Quanti e di quanti colori Sotto la curva di stelle lunati Silenziosi a passi indolori Ricercatori d’agi fortunati
È di vento dell’Est il profumo I gabbiani prestanti e pacati Attraverso mare a pelo di fumo Si sentono di pietà derelitti rifiutati
Di leoni la pelle si scolora dei forti Il fiero coraggio annulla la mente Giovani gazzelle madri di morti Sciolgono nel riavvio capelli d’innocente
Ne nasce dentro il dolore Dolce è pioggia un pianto Suono acuto travolge fiore Nasce desertificato un canto
Chiudo gli occhi al momento non capivo La diversità è tale da tenermi in ombra Per paura di un raggio proibitivo Ci divide l’ho sentito fanatismo recidivo
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian