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Oriana
Utente Master
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 Posted - 14 October 2012 : 13:37:06
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Fantastiche  
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disattivato
infame
1 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 13:39:52
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ahahahahahahahahah ora vi combino per le feste 
Mentre pulisco il pc.. narro il seguito....
La folletta 14febbraio dai confini del bosco al fiume era un bel cammino da fare e si sa i folletti son golosi di nutella (-messaggio promozionale- dobbiamo avere uno sponsor !!!) , ma non di mele, la strada era lunga da percorrere, avrebbe dovuto oltrepassare i 5 colli incantati, dove c'erano le fate-sirene che ammaliavano i viaggiatori con canti e sidro.Ma la folletta ne sarebbe stata immune, lì avrebbe incontrato la regina Nives che le avrebbe sicuramente offerto dolci e nettare per ristorarla dal viaggio.Ma appena arrivo' in prossimita'del castello si accorse che qualcosa non andava, solitamente c'erano delle fate sirene guardie all'ingresso del castello, ma quel giorno tutto cio' non c'era.Ma la folletta 14febbraio penso' che fossero andare a trovare la dama del lago, Fein che ogni primo del mese organizzava una festa che durava 28 giorni, e probabilmente le fate sirene eran state invitate tutte.Cammina cammina e la folletta 14febbraio passo' il monte del Sospiro, la valle delle Nuvole, il ponte delle Stelle e il villaggio dei Dodo.Cammina e cammina, s'era fatta l'ora di pranzo e 14febbraio aveva fame.Non c'era una osteria aperta, di villaggi neppure l'ombra e neppure un albero della Cuccagna per trovar qualcosa, peggio del deserto delle Lacrime (ad ovest del regno).Ripenso' alla mela della fatina Luna, era lì rossa e candida, ma... un momento le mele erano due, ne avrebbe potuta mangiare una, la fatina aveva pensato anche a lei... ma quale era quella per il vampiro e quale quella per la folletta?Erano praticamente uguali, e 14febbraio penso':<<Quella fata pasticciona ed ora quale mangio??>>Si fermo' seduta su un grosso fungo.E comincio' a pensare, intanto il suo pancino brontolava e non aveva mangiato da 12 ore.Aveva troppa fame, decise di fare la conta ed affidarsi alla fatina della fortuna.Scelse la mela e la mangio' tutta , aveva proprio fame.Penso':<<Uh non è successo nulla...stai a vedere che la fatina della fortuna mi ha vegliata??>>In quel mentre le comincio' un solletico dietro la schiena e pian piano si vide spuntare delle ali grandi di colore viola e nero.Una luce l'avvolse e in questa luce si ebbe la trasformazione.Oltre le ali ed un nuovo vestito viola e nero, tutto tempestato di stelle e violette ' le spuntarono i canini, belli lunghi, i capelli lunghi e biondi le erano rimasti, ma gli occhi da azzurri le si era trasformati in viola.
Insomma alla fine della trasformazione era diventata peggio di un vampiro, era diventata una fata vampiro, insomma la versione dark fantasy della folletta 14febbraio.Appena la luce viola fu scomparsa, si adagio' nuovamente sul fungo e penso':<<Se mi capita tra le mani la fatina Luna, come minimo la mordicchio....!!!>>.Ed ora??La mela quella rimasta che effetto avrebbe fatto al vampiro jo???Fatto sta che 14febbraio essendo una fata vampiro ne aveva molta paura perchè le fate vampiro e i vampirelli non andavano molto d'accordo.Forse lo avrebbe trasformato in una violetta??Mmmmmh l'idea l'allettava, così si sarebbe calmato ,mentre in un bel vaso lo avrebbe portato a fata Luna o alla strega Straluna per farsi aiutare e farlo aiutare.Bene si incammino' questa volta svolazzando di qua e di là per arrivare in tempo al fiume.
il colpo di scenaaaaaaaaaaaaaaa ihihihihihih
...Le due immagini della fantasia vestono un unico sogno....
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"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."
Albert Einstein
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Carla
Utente Master
 35017 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 13:40:52
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quote:
Originalmente inviata da lumière
Luna capì in quello sguardo il segreto di Lumière essendo la "fatina dell'amore",e tutto le apparve chiaro,il motivo per cui Lumière si trovasse lì!
Quest'ultima in quello sguardo intenso capì che Luna aveva intuito tutto,prese le redini del suo cavallo e scappò via!
"Oh mio Dio" esclamò Luna,"i miei dolcetti si son bruciati"!
Con la mente ancora fissa su quello sguardo intenso, la fatina dell'amore "Luna" si affrettò a prerarare altri dolcetti per tutti i bimbi del villaggio, il tempo era poco e doveva riuscire a farne tanti per accontentare grandi e piccini. D'improvviso di ricordò che ancora non aveva preparato il suo abito per la gran festa di fine mese.. allora di gran fretta si recò nel bosco per procurarsi fiori, foglie e tante piccole cose che il bosco offriva, per crear un abito adatto..
Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore
****LUNA**** |
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Carla
Utente Master
35017 Posts
Status: offline |
Posted - 14 October 2012 : 13:46:40
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febbraio abbiam scritto in contemporanea
Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore
****LUNA**** |
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disattivato
infame
1 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 14:06:47
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ahahahahaa è vero...io tra una pulita di tastino e dell'altro tastino..ihihihihihi
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Albert Einstein
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Fein
Moderatore
 14529 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 14:48:24
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Dopo Oriana che spignatta con i suoi fagioli(ci hai messo la cotica di maiale)?per dar da mangiare a tutte le perline/i arriva l'orso Ghiandaia che vuole divorarsi tutto,affamato com'è dopo il lungo letargo.
La strega Stralù però non perdona e sta pensando a come gliela farà pagare... aiutooooo...
la bella strega dagli occhi di fuoco vuole regalare le sue zucchette striminzite al mitico falso vampiro Jo... è solo travestito... però lei non sa e vuole dargliele anche se non contengono sangue Il folletto 14 invece di pescare se ne sta al calduccio a poltrire, che sfaticata...pensa che ci sono tanti pescatori che possono fare il suo lavoro...
Da lontano si vede arrivare un'imponente matrona di nome Lumì,chi sarà mai? nessuno la conosce ma sentono un po di timore quando lei passa... certo ,lei ha uno scopo solo in mente:deve riuscire a rubare tutta la scorta di banane dello pseudo vampiro ci riuscirà??'
Intanto l'orso Ghiandaia ha una fame tremenda, ma è talmente pigro che mangia tutte le fragoline del bosco,perchè pensa che il suo alito deve profumare quando incontra l'orsetta riccioluta...
Ad un certo punto appare un bellissimo cavaliere tenebroso, ma è un Siri tutta una finta perchè è talmente buono che darebbe il suo cuore a tutti, vuole solo difendere i più deboli dalle grinfie della strega Stralù...
Zoppicando arriva il proff.Zero che sa tutto dei boschi misteriosi e non ha paura di nessuno... infatti il piccolo grillo-Lupo lo incontra e gli fa un inchino a mò di rispetto...anche se lui di giorno è bravo ,ma di notte brrrrr...sta aspettando la piccola 14 che va dalla nonna a portarle del vino e due sigari...ahahahahahah
e stò grilletto voleva papparsela, povera folletto non sai cosa ti aspetta,,, cambia stradaaaaaa!!!!!infatti cambia strada e incontra una specie di megera,capelli lunghiquasi fino ai piedi e vestita di rosso, vuole difenderla dal grillo cattivo che sa ... la mette al corrente dicendole che è un Lupo con intenzioni cattive,così questa donna che chiamano Fein l'accompagna fin dalla nonna,poi continua il cammino per il bosco cantando e raccogliendo foglie e radici... anche lei non è quella che si crede ...è una specie di strega buona, fa dei filtri d'amore per chi glielo chiede, e.. cavoli se è brava!!!! vi aspetta tutti fa dei prezzi da concorrenza... VENTE Tuttiiiii!!!!
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Ghiandaia
Utente Master
1403 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 15:24:27
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Intanto era sceso l'imbrunire e l'orso Ghiandaia vagava nel bosco in cerca di una grossa radice d'olmo o di quercia per farsi la tana e riparasi per la notte, quando sentì un forte galoppo accompaganto da una luce chiara e diffusa che traspariva tra gli alberi senza gettare ombre. "Doveva essere un fantasma a cavallo". Riflettè. Però quella luce così penetrante che sembrava entrare dentro le rocce, gli alberi e gli animali senza lasciare ombre aveva qualcosa di rassicurante: quindi tentò di raggiungerla per acquistare la pace del cuore; che nessun amore e nessun banchetto gli avrebbero potuto dare per quanto felice ne fosse stato. E corri che ti corri inseguì quel galoppo e quella luce per un buon tratto di bosco, ma restò indietro di un bel pezzo!
Forse aveva mangiato troppe zucche o forse, semplicemente, più di così non sapeva correre, essendo un orso! "E' inutile cercare la pace in questo modo." Si sorprese a constatare. Inoltre vide un bell''inviluppo di radici dove tre olmi erano cresciuti molto vicini come fratelli gemelli; e lì decise di prepararsi il giaciglio per dormire tutta la notte. "Almeno al mattino sarò bello e riposato". Sperava. E se quello di soffiare tre volte nel fuoco non era un brutto scherzo di Oriana, ma un incantesimo vero, l'indomani sarebbe stato pronto per tentare un'impresa non da poco per un orso: imparare a volare!
Quando il giorno era spuntato da un poco, Ghiandaia si svegliò: ma invece di essere ai piedi degli olmi nascosto tra le loro radici si trovava sulla cima di quello più alto. E ancora non era più un orso ma un'aquila reale. "Ma come aveva fatto a salire fin lassù?" si chiese. la risposta era facile ed emozionante ad un tempo, durante il sonno doveva aver già volato! Si sentì rassicurato da tutto ciò, perché quello che sognamo in fondo ci appartiene; e non lo dobbiamo temere come le cose che non riusciamo ad affrontare e che ci sembrano del tutto estranee ai nostri sogni. Dal suo trespolo sul grande olmo l'aquila ghiandaia poteva guardar giù l'intero paese dei perlini e doveva ammettere, che, anche di giorno, era un gran paese. Mentre osservava il paesaggio notò che i tre olmi facevano come un grande scivolo di rami digradante verso il basso. "Se perdo l''equilibrio mi potrò aggrappare facilmente ad uno di loro, e inoltre in sogno ho già volato sul serio, e non per finta, proprio come i sonnambuli". Si disse; e quindi decise senza aspettare oltre di aprire le sue grandi ali cercando di rasentare le chiome degli olmi. Si diede lo slancio e in tre o quattro battiti d'ala si accorse, che volare era più facile di come avesse immaginato, e di quanto si stesse con poco sforzo sollevando in alto. Sotto di lui il bel paese dei perlini era tutto illuminato dal sole di primo mattino. In tutto quello splendore non potè non notare una signora completamente vestita di rosso e disperatamente scarmigliata. "E' pettinata peggio di una astrologa che badi a chissà quanti oroscopi e non certo ai capelli; se questo è il vero motivo della sua trascuratezza dev'essere anche molto potente. Forse questa maga mi potrà dare dei buoni consigli". Pensò, e così scese a grandi cerchi fino ai suoi piedi, scansando non si sa quanti alberi e rami e solo nella speranza d'avere un consiglio. Vide che la donna era spaventata, anche se faceva di tutto per non darlo a vedere, perchè la sua specialità erano i filtri d'amore e non la magia nera e quindi i rapaci le incutevano un naturale timore. Perciò l'aquila si affrettò subito: "Non sono che l'orso Ghiandaia, quel solito pasticcione e bonaccione, solo che ora puoi vedere la mia anima, come cretura dell'aria dalla vista acuta" Disse. Fein, questo il nome della maga, sembrò rassicurarsi quasi del tutto. "Bene ghiandaia se ora sei libero di volare e puoi vedere dieci miglia lontano cosa posso aggiungere io alla tua fortuna?"
"Cara Fein, non appena t'ho vista ho capito che solo da te potevo confidarmi: ho in realtà un grosso problema. Dunque, posso fidare nella mia vista acuta e cercarmi una compagna forte e coraggiosa, e con lei annidarmi sulla più alta delle montagne. O devo piuttosto rispettare l'orso che in fondo sono e vagare all'imbrunire tra mirtilli, more, lamponi e radici di verbasco con una compagna un po' grassottella e pasticciona come me? Ti prego Fein dammi una risposta, una qualsiasi. Leggimi pure il destino fino alla più recondita carta o speranza o paura! Perché quello che mi serve più di tutto è una risposta, quale essa sia! Senza non posso più stare se non struggendomi tutto il dì e dimenticando perfino l'ebrezza del volo!"
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Halloween- La notte delle Perle viventi
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