Dove segni sul vetro di una vita non vissuta ma viva esseri ignoti che in essa si sciolgono come cera di mille candele in un crogiolo urlano parole mute che colpiscono come sassate piantando nell’anima spiedi arroventati o spargendovi dolce miele e fumo d’oppio a temporaneo lenimento. Piaceri effimeri sordidi, raccapriccianti solleticano gratis il cervello come carta vetrata eliminano ogni traccia di pudore, di buon senso. Questo lo faresti nella vita reale? Dubito assai spremitore di mouse. Tutto è lecito in questo mondo: basta un click per assolverti dai tuoi peccati e un altro per sprofondar all’inferno.
Io me ne fotto del mondo intero Quando l'amore inonda le mie mattine
Je me fous du monde entier Tant qu'l'amour inond'ra mes matins Ihymne a l'amour - Edith Piaf
il desiderio di te non mi da tregua m’insegue mi prende mi avvolge senza ch’io voglia o possa resistergli come impasto fra le mani di un pasticciere mi abbandono grata al suo dolce impellente richiamo maledico te, la tua persona il tempo che non passa mai quest’attesa che mi trascina a cercar qualcosa da fare qualsiasi cosa pur di non restare qui ferma davanti la porta ad aspettarti
Io me ne fotto del mondo intero Quando l'amore inonda le mie mattine
Je me fous du monde entier Tant qu'l'amour inond'ra mes matins Ihymne a l'amour - Edith Piaf