Gira l'accordo sulle corde col mestiere ormai imparato mordendosi la coda si ripete mesto e trito si ripete all'infinito E la musica canzona E tutto esce dal vuoto che fu d'albero il legno ma non di legno fu il cuore e amore riproduce pur nel suo mestiere nocivo non ferirà le tue corde e tu non nuocerai al cuore sparsi restano i ricordi come note sul pentagramma che più non si possiede ma su cui s'imparò l'arte dove il cuore scoprì di non esser legno dove quindi si convinse non esser degno Quando infine si decise ad educarsi Invero sempre con risultati scarsi
credo a tanti cuori Prima che persone Prima che amori
complimenti a voi... Max e Ghiandaia... credo che adesso si può dar inizio alle danze. Visto che avete inserito ogni tessera che compone la mosaica musica delle mere istanze
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Credo nella ragione e nella propria coscienza! Credo nell'altruismo e nell'intraprendenza!
Però vorrei ricordare che in questa sezione si scrive una singola poesia in due e, possibilmente, postandola insieme in un unico post. Altrimenti diventa un similare della "poesia infinita" che già esiste in altro topic
Io di solito mi passo il testo per mp con l'altra persona e poi, quando è finita, la postiamo.