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Carla
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Posted - 21 January 2014 : 08:15:18
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io non odio nessuno Raffaele, ho visto ora che il post è triplo, ci penserà l'Amministratore, passati 90 minuti dal post non posso fare niente. No problem su può capitare Buona giornata
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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Carla
Utente Master
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Posted - 26 January 2014 : 01:17:43
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Solo ciao
Ciao, ti ho lasciato una rosa profumata su cuscino, io devo andare e tu lo sai, quando ti sentirai solo, triste e stanco, accarezza con delicatezza i suoi petali, ti doneranno il loro profumo, la loro freschezza. Io ti sarò accanto, come quella rosa ti donerò, la mia freschezza, con un leggero soffio di vento accarezzerò il tuo viso asciugando quelle perle, che oscurano il sorriso. Solo ciao, piccolo mio, poiché non puoi vedermi, ma io ti sono accanto per asciugarti il viso, sorreggerti e ridonarti il sorriso, quando ti sentirai triste e stanco! Ciao…
26 Gennaio 2014 Carla
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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bret52
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Posted - 26 January 2014 : 10:13:42
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Ho letto due volte la tua poesia, quando resta qualcosa nel cuore di quello che si legge vuol dire che è ricca di preziosismo sei stupenda e brava. Complimenti dal tuo amico Lele Feola
feola raffaele |
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Carla
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Posted - 26 January 2014 : 11:15:20
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Grazie Raffaele, sei sempre gentilissimo e sai leggere tra le righe.. Serena Domenica
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bret52
Utente Master
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Posted - 26 January 2014 : 11:53:33
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Anche a te amica. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. (Oriana Fallaci - Un cappello pieno di ciliegie )
feola raffaele |
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Carla
Utente Master
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Posted - 04 February 2014 : 23:54:04
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Favola
C’era una volta un grande guerriero, aveva conquistato in battaglia, parecchi Castelli, affrontando molti pericoli sia per terra che per mare. Un giorno su un galeone spagnolo, fù preso in trappola da una bellissima piratessa se ne innamorò, non sapendo che ella era una strega, e compagna del capitano dei pirati. Dopo averlo fatto innamorare, lo tramutò (con un incantesimo) in un piccolo anatroccolo, con le ali un po’ spennacchiate, condannandolo con la magia a vivere, in uno stagno, situato su un isoletta, immerso in un bosco. Sarebbe rimasto solo, finché l’amore non, avrebbe incrociato i suoi occhi ed abbracciandolo, gli avesse donato un tenero bacio. Ai confini del bosco, vi era un piccolo castello, ogni mattina il giovane anatroccolo, sentiva un canto melodioso, un canto di fanciulla, che proveniva da quel piccolo castello. Era la sua unica compagnia e rendeva le giornate meno tristi. Passava il tempo, mutavan le stagioni E quel piccolo anatroccolo s’era innamorato di quella voce melodiosa. Il destino volle, che un giorno la fanciulla, stanca di vivere tra quelle mura, si avventurò nella foresta, giungendo fino ai bordi dello stagno. Raccolse delle bacche e si sedette in riva per bagnarsi il volto. In quel mentre notò che qualcosa si muoveva verso di lei sull’acqua.. Meravigliata vide un bellissimo cigno bianco, altri non era che il piccolo anatroccolo, che per la tristezza e l’oscurità delle acque dello stagno, non s’era mai specchiato e non sapeva, che il suo piumaggio era mutato. La fanciulla rimase incantata ed ogni giorno di nascosto, si recava allo stagno, cantando soavemente delle dolci filastrocche, solo per vedere quel bellissimo cigno, che ignaro della sua presenza, passeggiava triste nel suo stagno. Madre natura, osservava silenziosa quella dolce coppia, che s’amava all’insaputa l’un dell’altra. Decise allora che era ora di farli avvicinare. Un bel giorno la fanciulla cantò fino allo stagno E in quel momento l’anatroccolo, s’accorse della sua presenza, le andò incontro felice di dare finalmente un volto, a quella bellissima voce che gli aveva fatto compagnia, tutto quel tempo, rendendo le sue giornate meno tristi, la fanciulla lo prese delicatamente tra le sue braccia, donandogli una carezza e un bacio sulla testa, fù allora che il piccolo anatroccolo, specchiandosi nei suoi occhi, si rese conto d’esser divenuto un bellissimo cigno bianco, la magia della strega si spezzo, poiché un abbraccio d’amore gli fù donato, il cigno riprese il suo vero aspetto di un grande guerriero, tra i due nacque l’amore e andarono a vivere al castello, felici e liberi di vivere serenamente, senza mura che tenevan prigioniera, la principessa e senza i limiti di uno stagno che serravano le ali al guerriero. Luna 31
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Carla
Utente Master
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Posted - 06 February 2014 : 21:27:14
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Una vita stanca
Giorni di stanchezza difficile da gestire certo son passate tante primavere e i prati non son più verdeggianti come un tempo Questo tempo strano non aiuta... il progresso (così lo chiamano) ai miei occhi è un grande regresso.. non c'è più dialogo, contatto umano, tutto meccanico, tutto nel vento del tempo, che non si sa manco cosa sia. Un tempo ci si stringeva la mano, ci si guardava negli occhi, si sentiva il respiro dolce, lento delicato.. ed anche l'affanno, ora ci si rovina la vista, difronte a fredde macchine, si fanno sorrisi e compiacimenti dietro a uno schermo, mentre magari o stai piangendo o son sberleffi. E' mentre l'albero maestro si curva, aumenta il peso delle foglie e rami stanchi, non più equilibrati ed armoniosi. Sentivi cinguettare i passeri, miagolare i gatti e cantare il gallo all'alba. Ora un suono elettronico sostituisce tutto... ovunque vai è tutto un bip bip.. tic tic... pic poc ecc... La primavera avanza e la stanchezza prende possesso, delle belle fronde verdeggianti... Mha... chissà se tornerà il sole a irrobustire quel tronco stanco e rinverdire i prati con i suoi raggi!!! Nel frattempo la stanchezza avanza regina, incontrollata di una vita stanca.
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