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gabri55ra
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Posted - 09 January 2014 : 16:14:48
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[quote]Originalmente inviata da Giovanni
[center]Solo ora lo capisco. A distanza di tempo. Ora che di tempo non ce n’è. Ora che il ricordo diviene nostalgia. E la nostalgia si fa rimpianto. E il rimpianto è acre di rabbia. Di quella rabbia che ti prende a pugni il cuore. Solo ora lo capisco. Noi ci siamo amati. Ci amavamo davvero, ma senza saperlo. Ognuno a suo modo, non era diversa l’intensità. Erano diversi i modi.
Era come se tu nuotassi, mentre io stavo volando. Tu aspettavi di abbracciarmi in acqua. Io tentavo di accarezzarti sospesa in aria. Tu continuavi a nuotare, è vero ma desideravi che nuotassi con te. Era questo il tuo modo di amarmi. Mentre io continuavo a volare. E restavo a tormentarmi perché tu non volavi con me.
Avrei dovuto smettere di amarti come volevo mi amassi tu. Ed iniziare ad amarti come desideravi essere amata. Io ti avrei aiutato a cucire le ali. Tu mi avresti insegnato a nuotare. E non avrebbe più avuto importanza cosa, ma l’avremmo fatto insieme.
E invece, siamo rimasti ad urlarci addosso sull’asfalto. E urlavamo così forte da non riuscire a sentirci. Finché, un giorno, quell’asfalto si è spaccato. Proprio in mezzo a noi.
Solo ora lo capisco. Ora che di tempo non ce n’è. Ci siamo amati in modo talmente egoistico da non amarci, pur amandoci più di ogni altra cosa.
Purtroppo succede di amarsi male ..............e non dovrebbe accadere , cmq splendida !
gabri55ra |
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bret52
Utente Master
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Posted - 09 January 2014 : 16:50:25
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Sono frasi splendide, sai ognuno di noi ripercorre attraverso il tuo scritto le fasi alterne e crudevolmenti conseguenti della nostra vita complimenti spero di poter comunicare anche io i segreti che son celati nel nostro essere. Speriamo.... e complimenti ancora. Lele Feola
feola raffaele |
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Giovanni
Utente Master
1135 Posts
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Posted - 23 January 2014 : 18:16:54
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Sei troppo sensibile, dicono. Come se fosse un difetto. Sono andato a cercare l’origine della parola sensibilità, parola composta dal verbo “sentio” (sentire) e dal sostantivo “habilitas” (disposizione, attitudine). La sensibilità è la capacità di sentire. Ma la cosa bella è che per i latini questa era un’abilità, una dote, un talento, un punto di forza, un qualcosa di positivo che si possiede, che si ha dentro, quasi una consapevolezza di sé. E per noi invece?! Da quando per noi la sensibilità ha smesso di essere un pregio ed è diventata una mancanza, una debolezza, un difetto, da quando ha smesso di essere un’habilitas ed è diventata invece l’esatto contrario, una sorta di inabilità a stare al mondo? Forse da quando si ascolta solo con le orecchie e non più col cuore.
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Carla
Utente Master
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Posted - 23 January 2014 : 18:27:20
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Hai ragione Giovanni, ma ascoltare col cuore è divenuto molto difficile, dato che le orecchie vengono bombardate da miliardi di parole e spesso di fatti strani, con questo caos odierno, difficilissimo interpretarli,soprattutto dar retta al cuore, se è stato ferito troppe volte.. Parere personale, poi gli altri la pensino come vogliono.
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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Fairy
Utente Master
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Posted - 23 January 2014 : 23:25:29
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bello e maledettamente vero questo tuo pensiero!!!
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gabri55ra
Utente Senior
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Posted - 24 January 2014 : 00:59:28
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IO continuo a provarci ad ascoltare col cuore ma sono stanca di farlo perché ricevo continuamente delle delusioni .
Serena notte a tutti .
gabri55ra |
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Giovanni
Utente Master
1135 Posts
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Posted - 24 January 2014 : 01:22:03
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Non arrenderti, continua ad ascoltare tra tante delusioni una felicità ti ripagherà di tutto. Poi certe cose ascoltate volano via come il vento, altre, si fermano in un angolo del nostro cuore per sempre.
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