un singolo civile né un singolo militare israeliano, tutti i nostri insediamenti sono stati sgomberati, il che ha comportato un costo molto alto: fu necessario mobilitare 45.000 agenti di sicurezza per portar via da là i nostri concittadini, e spendemmo 2,5 miliardi di dollari. I valichi di frontiera vennero aperti, e a Gaza vennero fatto affluire fiumi di denaro. Proponemmo aiuti di ogni tipo: economici, medici eccetera. Fummo molto attenti a non mettere in difficoltà la vita della gente di Gaza. A tutt’oggi non ho ancora sentito una sola persona in grado di spiegarci in modo ragionevole perché mai da Gaza continuano a sparare missili contro Israele. Cosa vogliono ottenere? Cosa si aspettano, che noi non rispondiamo? Devo dire che il fatto veramente eccezionale, riguardo a Israele, è l’autocontrollo del suo esercito e l’unità della sua popolazione. Le forze armate hanno pazientato e pazientato ancora. I palestinesi chiesero un cessate-il-fuoco e noi accettammo. Poi loro stessi lo hanno infranto, e di nuovo nessuno ha potuto capire perché. Finché si è arrivati a un punto in cui non avevamo più altra scelta se non reagire per cercare di porre fine a tutto questo. L’operazione è stata attentamente studiata e le forze armate si sono fedelmente attenute ai loro principi, vale a dire: essere precise nel mirare agli obiettivi militari e attente a non colpire i civili. Ma si trovano di fronte a un dilemma, perché molti arsenali di Hamas sono stoccati dentro case private. Abbiamo persino contattato i proprietari di quelle case, la gente che vi abita, per dire loro di disfarsi di quelle armi, di allontanarsi in tempo. Non è possibile vivere sotto i missili e le bombe: è nostro dovere preciso agire contro l’origine e la fonte di quei bombardamenti. Israele non ha mire su Gaza. Ce ne siamo andati per nostra libera scelta e non ci è mai venuto in mente di tornarci dentro: è storia passata. Ma non possiamo permettere che Gaza diventi una base di minaccia permanente per l’uccisione di bambini e di gente innocente in Israele, e per chissà quale motivo. Noi non proviamo alcun odio per la gente di Gaza. La loro sofferenza non ci dà nessuna soddisfazione. Al contrario, sappiamo che quanto migliore sarà la loro situazione, tanto migliori saranno i rapporti coi nostri vicini. Hamas invoca l’aiuto del mondo arabo, ma la verità è che il mondo arabo deve chiedere conto a Hamas: se Hamas la smetterà, non vi sarà alcun bisogno di aiuto. Tutto può tornare alla normalità: valichi aperti, libertà economica, nessuna interferenza israeliana nelle vicissitudini di Gaza. Come nazione, siamo uniti e diamo pieno sostegno alle nostre forze armate, al modo in cui stanno agendo, alla loro moderazione, al loro discernimento e senso di responsabilità. Il vero vincitore deve essere la ragionevolezza,e la ragionevolezza conduce alla pace. Siamo estremamente determinati. Molti nostri bambini sono di nuovo nei rifugi. Noi vogliamo che loro e i bambini di Gaza possano vivere di nuovo liberamente all’aria aperta. Nessuno di noi desidera la guerra, ma in cima alle nostre priorità c'è la sicurezza per i nostri figli. Così stanno le cose – ha concluso Peres – e tutti cloro che ci chiedono di smettere di sparare devono rivolgersi altrove. Che si rivolgano a Hamas e chiedano a Hamas di cessare il fuoco: solo così non vi saranno più scontri”.
(Da: imra.org.il, 28.12.08)
Nella foto in alto: pazienti israeliani e loro famigliari nel rifugio di un ospedale di Ashkelon durante i lanci di missili palestinesi dalla striscia di Gaza. wwwisraele.net
2002 - 2008 5.389 PALESTINESI UCCISI 995 bambini, 194 donne
«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.» Martin Luther King «L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.» John F. Kennedy
"Lasciatemi essere un uomo libero, libero di viaggiare, libero di fermarmi, libero di lavorare, libero di commerciare come mi pare libero di scegliermi i miei maestri, libero di seguire la religione dei miei padri, libero di pensare, e di parlare e di agire"; Capo Giuseppe -Hein-mot Too-ya-la-kekt =Tuono che Rotola dalla Montagna |
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janet
Utente Master
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Posted - 01 January 2009 : 19:23:00
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Parlarmentare greco restituisce regalo a ambasciata israeliana. SCRITTO IL 2008-12-30 IN NEWS
Mentre noi abbiamo i Frattini e i Fassino, in Grecia ci sono i Pangalos.
Theodoros Pangalos, membro del parlamento greco, socialista, ha restituito i regali offertigli dall'ambasciatore di Israele...
L'ambasciata di Israele ha mandato a Theodoros Pangalos, membro del parlamento greco, tre bottiglie di vino offerte in regalo per le feste. Theodoros Pangalos ha restituito il regalo all'ambasciatore con questa lettera:
Caro signor Ambasciatore, Grazie per le tre bottiglie di vino che mi ha inviato come auguri delle festività. Auguro a lei, alla sua famiglia e ai membri dell'ambasciata un felice nuovo anno. Buona salute e progresso a voi tutti. Ho notato con rammarico che il vino che mi avete donato è stato prodotto nelle Alture del Golan. Ho sempre saputo, sin da quando ero molto giovane, che non si deve rubare e non si devono accettare i prodotti di un furto. Così ora non posso accettare questo regalo e devo restituirvelo. Com'è noto, il vostro paese occupa illegalmente le Alture del Golan che appartengono alla Siria, secondo il diritto internazionale e le numerose decisioni della Comunità internazionale.
Colgo l'opportunità di esprimere la mia speranza che Israele otterrà sicurezza all'interno di frontiere riconosciute e che le attività terroristiche contro il suo territorio, da parte di Hamas o di chiunque altro, saranno contenute e rese impossibili; inoltre, spero che il vostro governo cessi di praticare la politica della punizione collettiva applicata su scala totale da Hitler e dai suoi eserciti.
Le azioni come quelle che attualmente esercitano i militari di Israele a Gaza, ricordano gli olocausti dei greci a Kalavrita, Doxato, Distomo e certamente nel ghetto di Varsavia.
Con questi pensieri, permetta che esprimo a voi e ai cittadini israeliani i miei auguri, e a tutta la gente della regione.
Athens, 30/12/2008 Theodoros Pangalos, Member of Parliament (Greece) - Web Site: http://www.pangalos.gr - E-mail: pangalos@otenet.gr
«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.» Martin Luther King «L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.» John F. Kennedy
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Denise
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Posted - 02 January 2009 : 10:09:27
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Sempre molto interessante ciò che scrivi!!
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janet
Utente Master
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Posted - 04 January 2009 : 00:38:45
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grazie Denise
Israele ha iniziato l'attacco di terra contro la Striscia. Sale a 464 morti e a 2370 feriti il bilancio del genocidio dei palestinesi. SCRITTO IL 2009-01-03 IN NEWS
Gaza - Infopal. Oggi pomeriggio, fonti israeliane hanno confermato che le forze di terra dell'esercito di Israele hanno iniziato l'invasione della Striscia di Gaza.
L’invasione è stata preceduta da un massiccio bombardamento dell'artiglieria, mentre fonti palestinesi hanno riferito dello scontro a fuoco tra le forze d'invasione e la resistenza palestinese.
Il corrispondente del canale satellitare al-Jazeera ha riferito che Tsahal ha avviato l'aggressione di terra da tre lati.
Il primo canale della televisione israeliana ha trasmesso le immagini del movimento delle forze israeliane verso la Striscia di Gaza, senza riferire i dettagli dello spiegamento di uomini e mezzi.
Il corrispondente del canale presente alla frontiera con la Striscia ha dichiarato che l’invasione terrestre intende “infliggere un duro colpo contro Hamas per costringerlo ad accettare le condizioni di Israele ”.
Questa sera, per la prima volta, i cannoni dell'artiglieria israeliana hanno colpito duramente la Striscia di Gaza, bombardando la moschea di Ibrahim Maqadmeh, a Beit Lahiya, durante la preghiera del tramonto, e uccidendo 13 persone in preghiera e ferendo altri 40.
In un altro attacco aereo contro il campo profughi di Rafah, alla frontiera con l’Egitto, hanno ucciso almeno 4 cittadini palestinesi.
Il numero dei morti è salito a 464, e i feriti superano i 2370.
Distruzione al porto di Gaza: oggi, le barche dei pescatori e porto sono stati distrutti dai missili israeliani.
«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.» Martin Luther King «L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.» John F. Kennedy
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Raggio di Sole
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Posted - 04 January 2009 : 10:47:34
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La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
M. K. "Mahatma" Gandhi
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janet
Utente Master
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Posted - 04 January 2009 : 19:09:46
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Parroco di Gaza: "bambini muoiono d'infarto o impazziscono" "Qui non si muore solo per i bombardamenti ma anche per la paura e i bambini sono le prime vittime". Lo dice Padre Manuel Musallam, parroco di Gaza e direttore della scuola cristiana Holy Family, intervistato al telefono. Stamani alle 10, ha raccontato il prete, una bambina di 12 anni della famiglia Abu Ras è morta d'infarto nella sua abitazione: "Non l'hanno potuta nemmeno portare in ospedale perchè è troppo lontano", ha spiegato. Lo scorso venerdì un'altra studentessa della scuola cristiana Holy Family , Christine Ouadiah Turk è morta per la paura, dopo un bombardamento "I bambini stanno letteralmente impazzendo a causa dei bombardamenti - ha spiegato padre Musallam - Piangono e gridano continuamente. Sono in una condizione di stress costante", ha spiegato il prete palestinese che è anche preside dell'unica scuola cristiana di Gaza. Ieri notte una bomba è caduta a circa 50 metri dalla chiesa e a 30 metri dalla casa delle suore. Secondo il religioso palestinese a Gaza è in corso una crisi umanitaria senza precedenti: "La gente usa la farina destinata agli animali per cucinare. L'altro giorno un panettiere si vergognava a darmi il pane perchè diceva che era troppo impuro per un prete". In città la corrente elettrica manca per parecchie ore ma nella parrocchia di padre Musallam c'e' un generatore elettrico a gasolio: "Molta gente viene qui per cucinare o per ricaricare il telefonino". In nove giorni di assedio oltre a obiettivi militari sono state colpite diverse case, strade, caserme della polizia, uffici governativi e sette moschee. "E' vero, ci sono i miliziani qua ma la maggior parte degli abitanti di Gaza sono povere persone, innocenti. Anche i poliziotti uccisi i primi giorni. Loro lavoravano per Hamas ma non appartenevano a quel movimento. Anch'io sono sotto il governo di Hamas. Questo significa che sono un terrorista?".
(Fonte:AGI)
2002 - 2008 5.389 PALESTINESI UCCISI 995 bambini, 194 donne
...decisamente...mi è difficile pensare che Israele possa aver ragione con il suo comportamento....vuole tutta la Palestina...meno Palestinesi rimarranno, meno fatica faranno Spero che chi nel 1947 decise di dare la terra di Palestina ad Israele si rivolti nella tomba in eterno! Povera gente!!!
«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.» Martin Luther King «L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.» John F. Kennedy
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janet
Utente Master
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Posted - 04 January 2009 : 19:37:10
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Pensa agli altri
Una poesia di Mahmoud Darwish per riflettere sul nuovo anno.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
non dimenticare il cibo delle colombe.
Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,
non dimenticare coloro che chiedono la pace.
Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,
coloro che mungono le nuvole.
mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.
Mentre dormi contando i pianeti , pensa agli altri,
coloro che non trovano un posto dove dormire.
Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri,
coloro che hanno perso il diritto di esprimersi.
Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso,
e dì : magari fossi una candela in mezzo al buio.
di Mahmoud Darwish, il poeta del sogno e della speranza palestinese.
«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.» Martin Luther King «L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.» John F. Kennedy
"Lasciatemi essere un uomo libero, libero di viaggiare, libero di fermarmi, libero di lavorare, libero di commerciare come mi pare libero di scegliermi i miei maestri, libero di seguire la religione dei miei padri, libero di pensare, e di parlare e di agire"; Capo Giuseppe -Hein-mot Too-ya-la-kekt =Tuono che Rotola dalla Montagna |
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