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Posted - 25 April 2011 : 12:50:56
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Non lo è proprio bellissima storia
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beppe
Utente Master
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Posted - 26 April 2011 : 07:44:30
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NON FACCIAMOCI CONSUMARE
Un grave fenomeno oggi colpisce le nostre società, le nostre case: il boom del possesso, la sete di accumulo, di avere tanto, di possedere sempre di più! Il fenomeno investe tutte le fasce d'età, anche i più piccoli. È il fenomeno del consumismo. È facile pensare: "ognuno è libero di comprare ciò che gli pare e piace...". E invece no! Non si tratta di un semplice "atto individuale" di libertà. È una questione che coinvolge tutta l'umanità. Per "essere alla moda"... Partiamo dalle piccole cose. Ad esempio, la moda. Il mondo giovanile è preoccupato di "essere alla moda", di seguire cioè il clichè che la società degli slogan pubblicitari propone come modello e perfezione. La società consumistica svuota il giovane della propria personalità e del proprio stile, e lo porta a comportarsi come "uno tra i tanti". Toglie al giovane quella unicità che lo contraddistingue dagli altri e lo incorpora nell'azienda del consumo, allineandolo: o segui il "modello" proposto o sei fuori dalla cerchia, non sei "dei nostri", sei fuori dal mondo, uno che non conta. Lo stesso avviene nel mondo degli adulti, nel mondo del lavoro. La macchina consumistica detta all'uomo e alla donna il programma di vita: se vuoi vivere, se vuoi "essere qualcuno", "uno che conta"..., devi eseguire certe pratiche di vita. Così l'uomo e la donna diventano macchine che guadagnano per produrre consumo. Una macchina che non si ferma, perché bramosa di accumulare per vivere i fine-settimana nella "spiritualità frustrante" di quelle imponenti cattedrali che sono i centri commerciali.
La cosa più importante per noi Contemporaneamente, uomo e donna vengono svuotati della loro cosa più importante: l'umanità. Ci chiudiamo in noi stessi, e non ci rendiamo conto che i figli vorrebbero stare e giocare con noi; non abbiamo tempo da ...perdere in famiglia. Dobbiamo correre, consumare, consumarci... L'idolo del consumismo, che ci siamo costruiti, contagia tutti e si allarga fino a contagiare il mondo intero. Svuotiamo le tasche e riempiamo le case di cose più o meno inutili; ma non di persone e di affetti. E questo mondo, di cui siamo parte, ci acceca di fronte alle necessità di una buona fetta dell'umanità, che diventa vittima dei nostri capricci. Già questo ci macchia di una grave colpa: il peccato dell'indifferenza e della non curanza dell'altro. Altre gravi malattie Il virus del consumismo genera anche altre gravi malattie, come lo sfruttamento del lavoro e lo sfruttamento del sesso. Sono milioni le persone - uomini e donne, extra-comunitari e comunitari, e perfino i minorenni - che vengono "sfruttate" nel lavoro, sotto-pagate, non messe a norma o tenute "clandestine". Il più delle volte lo sfruttamento avviene per un guadagno maggiore o per evadere le tasse. Lo sfruttamento sessuale, poi, è il massimo prodotto della macchina consumistica: quante donne e bambine vengono adescate e sbattute sui marciapiedi, a vendere all'asta il corpo e l'amore, come fossero giocattoli senz'anima! Possiamo davvero pensare che il consumismo sia solo una semplice questione di... libertà individuale? Una semplice questione di "chi può" permetterselo? Davide Lai
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Posted - 26 April 2011 : 15:27:44
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Quoto e straquoto e straquotissimo
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beppe
Utente Master
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Posted - 27 April 2011 : 18:22:34
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NON GIUDICARE
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra lei e lei pensò: "Ma tu guarda se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno...". Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!" L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "Ah, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa. Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione e per evitare altri incontri spiacevoli. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando....nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell'uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio. Quante volte nella nostra vita mangeremo o abbiamo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo ? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, guarda attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!
Esistono 5 cose nella vita che non si RECUPERANO:
Una pietra dopo averla lanciata
Una parola dopo averla detta
Un'opportunità' dopo averla persa
Il tempo dopo esser passato
L'amore per chi non lotta
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beppe
Utente Master
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Posted - 28 April 2011 : 07:06:28
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NON LASCIARE
"Non lasciare che passi un solo giorno senza che si sia levato un raggio di felicità su un cuore triste. Chi, nel cammino della vita, ha acceso anche soltanto una fiaccola nell'ora di buio di qualcuno, non è vissuto invano. In ogni avvenimento passa un sentiero che porta a Dio" Kahlil Gibran.
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Fairy
Utente Master
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Posted - 28 April 2011 : 08:17:51
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Beppe
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Posted - 28 April 2011 : 11:44:02
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