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 Riflettendo in armonia
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Oriana
Utente Master

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Posted - 01 February 2012 :  20:37:54  Vedi Profilo Send Oriana a Private Message  Rispondi quotando
E' davvero una domanda difficile la tua Straluna. ( Complimenti però per la riflessione a cui ci imponi... mi piacciono le menti fervide )
Mi pare di capire che vi siano in ballo tutte e due le versioni, quella di chiedere perdono a qualcuno e qualla in cui il perdono ci viene chiesto, e in ambedue i casi la spontaneità viene messa in discussione da una situazione psicologicamente e fisicamente fragile o drammatica.
Voglio quindi rispondere ad ambedue le situazioni.
Nella prima, trovandomi io con in mano un "foglio medico" credo ( e ribadisco CREDO ) non chiederei perdono a nessuno perchè non credo di aver lasciato pendenze. Coerente con me stessa quando ho pensato di aver sbagliato ho fatto ammenda senza problemi. Quindi, sotto questo aspetto, non mi sento debitrice. Aggiungiamoci che non sono neppure ipocrita penso che non lo diventerei neppure di fronte ad un plotone di esecuzione.
Cambia aspetto il fatto che mi venga chiesto di perdonare quando dentro il perdono non lo sento, ma mi trovo davanti ad una persona per la quale questa richiesta diviene importante per placare i propri sensi di colpa. Sinceramente non lo so che farei... ho il cuore buono e mi sentirei sicuramente portata a dimenticare qualunque rancore sentissi dentro.
Di fronte alla sofferenza il perdono assume un significato lenitivo non solo per chi ce lo chiede ma anche per noi stessi che in quel contesto possiamo sentirci non solo migliori ma anche baciati da una fortuna che il nostro "nemico" non ha avuto....


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21604 Posts
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Posted - 01 February 2012 :  20:58:15  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando
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Originalmente inviata da Oriana
Di fronte alla sofferenza il perdono assume un significato lenitivo non solo per chi ce lo chiede ma anche per noi stessi che in quel contesto possiamo sentirci non solo migliori ma anche baciati da una fortuna che il nostro "nemico" non ha avuto....




quoto solo questo passaggio, perchè mi ha colpita di più!!
anche se è stata tutta in se stessa una bella risposta
anch'io come te, credo di non aver nulla in sospeso, penso di aver fatto e detto cose che mi sentivo di fare o di dire, senza alcun senso di colpa..
ma nel caso le avessi, non aspetterei certo quel momento, per domandare perdono, però se mi viene chiesto in un momento così, non so se riuscirei voltare le spalle..


grazie a te per la partecipazione



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21604 Posts
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Posted - 01 February 2012 :  21:01:17  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando
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Originalmente inviata da LUNA31

Se ho interpretato bene la storia, in quel caso credo che dato che la donna non sia riuscita a perdonare prima, ha fatto solo un gesto di pietà!Il perdono và chiesto e donato prima, sempre se ci si riesce! Dir ti perdono è facile, ma comunque dentro le ferite restano per sempre.




no.. quella donna non è riuscita a perdonare!
e secondo me è importante che le persone che le sono vicine, devono riuscire a capirla senza farle sentire i sensi colpa



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gr
Utente Master

10107 Posts
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Posted - 02 February 2012 :  01:13:43  Vedi Profilo Send gr a Private Message  Rispondi quotando
Bella domanda Stra...come sempre ci fai riflettere molto....

Io non mi sono mai trovata con un certificato in mano, per cui non so se avrei la forza di chiedere perdono solo per quello...di solito se so di avere un torto lo risolvo facendo il mea culpa senza nessuna difficoltà.

Nella circostanza contraria mi ci sono trovata 2 anni fa.
Un'amicizia che ho reputato vera per 3 anni, in tutto e per tutto.
Una parola sbagliata ed o ho cancellato per sempre dalla mia vita questa persona, nonostante i suoi tentativi di spiegazione ed arrampicamenti vari sui vetri!!!!!
2 anni fa appunto, la incrocio sulla strada, lei mi prende per il braccio e mi dice che è disperata...di ascoltarla...
Io le dico LASCIAMI IL BRACCIO...e proseguo per la mia strada.
Dopo un quarto d'ora circa mi arriva un sms, lei mi spiega che si è ammalata e deve essere operata al cuore, che ha bisogno di me perchè sono l'unica persona di cui si fida.
Ovviamente lo sconforto e l'agitazione sul daffarsi mi ha attanagliato il cuore.
Ma io dentro di me non sentivo il perdono....non la volevo più nella mia vita....provavo solo pena e dispiacere per quello che le stava capitando.
Rispondo all'sms facendole i miei più sinceri auguri, ma che io per lei non potevo fare niente, che non avrebbe fatto più parte della mia vita.
La risposta fù quella che mi aspettavo, che lei per me lo avrebbe fatto, e che più di chiedermi scusa e perdono cosa doveva fare?
Non è stato semplice lo giuro....ma non ce l'ho fatta a far finta di niente e donarle un perdono che per me avrebbe comportato il ricominciare a frequentarla etc etc...è già stato così difficile fare a meno di lei!!!

Sicuramente non ci farò una bella figura a scrivere quello che ho scritto, ma questa è stata la mia reazione spontanea e vera.
Non mi sentivo certo bene comunque, questo è l'aspetto più strano, sapere che doveva essere operata al cuore ed io comunque, non le avevo aperto la porta del perdono...mi faceva sentire strana....in colpa.
Anche se le persone vicino a me che sapevano tutta la storia mi hanno supportata senza farmi sentire in colpa nemmeno un minuto....anzi...ed hai ragione Straluna è molto importante che le persone vicine capiscano!!!
Com'è finita?
Che da persone che conosciamo entrambe ho saputo che stava benissimo e che non doveva assolutamente essere sottoposta a nessun intervento chirurgico!!!!
Ovviamente la cosa non mi ha fatto incazzare.....di più....
Seconda presa per il culo, ma questo finale solo a me poteva capitare!!!!

Comunque io non ho saputo perdonare...in questo caso.....ma sono anche convinta che ogni situazione di questa tipologia sia a se, a secondo della persona, dal vissuto, e da ciò che ci ha portato alla rottura.








Meglio vivere con un rimorso,
che annegare in un
rimpianto.
Grysu

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21604 Posts
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Posted - 02 February 2012 :  16:15:53  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando
quote:
Originalmente inviata da grysu

Bella domanda Stra...come sempre ci fai riflettere molto....



E tu hai fatto riflettere me quando sono arrivata a leggere questa frase "Una parola sbagliata ed o ho cancellato per sempre dalla mia vita questa persona"
domandandomi: può una frase infelice e maldestra provocare la fine di un legame.. qualunque esso sia?
Probabilmente si, poi tutto dipende dal contenuto, dal modo che viene pronunciata e anche dal momento..
E non devi temere di fare una brutta figura, perchè le figure meschine le fanno queste persone, come la tua ex amica
dici che la doppia presa per il culo ti ha fatta incazzare di più e invece mettila così..
ti saresti incazzata molto più con te stessa che con lei per averla creduta

parlando del perdono in generale, io sono una tra quelle che non perdona tanto facilmente e soprattutto non ho mai capito il perdono!!
mi è capitato di perdonare, ma se l'ho fatto evidentemente l'offesa che mi era stata data, mi aveva leggermente sfiorata, perchè viceversa divento implacabile.
Sento spesso dire: si perdona ma non si dimentica!
Io non sono mai stata d'accordo con questa frase.. a che serve perdonare se hai ancora dentro il ricordo del male che ti è stato fatto?
è un perdono ipocrita dunque.. bene!! la religione ci insegna a perdonare convincendoci di essere superiori; superiori a chi?
preferisco essere inferiore ma onesta con me stessa
poi i religiosi hanno un bel coraggio!! dite a me che devo perdonare.. e allora vi ricordo che proprio Dio non è riuscito a perdonare e in aggiunta ha fatto un casino della madonna per una mela
a parte la banalità della battuta, tra me e il perdono non c'è simpatia
una persona mi ha detto: perdonare è un pò come accettare e subire il torto che ci è stato fatto e io in questa frase ci vedo tutta la fragilità in un perdono anzichè quella superiorità rinomata di cui parlano in tanti, il mondo esterno ci può ferire solo se noi glielo permettiamo, e lasciare la porta aperta non conviene.
Se esiste il bene di conseguenza esiste anche il male e le persone
sono depositarie di due grandi forze di identica intensità, solo che si
preferisce parlare dell'amore disconoscendo l'altra forza che è l'odio, questo
perchè non è socialmente concepito e si viene tacciati come persone crudeli
meglio parlare di indifferenza, ma l'indifferenza è tutta un'altra musica!!
Provo indifferenza per quelle persone che sono il nulla,
allora anche le sue offese o insulti sono meno di zero!!

Il perdono lo concepisco dopo un lungo cammino interiore
come un atto d'amore verso noi stessi, non verso gli altri
non deve essere un Pro-Forma ma deve essere percepito con quella libertà interiore che ci fa sentire di essere presenti nell'amore e nell'accoglienza





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gr
Utente Master

10107 Posts
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Posted - 02 February 2012 :  18:44:33  Vedi Profilo Send gr a Private Message  Rispondi quotando
"Una parola sbagliata ed o ho cancellato per sempre dalla mia vita questa persona"

Sai Stra... quando ho scritto questa frase, lo sapevo che avrebbe fatto riflettere, perchè anch'io leggendola poi, mi sono chiesta la stessa cosa.
Ovviamente la risposta è si, si può cancellare dalla vita un'amicizia reputata vera per una sola parola, perchè da quella ho capito tutto il discorso che l'ha fatta pronunciare, cioè la profonda non considerazione, che questa persona aveva di me.
Da lì ho capito che una parola anche ingenua, e nemmeno rivolta a me, può svelare cose che nemmeno mille moine riuscirebbero a coprire, ecco la prima presa per il culo!!!!
Come ho fatto a non accorgermene prima?
Perchè mi sono data a lei, pensando che nello stesso modo lei si sarebbe data a me???
Io sono convinta che un sentimento debba essere reciproco per essere solido, che sia esso amore o amicizia...
Ovviamente non parlo di gesti materiale, ma di rispetto e fiducia.
Quando io do il 100% del mio cuore ed anima...ricevere il 30% non mi basta, altrimenti restiamo entrambe nel 30%...con un rapporto tiepido e non indispensabile!!!
Non voglio cadere in cifre perchè sminuirei tutto, ma spero di essermi spiegata

Quoto tutto quello che hai scritto Stra.. sul perdono la pensiamo esattamente allo stesso modo, ma non posso non quotare questa Tua frase:

Il perdono lo concepisco dopo un lungo cammino interiore
come un atto d'amore verso noi stessi, non verso gli altri
non deve essere un Pro-Forma ma deve essere percepito con quella libertà interiore che ci fa sentire di essere presenti nell'amore e nell'accoglienza








Meglio vivere con un rimorso,
che annegare in un
rimpianto.
Grysu

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n.n
cancellato

5752 Posts
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Posted - 02 February 2012 :  18:45:22  Vedi Profilo Send n.n a Private Message  Rispondi quotando
Mizzica ti stra ultra quoto è esattamente quello che penso.

Già per me perdonare sfiora l'impossibile sulle cose serie.




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