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20338 Posts
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Posted - 21 May 2011 : 12:29:59
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G.
Utente Master
12559 Posts
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Posted - 21 May 2011 : 21:32:18
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Sempre bello leggerti Antares
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antares
Utente Master
804 Posts
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Posted - 23 May 2011 : 00:58:09
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grazie amici.......
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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antares
Utente Master
804 Posts
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Posted - 23 May 2011 : 01:04:17
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Lascia che il vento entri dalla tua finestra e sfiori il tuo dolce viso perché a lui ho affidato una carezza per te. Ed in quell’attimo d’amore chiudi gli occhi e sogna di avermi vicino. Sarò lì con te, per abbracciarti come allora, quando ti chiamavo “cucciola” e tu piangevi, lacrime di gioia. (Antares)
da web
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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Oriana
Utente Master
4350 Posts
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Posted - 23 May 2011 : 08:51:34
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Parole dolcissime... Bentornato Antares, ci mancavi
" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa) |
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antares
Utente Master
804 Posts
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Posted - 23 May 2011 : 19:03:38
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grazie Oriana
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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antares
Utente Master
804 Posts
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Posted - 23 May 2011 : 19:13:13
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LA SCATOLA DEI RICORDI
C’era una volta una donna, Con occhi di smeraldo e lunghi capelli biondi che trascorreva parte del suo tempo, seduta, nella sua villa tra i fiori. Portava sempre con sé, una scatola bianca dove aveva gelosamente conservato tutte le lettere d’amore che il suo Marco le aveva scritto in quegli anni d’amore e di felicità, che avevano trascorso insieme. Ogni giorno, con grande amore e delicatezza, per paura quasi di sciuparle, ne apriva qualcuna e con la mente ed il cuore ritornava indietro per sentire ancora quell’insieme di dolci emozioni che aveva provato quando, insieme a lui, trascorreva la sua vita. Nella sua mente, nessuno aveva più preso il suo posto e lei lo ricordava sempre con grande amore e tenerezza, ricordando i suoi abbracci e l’immenso amore che era stato capace di donarle. Un brutto giorno d’agosto, qualcuno, nella speranza che il suo gesto potesse farle dimenticare quell’amore, prese la scatola bianca con dentro le lettere e le sue fotografie, accese il fuoco e la brucio’. Ella accorse inutilmente, tentando di salvare qualcosa di tutti quei messaggi d’amore ma ormai tutto si era ridotto in cenere…… Pianse disperatamente per quella scatola che rappresentava per lei l’unico mezzo che possedeva per avere Marco vicino a lei. La sua vita ormai, distrutta dal dolore per averlo perduto e di aver visto ormai la cenere di ciò che possedeva di più caro al mondo, non aveva più valore, ormai si aggirava in quella villa, da sola, piena di rimpianti. Come ogni sera, si inginocchiò davanti l’altare della chiesetta dove era solita pregare e con tutta la forza del mondo, alzò gli occhi al Crocefisso e parlò col Signore: “Signore, io ho buttato al vento in un solo giorno il suo amore, potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto? Sto espiando la mia colpa da troppi anni ed ora non voglio più vivere……il peso della rinuncia di questo amore è troppo grande………….aiutami a morire”…. Poi si alzò, si fece la croce e, stanca e provata dalla giornata e da quell’evento sciagurato, tornò a casa , si stese sul divano e si addormentò. In sogno le apparse il Signore e prendendola per mano, le disse: Esci dalla tua casa, trovarai le tue risposte!” Si svegliò con ancora il ricordo di quel sogno che l’aveva toccata dentro e ricordando le parole del Signore, uscì di casa, senza una meta precisa. Decise di tornare in città dove avrebbe trascorso del tempo camminando nelle strade del centro. Poi si ricordò di un negozio di elettrodomestici, dove con Marco avevano comprato alcune cose per la loro futura vita insieme. Per ingannare l’attesa, decise di visitare tutti quei reparti di quel luogo che l’aveva vista felice insieme a lui e, girando attorno ad uno di questi, si sentì mancare…….le tremavano le gambe . all’improvviso, alzò i suoi occhi di smeraldo, e lo vide……. Marco era lì, dopo tutti quegli anni, di fronte a lei! Anche lui, dopo tanti anni era lì, era entrato per ricordarla…… Si abbracciarono così forte da fondersi un una sola anima e mentre si baciavano, le loro lacrime si univano scendendo come rivoli d’argento, dai loro volti. Marco, la guardò teneramente e le disse che questa volta era per sempre, che non avrebbe mai più permesso che lei andasse via una seconda volta! Così, uscirono insieme abbracciati………incontro alla vita. Il Signore aveva voluto restituire quel loro amore che avevano perduto….. Egli sapeva che si sarebbero amati per sempre e che un amore così grande non sarebbe morto senza risorgere ancora. (Antares)
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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