trama:

Durante la guerra che condusse Cybertron alla distruzione e alla sconfitta degli Autobot, una nave aliena riuscì a lasciare l'orbita del pianeta, ma fu attaccata da missili Decepticon; questo la portò a schiantarsi contro la Luna e a rimanere lì inerme con l'equipaggio morto. Dentro la nave aliena si celava la chiave degli Autobot per la vittoria della guerra, una tecnologia segreta conosciuta da pochi Autobot. L'evento fu notato dai radar e dai telescopi americani; ricevute le informazioni, il presidente John Fitzgerald Kennedy lanciò il programma Apollo, con l'obiettivo di mandare uomini sulla Luna entro cinque anni; Kennedy morì due anni dopo e ne passarono altri sei perché l'obiettivo fosse raggiunto. 20 luglio 1969. Per il resto del mondo l'obiettivo della missione era solo vincere la competizione pacifica con i Sovietici per il controllo dei cieli. Una volta che Buzz Aldrin e Neil Armstrong arrivarono sul corpo celeste, le comunicazioni si interruppero e tutti temettero per loro; in realtà era la seconda parte del piano voluto da Richard Nixon affinché durante l'allunaggio, nascosti a tutto il mondo, i due astronauti avessero il tempo di visitare il lato nascosto della luna, e scoprire cosa vi si era schiantato nel 1961. Aldrin e Armstrong trovarono più di quanto potessero immaginare: un'immensa astronave distrutta, popolata da un equipaggio di giganteschi robot morti. Come avevano giurato, come aveva ordinato Nixon in persona all'equipaggio e ai più alti responsabili della NASA, i soli a sapere la verità, gli astronauti avrebbero mantenuto per sempre il più assoluto segreto. La missione si era conclusa. Ma quello era solo l'inizio.

2011. In una missione a Chernobyl, il Nest trova un particolare dispositivo alieno che Optimus Prime identifica come "un pezzo del motore di un'astronave cybertroniana, l'Arca". Durante la ricognizione si manifesta Shockwave, il Decepticon che finora aveva governato Cybertron con tirannia come Governatore in assenza di Megatron, e il gigantesco robot tentacolare Driller, di cui è il padrone, che solo Shockwave è riuscito ad addomesticare. Optimus capisce quindi che gli umani erano a conoscenza di un segreto della loro razza e che non l'avevano condiviso. Arrabbiato per questo, Optimus pretende spiegazioni e apprende che Americani e russi cominciarono la corsa verso la Luna per raggiungere quell'oggetto misterioso che era in realtà la nave Arca; i russi presero il pezzo del motore che si era staccato ed era caduto sulla Terra, lo studiarono e, nulla sapendo della sua origine aliena, pensarono che fosse un avanzato dispositivo americano per produrre energia nucleare; lo misero a Chernobyl e, quando tentarono di usarlo come materiale fissile, provocarono il famoso disastro del 1986. Mentre Autobot e Nest se ne vanno, il diplomatico ucraino che li aveva guidati lì muore; viene ucciso da Laserbeak, un Decepticon al servizio di Soundwave che ha acquisito la forma di un condor; Laserbeak lo uccide perché l'ucraino era al servizio dei Decepticon, e ogni umano che ha lavorato per i Decepticon ora non serve più. Optimus e Ratchet conducono una missione per andare sul lato nascosto della Luna e, trovato il corpo di Sentinel Prime (predecessore e mentore di Optimus), decidono di portarlo sulla Terra. Scoprono anche 5 pilastri (un'invenzione dello stesso Sentinel) a bordo della nave aliena e se ne appropriano.

Intanto, Sam Witwicky ha terminato il college ed è alla ricerca del suo primo impiego; ha rotto con Michaela che lo ha lasciato, e ha conosciuto Carly, una ragazza inglese che era assunta alla Casa Bianca quando Sam ha ricevuto una medaglia da Barack Obama in una cerimonia privata; i due convivono a Washington con qualche problema, soprattutto Wheelie e Brains, un altro mini Decepticon scappato e passato dall'altra parte. Carly lavora per Dylan Gould, ricco uomo d'affari che la tratta in maniera molto intima con gran disappunto di Sam, e che ha raccomandato Sam per il suo lavoro; qui, mentre svolge un umile incarico, un dirigente lo perseguita sostenendo che alcuni umani lavorano per i Decepticon.

Sam è incredulo ma cambia rapidamente idea alla morte dell'uomo per mano di Laserbeak, che continua a eseguire l'ordine di Megatron di tagliare i rami secchi; il leader Decepticon non è più quello di un tempo: debole, sfregiato (durante la battaglia in Egitto del 2009), privo del suo maestro (the Fallen), ha deciso di affrontare la guerra indirettamente; ha persino acquisito la forma veicolare di un gigantesco semirimorchio pur di passare inosservato; solo il fedele Soundwave conosce il suo piano. Starscream, Scalpel (the Doctor) e Igor (un mini Decepticon deforme) gli stanno vicino con gran suo tedio.

Sam, uscito indenne dall'attacco di Laserbeak, va dagli Autobot, ma Charlotte Mearing, direttore della Sicurezza Nazionale, non lo vuole intorno perché è solo un civile; solo l'insistenza degli Autobot, Bumblebee in particolare, gli consente l'accesso.
Optimus è tornato sulla Terra, e sta usando la matrice del comando per rianimare il suo vecchio mentore. Sentinel all'inizio reagisce in modo combattivo, ma, spiegatagli la situazione e rivelato il pianeta su cui adesso si trova, l'antico Prime sembra calmarsi. Chiedendo sulla sorte della sua tecnologia, Sentinel non riesce a credere che abbiano trovato solo 5 pilastri, dato che la nave ne conteneva centinaia. Gli Autobot e gli umani si rendono poi conto che la tecnologia rivoluzionaria inventata da Sentinel Prime costituirebbe un'arma molto importante per la fine della guerra su Cybertron, perché è un gigantesco ponte spaziale, un teletrasporto per portare su Cybertron tutte quelle risorse energetiche di cui ha bisogno per sopravvivere.

Sam vuole rientrare in gioco, con disappunto di Carly, che va ad una cena con Dylan, alla quale era invitato pure Sam, da sola: non vuole perdere lui così come perse il fratello anni prima in guerra. Sam, abbattuto, va dalla Mearing chiedendole di collaborare ma lei lo proibisce tassativamente, così lui si mette a indagare per conto suo e recluta nuovamente Simmons, che è diventato ricco con un libro in cui racconta la verità sugli alieni (esagerando molto il suo ruolo).

Sam e Simmons (accompagnati da Dino, Sideswipe e Bumblebee) interrogano due ex scienziati sovietici che si erano occupati di rilevamenti lunari. Essi rivelano che, nel lancio dello Sputnik 3 del 1958, i Sovietici scoprirono con sgomento che nel lato oscuro della luna c'erano state presenze vive che avevano preso e trascinato via delle rocce metalliche lungo la superficie del satellite. Sam e Simmons capiscono che quelle presenze vive erano Decepticon nascosti sulla Luna e quelle rocce metalliche erano le centinaia di pilastri che Sentinel non aveva trovato più. Così Sam e Simmons portano alla luce il vero piano di Megatron: usare i pilastri sottratti per vincere la guerra; egli ha sempre saputo di questa tecnologia, e la preoccupazione degli Autobot di non fargliene sapere è stata semplicemente inutile. Anzi: Megatron sperava che gli Autobot la scoprissero e andassero sulla Luna a recuperare Sentinel Prime, che è necessario al piano dei Decepticon: è l'unico che conosca il funzionamento del ponte spaziale, ma solo la Matrice, trovata in Egitto da Sam nel 2009 e in possesso di Optimus, poteva risvegliarlo. Perciò è stato necessario mettere Optimus sulla tracce del pezzo caduto all'Arca e finito in mano ai Sovietici a Chernobyl. Se quei Decepticon che presero i pilastri sono ancora sulla Luna, allora Megatron costringerà Sentinel a farli arrivare sulla Terra. Inoltre capiscono che tutti quegli uomini uccisi da Laserbeak (dal quale i due ex scienziati stavano fuggendo) avevano aiutato i Decepticon a nascondere ai satelliti umani il lato nascosto della Luna finché il momento non fosse stato opportuno. Mentre Sam, Simmons e gli Autobot tornano alla base per riferire tutto alla Mearing, vengono attaccati da Crowbar, Hatchet e Crackcase: essi sono i Dread, un trio di Decepticon ferocissimi e crudeli. Sono arrivati in segreto con Optimus e Ratchet quando sono tornati sulla Terra con Sentinel, hanno seguito Sam e Simmons e ora intendono ucciderli affinché non parlino. Ironhide e Sideswipe intervengono ad aiutare i compagni e per i Dread non c'è speranza.

Ora la priorità è difendere Sentinel dalle grinfie di Megatron; quando gli Autobot mettono il vecchio leader al sicuro, questi si scopre e rivela di aver fatto un patto con Megatron e aver tradito gli Autobot già all'epoca della fuga da Cybertron: lo scopo era consolidare una tregua e ricostruire Cybertron, e la Terra risulta essere il pianeta dove trovare miliardi di operai schiavi e innumerevoli risorse.
Il primo a fare i conti con il tradimento è Ironhide che viene preso di spalle e ucciso con munizioni cariche di acido, sgretolandosi lentamente; Bumblebee riesce a sfuggirgli. Sentinel poi dà sfogo alla sua ira distruggendo la base. Optimus arriva tardi e trova l'amico Ironhide in cenere; sotto i rimproveri di una sconvolta Mearing, capisce che è tutta colpa sua. Sentinel attiva quindi la prima fase del suo piano: far arrivare sulla Terra l'esercito di Decepticon che si trova nascosto sulla parte oscura della Luna. Con il potere della nuova arma, può creare un passaggio dalla Luna alla Terra e teletrasportarli sul pianeta. Ma è solo l'inizio.

Intanto Sam, mentra irrompe alla cena tra Carly e Dylan per riprendersi la donna che ama, fa una tremenda scoperta: Dylan è una delle più importanti pedine umane di Megatron. Negli anni settanta, la sua società, allora guidata da suo padre, falsificò le revisioni dei conti della NASA per bloccare l'esplorazione della Luna, e di recente l'uomo ucciso da Laserbeak (impiegato in una società nel cui consiglio Dylan ha un seggio, grazie al quale Sam ha avuto il lavoro) ha modificato il programma che mappava la superficie lunare per nascondere la nave fino all'arrivo degli Autobot. Suo padre lavorava per i Decepticon finché nel 2007 Megatron non fu risvegliato dai ghiacci; da allora, il figlio Dylan ha controllato e spiato Sam per quattro anni, sotto il controllo dei Decepticon, in attesa di usarlo come pedina, in quanto Sam è in assoluto l'umano più benvoluto e fidato degli Autobot. Dylan rivela che la Mercedes Benz SLS AMG che ha regalato a Carly altri non è che Soundwave: il Decepticon prende la ragazza come sua prigioniera e la ucciderà se Sam non obbedirà a Dylan. L'orologio di Dylan si trasforma in una sorta di millepiedi metallico che si avvolge attorno al polso di Sam: è un mini Decepticon che controllerà se Sam adempirà la missione che Dylan intende affidargli. Altrimenti, Carly morirà.

Simmons intanto, ancora malconcio per l'attacco dei Dread, racconta alla Mearing (con la quale scopriamo ha avuto anni prima una storia di passione) tutta la verità. La Terra viene invasa. Sentinel Prime offre ai leader del pianeta la salvezza: se cacceranno gli Autobot, lui e i Decepticon useranno la Terra solo come base per il ponte spaziale per trasportare risorse su Cybertron, e poi se ne andranno. La verità è un'altra: vogliono far avvicinare tutto il pianeta Cybertron alla Terra, facendolo entrare nella sua atmosfera. La Terra non sarà il punto di partenza del ponte per Cybertron, bensì la nuova colonia di Cybertron. Il senato degli Stati Uniti vota, a larga maggioranza, di accettare l'offerta di Sentinel. Così gli Autobot, tra il disappunto del Nest, della Mearing, di Sam e di Simmons, vengono costretti a fuggire con un'astronave verso un esilio forzato. Prima che partano, Sam a malincuore deve adempiere la sua missione: parlare con Optimus e scoprire qual è la sua strategia, cosa vuole fare per salvare la Terra. Optimus, addolorato, ammette che la colpa è tutta sua, perché si è fidato di Sentinel; non può più fare nulla perché gli umani non vogliono più il loro aiuto. Tra la commozione di Optimus e Bumblebee, Sam vede partire per sempre i suoi amici. Il Decepticon al suo polso, rassicurato dall'afflitta resa di Optimus, si ritrasforma in una sorta di millepiedi cybertroniano e se ne va. Sam è libero, ma ancora più disperato. L'astronave su cui gli Autobot viaggiano viene però disintegrata da Starscream pochi minuti dopo la partenza. Sam, Simmons, la Mearing e gli altri, impotenti, commossi, assistono alla morte degli unici che potevano salvare la Terra. Grazie alla tecnologia di Sentinel, comincia così il processo di riavvicinamento del pianeta Cybertron alla Terra. I Decepticon contemporaneamente assaltano Chicago, il punto zero delle loro operazioni per creare il ponte: è un massacro orrendo di uomini, donne e bambini. La città è a ferro e fuoco e i Decepticon, sotto lo sguardo compiaciuto di Megatron e la gelida indifferenza di Sentinel, innalzano barriere affinché il mondo non veda cosa stanno facendo in città. Chicago a breve sarà una fortezza inespugnabile. Sam va a salvare Carly, prigioniera di Dylan. Supportato da Epps e alcuni ex membri del Nest, si reca a Chicago per riprendersi la donna che ama. Sono però subito attaccati da un Decepticon su una nave volante, e per loro è la fine. È la fine finché, a sorpresa, non giunge Optimus Prime. Lui e gli altri si sono salvati perché, a differenza di quanto credevano tutti, si sono nascosti nella parte finale del shuttle che si è staccata durante il decollo, il razzo booster, e non nel modulo spaziale: non potevano abbandonare gli umani. Optimus non lo aveva detto a Sam durante la loro ultima discussione perchè il ragazzo si era lasciato scappare una frase rivelatrice ("Dimmi il tuo piano, ti prometto che nessun umano lo verrà a sapere") grazie alla quale Optimus aveva capito che la conversazione era spiata dal nemico. Dopo essere atterrati nell'Atlantico, appena hanno potuto, sono arrivati nella città. Sono tornati per la battaglia finale, decisi a uccidere fino all'ultimo Decepticon. Il geniale Autobot Que dota gli umani di armi da lui progettate. Mentre Optimus cerca di raggiungere Sentinel e Megatron, gli altri Autobot hanno il compito di uccidere il maggior numero possibile di Decepticon per liberare la strada agli umani guidati da Sam e da Epps: il loro compito è, oltre a salvare Carly, distruggere il Pilastro Centrale, quello che sostiene e dà energia agli altri pilastri, affinché non possano creare il ponte spaziale. Il Pilastro Centrale però è molto lontano, su un edificio che appartiene a Dylan ed è oltre il campo di battaglia: Carly e il Pilastro sono nello stesso posto, ma raggiungerli sarà un suicidio.

Carly intanto, prigioniera di Dylan, col binocolo assiste, nel grattacielo di fronte, a un dialogo tra Sentinel e Megatron: Sentinel prova disgusto per Megatron e i Decepticon e, affondando le dita meccaniche nella ferita al volto del Leader Decepticon, gli ricorda con disprezzo che è Megatron a collaborare con Sentinel, e mai il contrario: Sentinel si degna di accettare il suo aiuto, ma nulla di più. Megatron, trattenendo a stento l'ira, se ne va. Carly ne rimane colpita.

Mentre Sam e gli atri salvano Carly, Shockwave li attacca col suo Driller, che si avvolge al loro grattacielo facendolo crollare. Optimus interviene: dà battaglia a Shockwave e al suo Driller e, dopo un epico scontro che lo debilita, li uccide. Dopo aver salvato Carly, Sam ed Epps contattano Lennox e il Nest per informarli di tutto: con la supervisione di Simmons e della Mearing, Lennox e i suoi uomini cercheranno di raggiungere il Pilastro Centrale per distruggerlo. Dopo essere stati raggiunti da Lennox col Nest, Epps e la sua squadra danno battaglia ai Decepticon per trovare il Pilastro; Sam riesce persino a uccidere Starscream con le armi dategli da Que.

Gli Autobot però vengono catturati dai Decepticon, tra cui Soundwave e Barricade. Dylan, furioso con gli Autobot perché gli è stata sotratta Carly e perché vede il suo piano di collaborazione con Megatron andare in fumo, ordina a Soundwave di non fare più prigionieri. Soundwave accoglie con gioia l'ordine di Dylan. Carly e Sam, tra le lacrime, vedono Soundwave giustiziare in modo brutale Que, che gli stava chiedendo pietà, mentre gli altri Autobot assistono impotenti. È il turno di Bumblebee, che dà l'addio all'amico morto. Sarà Barricade (smanioso di vendetta per la sconfitta subita nel loro primo incontro nel 2007) a giustiziarlo. Mentre il Decepticon gli punta il cannone laser al collo, Bee scorge Sam: anche a lui, commosso, dà l'ultimo saluto. Mentre Sam è impietrito dalle lacrime, Wheelie e Brains salvano la situazione, a discapito della loro vita: infiltratisi su una nave dei Decepticon, riescono a sabotarla e a farla crollare, facendo distrarre i robot, permettendo così a Bumblebee di distruggere Soundwave e Barricade.

Intanto Carly riesce a scovare Megatron e a fargli capire ciò che sta realmente accadendo: Sentinel sta cercando di far sottomettere lui e il suo esercito di Decepticon, cosicchè morto Optimus, nessun altro può ostacolarlo. Bumblebee e gli altri riescono a danneggiare il Pilastro Centrale, rallentando il piano di Sentinel, il quale, furioso, li raggiunge. Optimus lo ferma, e Sentinel e il discepolo si scontrano in una ferocissima battaglia corpo a corpo. Mentre i due Prime combattono, Dylan raggiunge il Pilastro e lo riattiva; Sam, furioso, lo affronta, facendolo morire elettrizzato su di esso. Intanto Optimus ha la peggio nello scontro con Sentinel, in cui perde un braccio, ma il provvidenziale intervento di Megatron, che si scaglia subito contro Sentinel, salva le sorti dell'Autobot. Dopo un breve dialogo, Optimus approfitta della debolezza di Megatron e usando una delle sue armi, combatte il Decepticon staccandogli la testa definitivamente. Sentinel, ormai ridotto in fin di vita, cerca di giustificarsi del suo tradimento ma viene terminato anch'esso. La pace torna sulla Terra e gli Autobot, piangendo i loro morti, rimagono i custodi indiscussi della pace sul nostro pianeta.

In una scena durante i titoli di coda, Simmons bacia la Mearing che, scherzando, ordina di farlo arrestare. Simmons, ebbro d'amore, non chiede di meglio.

tratto da wikipedia.