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Sir Morris
Bannato
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 Posted - 13 October 2012 : 23:53:09
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Io, Sir Morris.. vendicoso appaio attraverso la mia seconda pelle e il mantello oscuro che me, ultimo dei cavalier, ricopre.
Nei tetri sotterranei che furon dimora sicura dei Beati Paoli.. vi è il mio segreto nascondiglio.
Ciò ch'io e lor abbiamo in comune è l'indole istintiva di difendere gli innocenti, i deboli e gli oppressi dagli uomini malvagi e indifferenti al male.
I cineasti, nella finzione, mi affiancano un maggiordomo in gamba e tutto fare... ma nella realtà è una donna
che mi aiuta e si da un gran da fare.
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Credo nella ragione e nella propria coscienza!
Credo nell'altruismo e nell'intraprendenza!
Sir Morris |
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disattivato
infame
1 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 01:07:37
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Intanto dalla parte opposta alla casa della fattucchiera la strega Straluna era intenta a spolverar le zucche, aveva visto con la palla magica l'arrivo della fattucchiera Oriana per chiederle le sue pregiatissime zucchette.Solitamente le sue previsioni avevano una percentuale di verita' pari al 30% , ma questa volta era convinta che sarebbe venuta, anche perchè aveva inviato una spia ad osservarla.La spia era il piccolo grillo Lupo , che di giorno era grillo e di notte era lupo, insomma passava dal grande al piccolo e dal piccolo al grande ogni volta che sole e luna si alternavano in cielo e spesso era dovuto andare in analisi da Professor Zero , gufo molto rinomato in tutto il bosco magico.La strega Straluna era una strega di bell'aspetto, dai capelli nero corvino e dal pessimo carattere.Amava dormire a testa in giu', diceva di rifletter meglio così e tutto il giorno cercava di imparare nuovi incantesimi per tirare un brutto scherzo ad Oriana, la fattucchiera, non era mai riuscita nel suo intento, ma era tenace e pasticciona, insomma una strega con del carattere.Quel giorno , dicevamo, era intenta a spolverare e lucidare le zucche , aveva intenzione di renderle appetitose per l'arrivo dei compratori e decise di recarsi al fiume per prendere dell'acqua fresca e chiedere al folletto e al vampirello se le potevano vendere delle pietre.
...Le due immagini della fantasia vestono un unico sogno....
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"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."
Albert Einstein
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Zero_P73
Utente Master
 526 Posts
Status: offline |
Posted - 14 October 2012 : 04:14:37
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..pietre,
S'incamminò non sapendo che il "professor gufo???," Zero da tempo abitava il bosco che divide il fiume dal paesello.
Alberi maculati felicemente gettano foglie alla brezza leggera,fino a fare un tappeto d'oro, per lei.. Ma,il sole non splende nel bosco,e tantomeno,la vigilia di Halloween. Nuvole scure e brividi sommergono la scena,nebbia rivestita di fantasmi e creature dell'Inferno riempie gli occhi e la mente della strega fino a farla urlare, Mentre i brividi delle tenebre i capelli fanno alzare.
Zero, nulla sembra notare, stà camminando lentamente lungo una strada di more,nel crepuscolo d'ottobre, ha incanalato visioni oscure,gli uccelli stanno chiamando nomi... e lì incrocia lo sguardo del goblin,(....) molte facce intrecciate con finto orrore,pronto per il tormento e il piacere che avrebbe portato,pronto a consumare tutto lo spavento con una spensierata fame....
nel mentre la strega dopo alcuni chilometri di corsa senza voltarsi,s'arrampica su uno spuntone di roccia che s'affaccia ad un dirupo.Si riposa e medita per un pò sulla gloriosa vista di quel paesaggio oscuro ma inebriante che ha appena lasciato.
"Il velo tra questo mondo e l'altro è sottile e la "paranormalità" può passare attraverso".
Nota il suo paese in lontananza, la Chiesa,le sale baronali..
"Da che parte a casa? Quale strada devo usare?".
Il debole suono di un organo la fa scegliere........
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Ghiandaia
Utente Master
1403 Posts
Status: offline |
Posted - 14 October 2012 : 08:24:46
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Man mano che si avvicinava al fiume, l'orso Ghiandaia avrebbe voluto volar via! Cominciò a sentire gli ululati di molte anime perse e le grida spiriti infernali. In realtà queste cose non gli facevano paura: ma avrebbe voluto avvertire gli altri perlini di non uscire più la notte. Certo gli inferi erano popolati da creature orrende; ma quando ci pensava sempre il ricordo dei suoi antenati lo faceva star bene. C'era infatti una caverna sui monti del paese dei perlini dove il ghiaccio non si scioglieva mai, neppure d'estate, e lì come in un ubitorio giacevano i corpi di molti orsi delel caverne e altri più simili a lui. Spesso quie corpi gli parlavano delle loro disgrazie egli facevano passare del tutto la fame. Ma di solito raccontavano della vita oltre la morte e di quanto gli orsi fossero fortunati, essendo destinati a distese di colline colme di bacche e radici e sulle quali non tramontava mai il sole. Inoltre abituato a frequentare quell'orribile cimitero, ormai non gli faceva più paura e, invece di vederci la morte come tutti, vi scorgeva la vita di generazioni su generazioni; e quanto essa fosse potente. Quando oramai era giunto fin quasi a riva sentì il suono di uno strumento. Sembrava una di quelle pianole che certi domatori usavano: cosa orribile a dirsi, per far ballare gli orsi in catene, e stavolta si spaventò moltissimo. Si calmò solo quando, dal tono solenne e basso della musica, si accorse che non si trattava di una pianola, ma di un organo lontano. "Sarà opera di qualche strega o stregone; o forse di un essere maligno e già trapassato." Pensò. In ogni caso abbandonò l'idea della pesca e si mise ad inseguire la musica.
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Oriana
Utente Master
4350 Posts
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Posted - 14 October 2012 : 09:14:06
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quote:
Originalmente inviata da Ghiandaia
Si calmò solo quando, dal tono solenne e basso della musica, si accorse che non si trattava di una pianola, ma di un organo lontano. "Sarà opera di qualche strega o stregone; o forse di un essere maligno e già trapassato." Pensò. In ogni caso abbandonò l'idea della pesca e si mise ad inseguire la musica.
Quando arrivò alla radura dove gli alberi si aprivano in cerchio vide, con grande stupore, che nel mezzo di quel prato, accanto ad un grande falò, la fattucchiera Oriana stava danzando al ritmo di una musica che pareva provenire dal nulla.
Si spaventò molto e si bloccò non sapendo più cosa fare.
Improvvisamente tutto tacque come per incanto e Oriana si volse verso di lui. Alzò una mano e gli fece cenno di avvicinarsi.
Ghiandaia restò titubante. Temeva che la donna volesse vendicarsi per le zucche e, considerato che in paese si vociferava che potesse avvalersi di poteri magici, non era certo desideroso di sperimentare su di sè la sua vendetta ma... alla flebile luce del tramonto gli parve che il sorriso della donna fosse accogliente.
Timoroso si avvicinò e quando le giunse davanti, stranamente, ogni paura svanì.
- E così hai trovato gustose le mie zucche vero ?- disse Oriana
- Scusami tanto fattucchiera. Ma ero davvero affamato e le tue sono davvero le migliori...- rispose Ghiandaia chinando il capo.
- E' difficile sentirsi prigioniero in un pesante corpo da orso quando si vorrebbe volare alto come un'aquila.-
Ghiandaia rimase senza parole. Come faceva quella donna a conoscere il suo segreto desiderio ?
- Se lo vuoi potrai volare da aquila dall'alba al tramonto e camminare per i boschi da orso la notte. Vento e terra. Piuma e sasso. Notte e giorno... Se decidi che debba essere così per il resto della tua vita soffia sul fuoco tre volte. E così sarà.
Ghiandaia non ci pensò nemmeno un secondo. Si chinò sulle fiamme e soffiò dentro.
Tre volte !
Nel frattempo il folletto 14 stava risalendo al paese quando incontrò Straluna. La streghetta le disse che si recava a prendere pietre e acqua per le sue zucche.
14, tutta trafelata, le disse di non farlo perchè al fiume c'era Jo, il vampiro, che si comportava in modo strano e le aveva messo paura.
Certamente il sole gli aveva fatto male e ora pareva in piena crisi di eccitazione... lei aveva temuto seriamente che le fosse saltata addosso. Avrebbero forse dovuto mandargli la visita del professor gufo ?
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Carla
Utente Master
 35017 Posts
Status: offline |
Posted - 14 October 2012 : 09:55:03
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quote:
Originalmente inviata da Oriana
Nel frattempo il folletto 14 stava risalendo al paese quando incontrò Straluna. La streghetta le disse che si recava a prendere pietre e acqua per le sue zucche.
14, tutta trafelata, le disse di non farlo perchè al fiume c'era Jo, il vampiro, che si comportava in modo strano e le aveva messo paura.
Certamente il sole gli aveva fatto male e ora pareva in piena crisi di eccitazione... lei aveva temuto seriamente che le fosse saltata addosso. Avrebbero forse dovuto mandargli la visita del professor gufo ?
Certamente il sole gli aveva fatto male e ora pareva in piena crisi di eccitazione... lei aveva temuto seriamente che le fosse saltata addosso. Avrebbero forse dovuto mandargli la visita del professor gufo ?
Professsor gufo, non capiva il motivo di tale crisi e suggerì di recarsi a chieder consulto a fatina luna, e sperta in problemi d'amore e grande conoscitrice delle erbe magiche del bosco... fatina luna, viveva in una grande quercia secolare ai confini del bosco, in riva al lago, tutti quandi quando avevan qualche problema d'amore o piccole ferite da curare, si recavan da lei che con grande pazienza e sapienza delle magiche erbe, preparapa pozioni e decotti, per curar ogni male. In questo periodo, stava preparando delle gustosissime mele candite e tanti dolcetti da regalar ai bimbi per la grande festa di fine mese..Giunse a lei 14 tutta impaurita per lo stano comportamento del vampiretto Jo, fatina luna allora preparò una deliziosa, bella mela rossa candita, dicendo, donala al vampirello, i vampiri aman le mele e quando la mangierà, tanta calma e dolcezza ritroverà..14 prese la mela e andò a cercar vampirello Jo, per donargliela. Mentre fatina luna, continuava a cucinar mele candite per i bimbi del bosco, decotti e pozioni varie per curar i vari mali degli abitanti del paese magico dei perlini e perline assai buonini e biricchini.
 
Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore
****LUNA**** |
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lumière
bannata
 1660 Posts
Status: offline |
Posted - 14 October 2012 : 13:09:40
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Mentre Luna aspettava l'ultima sfornata dei suoi prelibatissimi dolcetti,venne rapita da un soave suono proveniente da fuori!
Sbirciando fuori dalla finestra,rimase sbalordita da ciò che i suoi occhi videro,ma sopratutto capì che quel ritmo armonioso era dovuto al battito degli zoccoli di un maestoso cavallo bianco,montato da una figura luminescente!
Luna abbassò in fretta le tendine della finestra,quando si accorse che il cavallo interruppe la sua corsa proprio lì ,al cospetto della sua casa allegramente colorata,tutta rivestita di splendidi fiori di stagione!
Luna non resistì a lungo e rialzò di nuovo le tendine.Lumière stava andando via,ma quel movimento di quelle tende la trattennero!
Lumière abbassò il cappuccio che le occultava il viso ed i suoi occhi incontrarono quelli di Luna a distanza, all'improvviso le due donne furono scosse da un dolce brivido!
Luna capì in quello sguardo il segreto di Lumière essendo la "fatina dell'amore",e tutto le apparve chiaro,il motivo per cui Lumière si trovasse lì!
Quest'ultima in quello sguardo intenso capì che Luna aveva intuito tutto,prese le redini del suo cavallo e scappò via!
"Oh mio Dio" esclamò Luna,"i miei dolcetti si son bruciati"!
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Halloween- La notte delle Perle viventi
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