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tessa47
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Posted - 19 April 2011 : 21:34:12
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quote: Originalmente inviata da beppe
IL SOLE E LA LUNA
Questa favola racconta dell’amore impossibile fra Sole e Luna e del loro incontro d’Amore che si chiama Eclissi. Un giorno Luna, triste e sola nel cielo implorava con una preghiera Dio, affinché le facesse incontrare il suo Sole: "Mio Dio, concedimi di vederlo solo per un attimo, solo pochi secondi per poterlo abbracciare, solo un istante per dirgli quanto lo amo e poter sfiorare le sue labbra con un bacio." Ma i giorni passavano, Luna continuava la sua preghiera, tanto che un giorno Dio decise di lasciarla arrivare fino a Sole. Dio le disse che le erano concessi solo pochi istanti per stare vicino al suo amore, ma Luna si mise in viaggio felice. Fu in una notte d'estate che iniziò il suo cammino verso Sole, passarono molti e molti anni, e si levarono molte e molte albe, e Luna sempre in movimento verso Sole, sapeva che si stava avvicinando sempre di più, che si stava realizzando il suo sogno, poteva sentire dal calore di Sole che ormai le era vicino, quando lo raggiunse il calore era fortissimo, poteva ormai sentire il suo respiro e vedere il suo Sole più splendente che mai. Dalla terra gli uomini guardavano il cielo, e rimanevamo abbagliati da tanta luce, si chiedevano come mai Sole splendesse tanto. Quando Luna arrivò vicina Sole la strinse a sé, la baciò con passione e le sussurrò parole tanto dolci da farla piangere di gioia. Lui asciugò le sue lacrime, la strinse più vicina e per un attimo il cielo si oscurò, tutto sulla terra divenne buio. Per una volta Sole splendeva solo per Luna. "Sole perchè non possiamo stare insieme per sempre? Perche' il nostro destino è quello di stare lontani? Se solo Dio sapesse quanto ti amo." Ma i minuti passavano inesorabili, Luna sapeva di dover andare via per un ultima volta lo baciò e ognuno nel suo cuore pensava: “Chissa' quanto tempo ancora dovrà passare prima di poter rivederci ancora" Dimenticarono tutto per un ultimo istante in tutto l’universo, c'erano solo loro due. Dio li guardò sorridente nel vedere tanto amore, ma il tempo passava e la terra era sempre al buio. Chiamò Luna e le disse che il tempo a sua disposizione era passato. Luna guardò per un’ultima volta Sole poi andò via con il cuore a pezzi. Con il più bel sogno d’amore nel suo cuore e sulle labbra il sapore di quel lunghissimo bacio.
MA CHE BELLA!!!!!!!!!!
Domani è un altro giorno...
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Posted - 20 April 2011 : 12:02:44
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quote: Originalmente inviata da beppe
IL SOLE E LA LUNA
Questa favola racconta dell’amore impossibile fra Sole e Luna e del loro incontro d’Amore che si chiama Eclissi. Un giorno Luna, triste e sola nel cielo implorava con una preghiera Dio, affinché le facesse incontrare il suo Sole: "Mio Dio, concedimi di vederlo solo per un attimo, solo pochi secondi per poterlo abbracciare, solo un istante per dirgli quanto lo amo e poter sfiorare le sue labbra con un bacio." Ma i giorni passavano, Luna continuava la sua preghiera, tanto che un giorno Dio decise di lasciarla arrivare fino a Sole. Dio le disse che le erano concessi solo pochi istanti per stare vicino al suo amore, ma Luna si mise in viaggio felice. Fu in una notte d'estate che iniziò il suo cammino verso Sole, passarono molti e molti anni, e si levarono molte e molte albe, e Luna sempre in movimento verso Sole, sapeva che si stava avvicinando sempre di più, che si stava realizzando il suo sogno, poteva sentire dal calore di Sole che ormai le era vicino, quando lo raggiunse il calore era fortissimo, poteva ormai sentire il suo respiro e vedere il suo Sole più splendente che mai. Dalla terra gli uomini guardavano il cielo, e rimanevamo abbagliati da tanta luce, si chiedevano come mai Sole splendesse tanto. Quando Luna arrivò vicina Sole la strinse a sé, la baciò con passione e le sussurrò parole tanto dolci da farla piangere di gioia. Lui asciugò le sue lacrime, la strinse più vicina e per un attimo il cielo si oscurò, tutto sulla terra divenne buio. Per una volta Sole splendeva solo per Luna. "Sole perchè non possiamo stare insieme per sempre? Perche' il nostro destino è quello di stare lontani? Se solo Dio sapesse quanto ti amo." Ma i minuti passavano inesorabili, Luna sapeva di dover andare via per un ultima volta lo baciò e ognuno nel suo cuore pensava: “Chissa' quanto tempo ancora dovrà passare prima di poter rivederci ancora" Dimenticarono tutto per un ultimo istante in tutto l’universo, c'erano solo loro due. Dio li guardò sorridente nel vedere tanto amore, ma il tempo passava e la terra era sempre al buio. Chiamò Luna e le disse che il tempo a sua disposizione era passato. Luna guardò per un’ultima volta Sole poi andò via con il cuore a pezzi. Con il più bel sogno d’amore nel suo cuore e sulle labbra il sapore di quel lunghissimo bacio.
Sono legatissima a questa storia in modo particolare grazie per aver rispolverato la mia mente
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Posted - 20 April 2011 : 21:20:58
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beppe
Utente Master
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Posted - 22 April 2011 : 16:58:57
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NON DEMONIZZARE, MA EDUCARE
Beato quel bambino… nasce ed ha già Sky». Natalia commenta così la notizia dell'arrivo, per giugno, di un cuginetto. La casa della zia che lo metterà al mondo è frequentata con piacere dai miei tre figli proprio perché contiene un decoder per vedere la pay-tv. Quando passiamo a trovarla io chiacchiero con mia sorella, mentre Antonio (10 anni), Natalia (8) e Letizia (5) si piazzano in religioso silenzio davanti al piccolo schermo. Lo so, siamo di fronte a un classico utilizzo di Tv come babysitter, utilizzo tanto denigrato dagli esperti, ma che finisce per essere il più diffuso anche in famiglie i cui genitori ne conoscono i rischi. È facile parlare male della Tv, della pubblicità, dei programmi spazzatura trasmessi senza sosta, puntare il dito contro i videogames, troppo amati dai bambini rispetto ai giochi tradizionali, o disprezzare il cellulare, oggetto indispensabile già per un pre-adolescente che voglia sentirsi sicuro in mezzo al gruppo di pari. Le critiche sono sacrosante così come il desiderio di salvaguardare i propri figli dalla sovraesposizione ai media. Ma un po' di sano realismo spinge a trovare dei compromessi. Da una personale inchiesta ho scoperto che il telefonino è il regalo più gettonato dopo gli 11 anni. Con Antonio dovrò prima o poi affrontare il "problema" e mediare l'assolutismo di suo padre che sentenzia: «Il cellulare? Solo quando potranno pagarsi le spese!». So che non sarà così. Tanti amici, genitori impegnati nell'educare all'essenzialità, hanno dovuto cedere davanti al fatto oggettivo: il figlio era l'unico in classe a non possederlo e si sentiva emarginato. Mi sono resa conto che è ingiusto fare scelte radicali e ideologiche sulla pelle dei propri figli. Sono loro che devono poi sostenerle anche tra i coetanei. Piuttosto che sforzarsi a demonizzare i media, meglio pretenderne un uso regolato e critico. Per il cellulare bisogna decidere, e non transigere, una spesa contenuta mensile da non superare... Il videogioco non tutti i giorni e non più di mezz'ora. La tv nel tardo pomeriggio (magari mentre gli adulti cucinano), durante una giornata di pioggia in cui non si può giocare all'aperto, o, perché no, quando si è in preda a una noiosa influenza. Impossibile poi evitare la pubblicità. Ma che la si guardi con ironia, sapendo che è quasi sempre una grossa bugia (nessun giocattolo si muove da solo, né le bambole parlano o camminano e, soprattutto, ogni prodotto ha un suo prezzo che spesso è superiore al suo reale valore). È finita l'era di Carosello, quel momento televisivo fatto di sketch recitati da grandi attori, che segnavano per i bambini degli anni Settanta il momento di andare a dormire, "A letto dopo carosello" è un imperativo che oggi fa sorridere. Oggi che qualunque programma, per tutto l'arco della giornata, è infarcito di spot, sembra incredibile che la trasmissione di rèclame (così si chiamavano) avesse un inizio e una fine e che queste potessero avere anche una loro dignità e non fossero "furbi" slogan e imperativi commerciali falsamente chiamati "consigli per gli acquisti". È qua che, a mio parere, l'arma della critica e dell'ironia è quanto mai fondamentale, soprattutto quando si tratta di bambini. Alla frase, che molti genitori si sentono dire: "l'ha detto la pubblicità/ l'ho visto alla pubblicità", bisogna saper rispondere e spiegare, senza troppi moralismi e con le parole giuste, che il vero e unico fine di uno spot non è intrattenere o fare del bene ma vendere e omologare. Per i più grandi, infine, sempre in tema di televisione, il tg può essere istruttivo. Non capisco chi decide di tenere i propri figli nell'ignoranza per quanto riguarda la cronaca e l'attualità. Con un adulto vicino, in grado di evitare le immagini scioccanti (basta un clic sul telecomando), è giusto che anche i bambini sappiano cos'è la questione mediorientale (uno dei temi preferiti da Antonio...) o comprendano l'orrore per un delitto, imparando a distinguere il bene e il male. I media fanno parte della nostra quotidianità, ma credo che un genitore possa stare tranquillo finché i propri figli continuano a trovare spazio e a preferire i giochi di movimento, gli amici, il disegno, lo sport, la musica e i libri, e questo, fortunatamente, capita più spesso di quanto crediamo. Orsola Vetri |
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Posted - 22 April 2011 : 18:16:31
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mah!! su certi aspetti mi trovo d'accordo con questa Orsola Vetri, su altri proprio no!!
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 22 April 2011 : 20:22:01
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leggo ...penso...
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Posted - 22 April 2011 : 22:14:56
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I bambini di oggi non sanno cosa significa giocare ,tutto perchè le mamme moderne non hanno tempo per giocare con i figli o quantomeno non vogliono giocarci ... di conseguenza piazzano i figli davanti la tv ,a volte dimenticandoseli pure ,i bambini di oggi conoscono playstation computer cell. pistole ecc.ecc. come devono crescere ovviamente ,la tv è sbagliata da far guardare ai bambini anche nei cartoni di oggi ci sta solo violenza ,invece una volta i cartoni insegnavano ad essere buoni .altro che valori quì si peggiora di giorno in giorno ,bellissima riflessione Beppe
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