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Posted - 01 October 2011 : 16:11:13
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come sempre è un piacere passare da quì
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poesia
Utente Master
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Posted - 02 October 2011 : 07:21:09
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Caro Beppe come vedi son di nuovo quì per rileggere ancora i tuoi bellissimi post, pieni di verità e sentimento, grazie per tutto ciò che ci doni leggere aiuta a riflettere e ci dona momenti sereni grazie.
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beppe
Utente Master
649 Posts
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Posted - 02 October 2011 : 10:09:50
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C’era un villaggio, molto tempo fa, i cui abitanti erano molto poveri. L’inverno da quelle parti era terribile e tutti erano preoccupati per un povero vecchio che avrebbe certamente sofferto molto: non aveva nulla da coprirsi se non qualche straccio. Gli sarebbe servito un maglione. Ma nessuno in quel villaggio ne possedeva due e nessuno aveva il denaro per aiutarlo. Alla fine una donna ebbe un’idea. “Se ogni persona del villaggio toglie un filo dal suo maglione, riusciremo ad avere abbastanza filo per fare un maglione nuovo da regalare a quel povero vecchio. E nessuno se ne accorgerà!”. Accettarono tutti. Ognuno portò un filo. Tutti i fili furono attaccati l’uno all’altro e si formarono diverse matasse di lana. La brava donna lavorò per giorni con i ferri e confezionò un magnifico maglione multicolore. Tutti insieme lo portarono al povero vecchio, all’inizio dell’inverno. Il pover’uomo lo accettò con le lacrime agli occhi. Così in quel gelido inverno nessuno nel villaggio ebbe freddo. E il povero vecchio era senza dubbio il più elegante. Bruno Ferrero
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beppe
Utente Master
649 Posts
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Posted - 03 October 2011 : 08:14:37
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A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi; a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali; a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere; a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io; a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui; ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti; a vivere c’è il rischio di morire; a sperare c’è il rischio della disperazione e a tentare c’è il rischio del fallimento. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera. Leo Buscaglia
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Hathor
Utente Master
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Posted - 05 October 2011 : 20:48:12
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quote: Originalmente inviata da beppe Solo la persona che rischia è veramente libera.
Molto vera, ma anche molto impegnativa.
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beppe
Utente Master
649 Posts
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Posted - 07 October 2011 : 07:40:14
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Viveva un tempo un ricco che andava fiero, e con ragione, della sua cantina e del vino che vi conservava. E aveva un'anfora di vecchissima annata tenuta in serbo per un'occasione speciale, nota a lui solo. Gli fece visita il governatore e lui rifletté e si disse: "Non aprirò l'anfora per un semplice governatore". E gli fece visita il vescovo della Diocesi, ma lui si disse: " No, non aprirò l'anfora. Il vescovo non saprebbe stimarne il valore, né le sue narici ne apprezzerebbero l'aroma". Venne il principe, e cenò da lui. Ma l'uomo pensò: "E' un vino troppo regale per un principotto qualsiasi". E persino il giorno in cui si sposò suo nipote, l'uomo disse tra sé: "No, non a questi ospiti sarà offerto quel vino". E passarono gli anni, e l'uomo, ormai vecchio, tornò alla terra. E nel giorno della sepoltura il vino d'annata fu preso e portato in tavola insieme ad altri vini, e fu distribuito tra i contadini dei dintorni. E quanto fosse vecchio nessuno lo sapeva. Per quella gente, tutto ciò che veniva versato in un bicchiere era, semplicemente, vino.
Kahlil Gibran
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20338 Posts
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Posted - 07 October 2011 : 15:14:23
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quote: Originalmente inviata da beppe
A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi; a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali; a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere; a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io; a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui; ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti; a vivere c’è il rischio di morire; a sperare c’è il rischio della disperazione e a tentare c’è il rischio del fallimento. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera. Leo Buscaglia
Quoto era tanto che non passavo da quì
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