Amore brumoso, vita bagorda e berciante, e ora soffio …soffio, ma il fuoco non stilla, non posso che attingere freddo e gelo da un vulcano liso. Impossibile inebriare di luce e calore ciò che fu falcidiato da un glaciale destino beffante ed iniquo.
Il sorriso te lo dono di cuore e ti ringrazio caro amico Raffaele la terza stella te la sei guadagnata postando belle anche le tue poesie che hai postato qui Un abbraccio buona serata
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31
Succede a volte nella vita, di percepire una strana attrazione, verso una persona ( o più persone nel caso di amicizie) che apparentemente non conosci, non conosci il suo aspetto, la sua voce, eppure sai che quell’anima in qualche modo, ha fatto e fa parte della tua vita. Ti sembra di conoscerla da sempre, molte cose vi accomunano pur essendo diverse. Si può vivere anche molto lontani l’un dall’altra fisicamente, ma sentirete una profonda unione, un sentimento strano. La voglia di vedervi, di sentirvi, di stare l’uno accanto all’altra. Nel caso di due anime, una maschile e l’altra femminile, anche il desiderio di appartenervi fisicamente, un sentimento d’amore, che non sembra vero.. etereo. Forse proverete ad allontanarvi, poiché, questo genere di attrazione può far paura! Già naturale chiedersi: “perché provo un attrazione, così grande, un desiderio, una passione o sentimento, per un anima, che non ho mai visto?..”. Inutile fuggire, negare che vi sia una forza superiore, che involutamente farà intersecare sempre, le vostre strade, fino a ché non si deciderà di aver un incontro reale. Questa forza è il Karma, le vostre anime potrebbero conoscersi, fin dalla notte dei tempi, e per vari motivi, timori e interferenze varie, che hanno fatto in modo di allontanarvi, portandovi a condurre vite diverse, non siete riusciti a percorrere lo stesso sentiero, ma il Karma è li apposta per donarvi questa possibilità, nulla potrà far restare sempre lontane, due anime che sono state unite da esso! Potranno trascorrere anni, secoli e molte vite vissute ma… Arriverà il momento in cui, i vostri sentieri percorreranno la stessa linea, facendo incontrare e unire, finalmente quelle due energie, come il destino aveva scritto, nel libro della vita!
15 Febbraio 2014
Carla
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Grazie amica cara,la grandezza di una persona è nel pronunciarle queste cose, il Signore è amico di chi è capace di dar voce al cuore, e comprende chi non riesce. Oggi io soffro terribilmente ma devo farcela devo ciao a presto e sii sempre così Carla.Lele
Un discorso, una frase.. suscitano la tua curiosità, poiché sai che non son state dette cosi per caso, c'è un motivo, poiché a tutto quanto c'è sempre un motivo di fondo. Allora la tua curiosità, quell'istinto che è innato in te.. ti metti a far ricerche, confronti di notizie odierne e notizia di un tempo lontano (che poi tanto lontano non è ) Strano.. alcune cose non corrispondono, sembra tutto cambiato e poi ti sovviene un ricordo di anni fa, quando facevi lunghe passeggiate o a piedi o in bicicletta, oppure con la Vespetta Quando ti godevi il sole, la primavera, ciò che la natura elargiva dei suoi frutti.. i ricordi ti portano a confrontare e confermare alcune versioni e si quel sentiero, quel fossato c'era ed esiste ancora, quella casa forse c'è. Allarghi la ricerca con immagini visive (oggi su internet puoi trovare e veder di tutto). Rivedi luoghi ove trascorrevi ore, ove camminavi e respiravi un altra atmosfera, ma orma tutto è cambiato: Ti sovviene quella canzone di Celentano ( L'albero di 30 piani). Quanto aveva ragione, ove c'erano prati e campi, ora ci son tantissime costruzioni di cemento armato.. Tutto è cambiato, il tempo passa e il paesaggio cambia, muta i suoi colori, la sua atmosfera. In quel momento ti rendi conto, che da troppo tempo, non esci di casa, non riconosci più i luoghi ove passavi ogni giorno, a farti una passeggiata. Il tempo passa (i ricordi restano), ma tutto intorno è stato modificato col progresso, in bene in male? chi lo sa... Stà difatto che alla fine non riconosci più quella che era la tua città e capisci che è ora appena il tempo rende un po' serene queste tetre giornate, di riprendere a viverla, a conoscerla, ad osservare tutti quanti i mutamenti dei percorsi che facevi da ragazza. E' ora di far la conoscenza della parte nuova della tua città.
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Da bambini la curiosità dello scoprire è molto grande, soprattutto quando ti viene vietata la conoscenza! Nel palazzo, situati all’ultimo piano, vi erano alcuni locali, chiamati soffitte; un gruppo era proprio situato sotto i tetti, erano molto oscure, un lungo corridoio, mostrava le piccole porte di legno con chiavistelli di ferro, da cui si accedeva a piccole stanze, colme di ragnatele, di polvere e vecchie cianfrusaglie, che ogni famiglia accatastava li, per non occupare posto in casa, alcune avevano, un piccolo lucernaio da dove di giorno filtrava, uno spiraglio di luce ed erano per accedere ai tetti ed ai comignoli delle canne fumarie delle vecchie stufe di un tempo oltre alle antenne televisive (per chi l’aveva). Altre erano situate all’ultimo piano abitativo, in un angolo laterale del palazzo. Vi era un appartamento e poi l’accesso alle altre soffitte, qui si trovava prima l’appartamento del custode e poi attinente, proseguendo per un corridoio, un po’ più grande e luminoso del precedente, si arrivava ad altri locali. Queste erano in pratica stanze, con pareti di assi di legno, e il soffitto erano le travi di legno del tetto del caseggiato. Porte in legno, con lucchetti delimitavano il confine tra l’una e l’altra soffitta. Queste essendo sottotetti, un po’ più alti (ora le chiamano mansarde), erano un poco più luminose, dato che vi erano delle finestrelle che davano all’esterno, oltre ai lucernai, per salire sul tetto. Quella che era stata destinata alla nostra vicina di casa, (che io ritenevo la mia nonnina, dato che l’unica nonna che ho potuto conoscere, abitava in un altro Stato e la vedevo poco), la nonnina, la lasciava a disposizione della mia famiglia. Li vi era tanti oggetti che non venivano utilizzati, e una montagna di libri del sapere accatastati, tra polvere e ragnatele, in vari angoli sparsi. Mio padre aveva portato i cavi della luce, fino ad essa e messo una lampadina per poter aver luce anche la sera, o nei giorni grigi invernali e accedere così senza grossi problemi d’inciampare ovunque. Ai miei occhi di bimba era come, un mondo segreto tutto da esplorare e scoprire! Dato che non mi era concesso aver sempre amiche a casa con cui giocare, amavo molto recarmi con la scusa di salutare la moglie del custode, (una signora molto simpatica e buona, mi dava sempre qualche dolcetto e una carezza) Su in quella soffitta, ogni volta facevo un po’ di ordine, pulivo e quando ero stanca, mi mettevo a leggere qualcosa di quella montagna del Sapere, quanti libri sia in italiano che in francese vi erano, moltissimi erano testi che per una bimba, potevano essere incomprensibili, ma io amavo leggere di tutto ed anche se magari a volte con fatica, divoravo interi capitoli del Sapere d’ogni epoca e fatto, sia romanzi, che tomi storici e di qualsiasi argomento! Oltre ai libri, vi era anche un letto smontato, le statuine e vai pezzi del presepe, alcuni giocattoli, stoffe, un tavolino e piccoli oggetti di vario tipo. Ogni giorno, dopo la scuola, pranzo, compiti e aiuto in casa, mi recavo nel mio angolo segreto e con pazienza, pulivo e rendevo quel luogo, come la mia casa dei sogni. Pulite le piccole finestrelle, con del tessuto che vi era li accantonato, creai delle tendine, rimontai il letto, tutti i libri erano impilati a dovere, un tavolino, delle seggioline da bimba, giocattoli da cucina, un mobiletto, il mio orsetto, una bambola e il regno era creato. Qualche volta mi permettevi di portare un’amica o due, nel mio angolo segreto, facevamo merenda li e si giocava, ma come una forma di gelosia, spesso mi proibivi pure quello, il mio angolo dove potevo vivere i miei sogni! Un giorno hai distrutto pure quello, non capirò mai il perché di tanti divieti e solo a me! Ma i miei ricordi i miei sogni di bimba li porto nel cuore, ove ne tu ne nessuno potete entrare e portarmeli via. Il mio angolo segreto resterà sempre custodito, nei miei ricordi belli ed anche se non esiste più, per me esisterà sempre!!!!
20 Febbraio 2014 Carla
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Sensazioni sul cammino della vita......
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Posted - 12 February 2014 : 21:11:36
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