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Oriana
Utente Master
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Posted - 08 January 2011 : 11:55:53
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quote: Originalmente inviata da Straluna
non ho letto quel libro ma se è una storia vera lo scontro con la realtà deve essere insostenibile per chi come quest'uomo ha vissuto un rapporto interpersonale mettendo a nudo le proprie emozioni interiori dentro una favola
Terribile per lui che si è illuso nel crearsi una vita che non gli apparteneva. Aveva dato tutto sè stesso a questa illusione, ma per farlo aveva dovuto mentire. Aveva una scelta di coraggio che non ha voluto considerare. La verità. Terribile anche e soprattutto per lei che si era innamorata profondamente di un uomo che le ha sempre mentito, iniziando dall'identità, lasciandola poi anche con un terribile rimorso.
Che dire ? La morale, in questa storia, è che se lui era sincero dall'inizio forse non nasceva nulla perchè lei era interessata a far conoscenza con un altro uomo. Ma... così sono morti entrambi.
Quante storie dolorosamente simili si nascondono dietro il virtuale?
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana. Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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n.n
cancellato
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Posted - 08 January 2011 : 12:09:19
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Volevo fare i complimenti a Straluna bel il bel topic e come lo ha impostato. E' molto interessante da leggere e molto interessanti le opinioni. In particolare sottoscrivo quella di Kobra che trovo molto sincera e spontanea. Quella di Oriana che è molto chiara e vera. Ho letto anche affermazioni su cui non concordo minimamente ma le rispetto e lascio a chi legge la sua opinione. Riguardo le mie esperienze parlarne lo trovo complicato, forse perchè sono complicato io, ma credo oltre che il cuore di non avere mai perso quel giusto di razionalità che serve in queste circostanze.
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n/a
deleted
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Posted - 08 January 2011 : 13:28:46
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L'illusione a volte c'è anche nella realtà, si vive con una persona per poi accorgersi non essere ciò che credevamo, lo avevamo idolatrato? era un attore nato? non lo so...però accade...percui perchè non darsi una possibilità nel virtuae, che poi è il posto che frequentiamo di più, se si fa un esame attento è più nostro uno spazio circoscritto nel web che il posto di lavoro...ci si approccia dando l'essenza di noi, senza fronzoli o finte moine, non si nota il tacco, il trucco o cosa indossiamo, ma l'ego messo a nudo, ci si sofferma sulle parole, sul modo di scrivere, che trapela, tra l'altro, molto di chi è dall'altra parte del pc...
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gupi
Utente Master
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Posted - 08 January 2011 : 13:39:04
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quote: Originalmente inviata da Oriana
P.s. Tempo fa lessi un libro su di una storia simile. Non ricordo il titolo . In due parole: Lei visita la mostra di un pittore molto conosciuto e, prima di andare via, gli lascia due righe per complimentarsi. Le missive venivano seguite dal segretario del pittore che aveva il compito di rispondere. Inizia così un rapporto via email tra la donna e quello che lei credeva essere il pittore. Le lettere, riportate nel libro, erano meravigliose e piene di emozionanti scambi sempre più profondi e intimi. Ovvio che lei inizia a premere per un incontro che però lui rimandava sempre con la scusa di essere in viaggio per il mondo. Finchè un giorno lui pare cedere e le dà appuntamento alla sua abitazione. Quando lei arriva lui è morto. Suicida. Scopre così che non era ciò che lei credeva, che viveva su di una sedia a rotelle da una vita e che per la disperazione di non poterla amare si era tolto la vita il giorno in cui lei arrivava. Lasciandole però una lettera. L'ultima. Tratta da una storia vera.
credo che sia "Per lettera"di Hermann Iselin C. l'ho letto tanti anni fa...
Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. (Alessandro Baricco)
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Oriana
Utente Master
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Posted - 08 January 2011 : 13:57:57
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quote: Originalmente inviata da ela
L'illusione a volte c'è anche nella realtà, si vive con una persona per poi accorgersi non essere ciò che credevamo, lo avevamo idolatrato? era un attore nato? non lo so...però accade...percui perchè non darsi una possibilità nel virtuae, che poi è il posto che frequentiamo di più, se si fa un esame attento è più nostro uno spazio circoscritto nel web che il posto di lavoro...ci si approccia dando l'essenza di noi, senza fronzoli o finte moine, non si nota il tacco, il trucco o cosa indossiamo, ma l'ego messo a nudo, ci si sofferma sulle parole, sul modo di scrivere, che trapela, tra l'altro, molto di chi è dall'altra parte del pc...
Scusami Ela,ma come puoi raffrontare la virtualità con la realtà ??? D'accordo con te che il virtuale ci consente di mettere a nudo il nostro ego molto più facilmente che nella realtà (solo perchè non la sappiamo affrontare), ma che ne dici del fatto che ci proponiamo sempre come un'essenza e mai come una concretezza ? Ma dai! La realtà è fatta di tatto, di gusto, di olfatto, di vista, di udito... come li compensiamo rinchiudendoli solo in una virtualità che ( per autonomasia) è fantasia e creatività ? Menzogna... spesso. E autoillusione ? Stiamo parlando di amore ? Allora... come amore ( se tale lo vogliamo chiamare) necessitiamo di anima, ma anche di corpo. Vogliamo e abbisogniamo di quotidianità, di un legame vivo e vero e non creato su illusione. Perchè se di illusione vogliamo nutrirci siamo poveri. Io se amo voglio le mani, lo sguardo, il corpo... voglio lo sveglirmi insieme ad un uomo che ha russato magari... o magari mi ha cercato sotto le lenzuola. Voglio la lite per chi fa il caffè. Voglio la mano che mi stringe. Voglio vedere le rughe al mattino e la barba lunga che mi irrita il volto... Io voglio la realtà. Nuda e cruda. Come si può confondere l'illusione con questa ?
Sai cosa c'è di fatto ? Che viviamo in un mondo fatto di paure, di status simbol, di intime insicurezze e di solitudini. Ecco perchè il mondo virtuale ha preso il posto di una realtà deludente. Perchè i primi delusi siamo noi, che non abbiamo il coraggio di essere ciò che siamo e di proporci come tali. Al diavolo se non rispecchiamo gli status-simbol! I sentimenti hanno bisogno di vita reale. Tutto il resto è (ribadisco) pia illusione. Se è di quella che vogliamo vivere ne abbiamo a iosa. Ci basta spingere il tasto "avvio" del computer. Se poi parliamo di delusioni tocchiamo un altro tasto. Allora, se delusione deve essere almeno che abbia un senso, quello del vissuto! Quello dell'immaginato appaga davvero poco! La delusione nessuno la può evitare. Ma cercarsela appositamente no.
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana. Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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Oriana
Utente Master
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Posted - 08 January 2011 : 14:06:16
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quote: Originalmente inviata da gupi
quote: Originalmente inviata da Oriana
P.s. Tempo fa lessi un libro su di una storia simile. Non ricordo il titolo . In due parole: Lei visita la mostra di un pittore molto conosciuto e, prima di andare via, gli lascia due righe per complimentarsi. Le missive venivano seguite dal segretario del pittore che aveva il compito di rispondere. Inizia così un rapporto via email tra la donna e quello che lei credeva essere il pittore. Le lettere, riportate nel libro, erano meravigliose e piene di emozionanti scambi sempre più profondi e intimi. Ovvio che lei inizia a premere per un incontro che però lui rimandava sempre con la scusa di essere in viaggio per il mondo. Finchè un giorno lui pare cedere e le dà appuntamento alla sua abitazione. Quando lei arriva lui è morto. Suicida. Scopre così che non era ciò che lei credeva, che viveva su di una sedia a rotelle da una vita e che per la disperazione di non poterla amare si era tolto la vita il giorno in cui lei arrivava. Lasciandole però una lettera. L'ultima. Tratta da una storia vera.
credo che sia "Per lettera"di Hermann Iselin C. l'ho letto tanti anni fa...
Guarda, ho cercato il libro fino ad ora ma non l'ho trovato... uff Però l'autrice, sono sicura, era una donna. Forse non parliamo dello stesso libro ma, mi pare, che seguiamo lo stesso filone...
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana. Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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n/a
deleted
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Posted - 08 January 2011 : 15:54:13
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Oriana mi illustri dove io avrei scritto che preferisco il viertuale alla realtà? Non mi sembra avere asserito ciò, ho semplicemente detto che non c'è nulla di male nel conoscere qualcuno via pc, e se leggi i miei interventi precedenti ho anche detto che se il tutto resta dentro un pc non si può chiamare relazione, lungi da me non avere il contatto fisico o non sentire gli odori e il calore di chi amo, dal conoscere nel virtuale a dire che è amore senza viversi ogni giorno ce ne passa, sono una persona carnale e celebrale...tra l'altro io sono nel reale così come sono qui nel virtuale, niente di più niente di meno di quello che vedi, non mi faccio illudere e non illudo, però non trovo sconvolgente se qualcuno si trova dentro un monitor, si intriga, si piace, si incontra e nasce una storia, tutto qui.
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