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Pag: di 35

Carla
Utente Master

35017 Posts
Status: offline

Posted - 12 May 2012 : 10:09:52

Capita Kobra, a volte un pò di silenzio fà bene

Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore
****LUNA****

acssia
Admin

39178 Posts
Status: offline

Posted - 12 May 2012 : 10:24:50

quote:
Originalmente inviata da kobra

ero nello stesso posto di sempre, solo che è un periodo senza parole...nel senso che non so che dire, quindi evito!

non posso darti torto

kobra
Utente Master

4175 Posts
Status: offline

Posted - 23 May 2012 : 01:43:58

Ad un tratto mi accorgo che ciò che è stato speso nel tempo non sta trovando un coerente filo logico.
Si pensa di essere nel giusto e ci si ritrova con una multa da pagare; si esprime un'opinione e si viene catalogati in un gruppo di cui non si vuol far parte e se tutto ciò farà riflettere, facilmente verranno devitalizzati e sviati i problemi, definendoli come superficiali.
E tutto ciò farà ricadere l'incertezza su ogni azione intrapresa, senza senso la testa si ostinerà a trovar motivazioni valide per darsi colpe che diventeranno pian piano insulti verso chi ha fatto ciò che secondo il nostro giudizio non doveva esser fatto.
Ma nel transito verso la conclusione, le delusioni avranno corroso la mite paura che tramutatasi in rabbia aizzerà e sguinzaglierà la voce più feroce, la stessa che fu rinchiusa da tempo, parrà incapace di essere all'altezza.
Ma tutt'ora ci si danna l'anima per un pasto perso, con lo stomaco che chiede pietà per colpe non sue; ci si rinchiude nel contesto, seppur scisso dalle solite definizioni che, indipendentemente da ogni aggettivo, ricadono nell'ossessiva monotonia:
chi subisce, è chi stereotipicamente dovrebbe attaccare, ma si ritrova stupefatto non trovando le parole da dire, come se quei modi di pensare non suoi dovessero essere l'accusa del giudice imparziale che ha già valutato tutti gli atti.
Ma nell'immediatezza, il popolo origliante pensa e ne ricava una sua interpretazione, inconsapevole di ciò che è stato veramente, della realtà che non può essere compresa da chi scruta da lontano e non tocca con mano, perché supponente di una conoscenza astratta.
E nel garbuglio di parole, di braccia e di pensieri non vi è azione migliore che star fermi nell'attesa di far tranquillizzare un cuore frastornato.
Se vien da pensare che l'impreparazione quotidiana alla conoscenza non può trovare pace con la mancanza di consapevolezza, la scuola migliore sarà la solitudine, per comprendere e non negarsi la verità di ogni gruppo di azioni di cui (noi per primi) potremmo trovarne colpe a cui potremo rimediare ed onori di cui vorremmo coglierne gli appagamenti.

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Il tempo in sè non da tempo a ciò che hai fatto.
-kobra-

Il pericolo non viene da quello che non conosciamo,
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è.
- Mark Twain -

Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero
[Anonimo]

n/a
deleted

21604 Posts
Status: offline

Posted - 23 May 2012 : 09:33:48

la tua analisi, (o autoanalisi) è molto coerente ma ha imboccato la strada inadeguata.. quella della remissività