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Carla
Utente Master
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Posted - 08 July 2012 : 12:11:52
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Buona domenica Beppe, grazie per le tue belle parole di saggezza
Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore ****LUNA**** |
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beppe
Utente Master
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Posted - 15 July 2012 : 07:10:42
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Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.... Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite... insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!!!
Madre Teresa di Calcutta
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Carla
Utente Master
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Posted - 15 July 2012 : 12:09:12
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Buona domenica Beppe
Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore ****LUNA**** |
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beppe
Utente Master
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Posted - 29 July 2012 : 07:28:09
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Solo quando avrai ascoltato e guardato la vita con il cuore, vedendo il tanto che si cela in ogni sfumatura. Solo quando avrai saputo trasformare l'amaro in dolce, il nero in grigio per arrivare a dipingere di rosa quei momenti "no" Solo quando avrai sbattuto mille volte la testa e sentito il freddo della solitudine e della disperazione trovando in quel tunnel buio, una via d'uscita. Solo quando, saprai cogliere ogni istante come un grande dono e coglierne il prezioso e scaldare il freddo di te con un sorriso. Solo quando, saprai guardare oltre l'apparenza oltre la maschera dell'indifferenza oltre alla tua persona e vedere oltre il " Non Avuto". Solo quando, solo dopo mille sconfitte dopo aver odiato la vita e avrai sentito l'alba nascere nel cuore. Solo quando, solo dopo aver toccato il cuore ascoltato e guardato con l'anima e avrai vissuto ogni emozione con odio o amore Solo allora avrai vissuto una vita comprendendendone il senso.
~dal libro Fate per Amore~
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Fein
Moderatore
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Posted - 29 July 2012 : 09:57:02
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Buongiorno Beppe è sempre un piacere leggerti***
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Carla
Utente Master
35017 Posts
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Posted - 29 July 2012 : 12:08:25
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Buona domenica Beppe
Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore ****LUNA**** |
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beppe
Utente Master
649 Posts
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Posted - 05 August 2012 : 07:50:57
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Il piccolo stagno sonnecchiava perfettamente immobile nella calura estiva. Pigramente seduto su una foglia di ninfea, un ranocchio teneva d'occhio un insetto dalle lunghe zampe che stava spensieratamente pattinando sull'acqua. Presto sarebbe stato a tiro e il ranocchio ne avrebbe fatto un solo boccone, senza tanta fatica. Poco più in là, un altro minuscolo insetto acquatico, un ditisco, guardava in modo struggente una graziosa ditisca. Non aveva il coraggio di dichiararle il suo amore e si accontentava di ammirarla da lontano. Sulla riva a pochi millimetri dall'acqua un fiore piccolissimo, quasi invisibile, stava morendo di sete. Proprio non riusciva a raggiungere l'acqua, che pure era così vicina. Le sue radici si erano esaurite nello sforzo. Un moscerino invece stava annegando; era finito in acqua per distrazione. Ora le sue piccole ali erano appesantite e non riusciva a risollevarsi, e l'acqua lo stava inghiottendo. Un pruno selvatico allungava i suoi rami sullo stagno. Sulla estremità del ramo più lungo, che si spingeva quasi al centro dello stagno, una bacca scura e grinzosa, giunta a piena maturazione, si staccò e piombò nello stagno. Si udì un "pluf!" sordo, quasi indistinto, nel gran ronzio degli insetti. Ma dal punto in cui la bacca era caduta in acqua, solenne e imperioso, come un fiore che sboccia, si allargò il primo cerchio nell'acqua, lo seguì il secondo, il terzo, il quarto... L'insetto dalle lunghe zampe fu carpito dalla piccola onda e messo fuori portata dalla lingua del ranocchio. Il ditisco fu spinto verso la ditisca e la urtò: si chiesero scusa e si innamorarono. Il primo cerchio sciabordò sulla riva e un fiotto d'acqua scura raggiunse il piccolo fiore che riprese a vivere. Il secondo cerchio sollevò il moscerino e lo depositò su un filo d'erba della riva, dove le sue ali poterono asciugare.
Quante vite cambiate per qualche insignificante cerchio nell'acqua.
Bruno Ferrero
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