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 Un angolo di cielo 2 poesie nel mondo
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Carla
Utente Master

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Posted - 19 February 2013 :  14:56:02  Vedi Profilo Send Carla a Private Message


Sotto folate di vento rumoreggia
infrangendosi tra gli scogli
onda impetuosa di granuloso mare.
Spumeggianti schizzi d'acqua
volano in alto
poi come gocce di lacrime
scendono giù...
Vengono al cuore di dolente donna
l'angoscia a chetare
che,
per doloso flutto
de l'impetuosa onda
il suo amor non può più amare.....
"Ho conosciuto il mare, meditando su una goccia di rugiada"
(Kahlil Gibran)








Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore

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Carla
Utente Master

35017 Posts
Status: offline

Posted - 19 February 2013 :  14:57:50  Vedi Profilo Send Carla a Private Message


Il vuoto mi riempie di ogni cosa, quando randagia cerco di capire a cosa serve vivere e morire per diventare poco più che vento.
La mia speranza è il soffio d'altro tempo, che spinge sempre e ovunque il mio pensiero tra le barriere di un perduto cielo a ricercare ciò che poi non trova.
Ma il vuoto non è mai...mai il nulla...
In esso si combina la natura, dove la forza di energia più pura genera il grido d'ogni nostra vita.
E allora vada...vada questo sguardo a contemplare ciò che non si vede, dove il mistero privo del suo volto...è il vuoto di un silenzio senza fine....

"Lo stato di vuoto mentale non è la demenza dell'idiota, ma intelligenza sommamente attenta, non distratta da pensieri estranei"
(Ramesh Balsekar)







Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore

****LUNA****
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Carla
Utente Master

35017 Posts
Status: offline

Posted - 19 February 2013 :  14:59:59  Vedi Profilo Send Carla a Private Message


Sei..... ma chi sei ?
ti conosco eppure non ti conosco....
è nato come un gioco il poeta e la sua musa....
le frasi, le poesie e gli auguri...
i sogni, le speranze , i dolori ed i ricordi....
eppure non capisco, come fai a parlare al mio cuore e alla mia anima
mi fai nascere sorrisi e risate eppure non è facile scacciare la malinconia che c'è in me
con te mi sento di nuovo me, quello che si era rotto per un attimo torna a vivere ed io torno ad essere l'elfo biricchino ma chiedo, se sia solo un illusione, se sia solo la mia voglia di rinascere ma perché ....così distante
la paura di una voce, una mano che trema...e se la realtà non è come il sogno....
se il sogno è solo mio....aspetto.....
(web)








Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore

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n/a
deleted

21604 Posts
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Posted - 19 February 2013 :  21:55:20  Vedi Profilo Send n/a a Private Message
la scema del villaggio


L'hanno trovata una mattina, ammonticchiata su se stessa, come sacco vuoto afflosciato a terra,
il suo quaderno di poesie d’accanto, una vecchia polaroid e il mangianastri ancora acceso
con quella canzone che lei diceva sempre che le somigliava


- e si parlava di te
proprio come un pagliaccio...-


****

- La vuoi una poesia?- mi diceva ogni volta che mi vedeva.
- Sì, certo - . rispondevo e le sorridevo
Strappava dal suo quaderno un foglio sdrucito, scritto a mano e me lo porgeva, sembrava contenta nel darmelo.
Ne avrò collezionati una quindicina di quei foglietti, stranamente non mi andava di buttarli, erano parole semplici

che parlavano d’amore, di vita e di sofferenza, chissà quella creatura, forse, vomitava su carta il dolore della sua anima.
Nessuno seppe mai da dove provenisse, abitava una stanzetta all’ultimo piano di una locanda

fuori dal paese e, quando non la si vedeva seduta all’angolo della strada, nessuno sapeva dove passasse i suoi giorni e le sue notti.
Non sembrava giovanissima ma neppure troppo in là con gli anni, dicono che ogni mattina si pittasse
la faccia per sembrare come gli altri, aggiungeva lei, ma non si capì mai il significato vero di quelle parole,
né nessuno vide mai cosa ci fosse sotto quello strano trucco, dicono che fu una delusione d’ amore a farle scegliere un nuovo percorso di vita,
quella sua espressione bambina non lo dava a vedere, solo la tristezza che le velava il profondo degli occhi dava testimonianza del suo dramma interiore.
Quando mi diede per la prima volta il suo foglietto poetico, feci l’atto di tirar fuori dal portafogli qualche moneta, pensando che fosse un’accattona in cerca di elemosina.


- No – mi fermò lei – non voglio soldi, non è per questo che ti regalo la mia poesia,

voglio solo un sorriso, regalami un sorriso un sorriso venuto dall’anima e dal cuore,
sincero, non sporcato dal dovere per carità o accondiscendenza ad una richiesta folle, non solo
una contrazione di muscoli facciali, ma che sorrida la tua essenza,

che le tue labbra, il tuo cuore, il tuo pensiero, si vestano,

per un secondo, di vero -


Parlava con voce bassa, leggermente rauca,

in un italiano perfetto senza accento, col sorriso sulle labbra ma gli occhi no,
non sorridevano, non li ho visti mai sorridere, di un colore strano un misto

di azzurro e viola a seconda dell’ondeggiare del sole dentro le sue pupille, erano come morti.
E quella canzone, sempre la stessa, a farle compagnia.
Ritengo di essere stata sincera quando le regalavo il mio sorriso.
-Come va - provavo a chiederle qualche volta.
Mi guardava come smarrita a quella domanda e poi faceva un gesto ampio con la mano percorrendo
con un’immaginaria circonferenza tutta la piazza
- Bene - mi rispondeva - vedi come la vita scorre serena, non ho la possibilità

di conoscere i loro drammi dentro le loro mura, io sto al di fuori -


E’ restata in me quella frase, come vento ora tiepido ora tempestoso a seconda dei pensieri.
Quante volte stiamo al di fuori credendo quello che non è, quante volte ci fanno interpretare solo un ruolo nella
commedia della vita, perché è quello che serve, perché a quello serviamo anche se non lo sappiamo. Mi è capitato giorni fa, per delle fortuite circostanze di sentirmi anch’io la scema del villaggio e mi è venuta davvero
la voglia di mollare tutto e sedermi all’angolo della strada.


Ma esiste poi qualcosa di vero?


(Da: In un pozzo la luna)





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Carla
Utente Master

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Posted - 20 February 2013 :  15:54:32  Vedi Profilo Send Carla a Private Message
quote:
Originalmente inviata da Straluna

[navy]
la scema del villaggio


-Quando mi diede per la prima volta il suo foglietto poetico, feci l’atto di tirar fuori dal portafogli qualche moneta, pensando che fosse un’accattona in cerca di elemosina.


- No – mi fermò lei – non voglio soldi, non è per questo che ti regalo la mia poesia,

voglio solo un sorriso, regalami un sorriso un sorriso venuto dall’anima e dal cuore,
sincero, non sporcato dal dovere per carità o accondiscendenza ad una richiesta folle, non solo
una contrazione di muscoli facciali, ma che sorrida la tua essenza,

che le tue labbra, il tuo cuore, il tuo pensiero, si vestano,

per un secondo, di vero -





Molto bella, questo passaggio è da conservare e riflettere sul suo immenso significato.. Ottima scelta Straluna



Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
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Carla
Utente Master

35017 Posts
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Posted - 20 February 2013 :  15:56:48  Vedi Profilo Send Carla a Private Message


Scorrono lente le ore di chi senza colpa è rinchiuso ,scorrono così senza tempo, come senza tempo scorrono i giorni di questa esistenza...non so se esisto o perché esisto o sono una creatura rara che per questo va emarginata e rinchiusa senza pietà.
Forse perché sono diversa e solo sbattendo la testa al muro...forse imparo ad' essere "normale"...la sincerità fà paura perché io so mettere a nudo l'essere altrui...diversa...non rincorro il mio tempo...il successo, l'avidità...perché io sono diversa...
Io non calpesto i fiori per vederli soffrire e morire, così come non calpesto le anime che mi circondano...e allora vengo legata nell'anima perché io non capisco e vivo in un mondo mio, come un bambino a cui hanno tagliato le ali e non può più gioire e saltare e volare...
Domande a cui ci si aspetta una riposta...che non verrà mai...
Studi il mio cranio e il mio essere, torturandomi il corpo e la mente per vedermi gridare...non sopporti la mia anima trasandata e quello che penso sui cosiddetti "normali"...così come Gesù nel suo predicare andava dicendo le cose che non si volevano sentire e come me vestito di semplici stracci dormiva su un giaciglio di pietra...il giaciglio dell'anima...
Ma se io sono diversa e non come mi vorresti, ti chiedo umilmente perdono di non portare la maschera della vergogna che ormai da secoli i "normali" indossano ogni mattina...
Ma se io non sono come te, dimmi tu come sei...e chi sei se ti arroghi da sempre il diritto di inchiodarmi senza pietà sulla croce......

"Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere"
(Gesualdo Bufalino)








Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
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Carla
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35017 Posts
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Posted - 20 February 2013 :  15:59:25  Vedi Profilo Send Carla a Private Message




I tuoi capelli sono il vento d' estate col fiato corto e caldo come il tuo cuore,
i tuoi capelli sono come fili di seta che tessi con la tua mano quando li accarezzi ,
sono le corde di un' arpa che sembrano suonare il nostro amore .
Vorrei potermi arrendere tra le tue braccia per sentirne l 'odore .
seguo il loro percorso misterioso per scoprirne la fonte ,
sorgente limpida della tua bellezza senza pudore
ma mi perdo nel labirinto della tua dolcezza li dove non c'è più via di uscita .
Poi scorgo un piccolo ruscello dove scorrono latte e miele ,
che non possono che incontrare i tuoi capelli e mi accorgo che hai pianto.
Oh dolci lacrime che rimanete appese ai rami,
sbocciate dunque , piccole gocce di rugiada ,
l'alba è giunta....
Alcuni dicono che la pioggia è brutta,
ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime."
(Jim Morrison)








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