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antares
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Posted - 08 June 2010 : 13:41:28
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Grazie tante Lumiere grazie per l'incoraggiamento! continuerò a postare!
è bello scrivere!
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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antares
Utente Master
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Posted - 08 June 2010 : 14:58:54
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LA SCATOLA DEI RICORDI
C’era una volta una donna, Con occhi di smeraldo e lunghi capelli biondi che trascorreva parte del suo tempo, seduta, nella sua villa tra i fiori. Portava sempre con sé, sulle ginocchia, una scatola bianca dove aveva gelosamente conservato tutte le lettere d’amore che il suo Marco le aveva scritto in quegli anni d’amore e di felicità, che avevano trascorso insieme. Ogni giorno, con grande amore e delicatezza, per paura quasi di sciuparle, ne apriva qualcuna e con la mente ed il cuore ritornava indietro per risentire quell’insieme di dolci sentimenti ed emozioni che aveva provato quando, insieme a lui, trascorreva la sua vita. Nella sua mente, nessuno aveva più preso il suo posto e lei lo ricordava sempre con grande amore e tenerezza, ricordando i suoi abbracci e l’immenso amore che era stato capace di donarle. Un brutto giorno d’agosto, qualcuno, nella speranza che il suo gesto potesse farle dimenticare quell’amore, prese la scatola bianca con dentro le lettere e le sue fotografie, accese il fuoco e la brucio’. Lei accorse inutilmente, tentando di salvare qualcosa di quei messaggi d’amore ma ormai tutto si era ridotto in cenere…… Pianse disperatamente per quella scatola che rappresentava per lei l’unico contatto che possedeva per illudersi di essere vicina a Marco. La sua vita ormai, distrutta dal dolore per averlo perduto e dal vedere ormai la cenere di ciò che possedeva di più caro al mondo, non aveva più valore e ormai, piena di rimpianti, si aggirava da sola in quella villa, divenuta troppo grande per lei. Come ogni sera, si inginocchiò davanti l’altare della chiesetta dove era solita pregare e con tutta la forza del mondo, alzò gli occhi al Crocefisso e parlò col Signore: “Signore, io ho buttato al vento in un solo giorno il suo amore, potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto? Sto espiando la mia colpa da troppi anni ed ora non voglio più vivere……il peso della rinuncia di questo amore è troppo grande…………aiutami a morire”…. Poi si alzò, si fece la croce e, stanca e provata dalla giornata e da quell’evento sciagurato, tornò a casa , si stese sul divano e si addormentò. In sogno le apparse il Signore e prendendola per mano, le disse: Esci dalla tua casa, troverai le tue risposte!” Si svegliò con ancora il ricordo di quel sogno che l’aveva toccata dentro e ricordando le parole del Signore, uscì di casa, senza una meta precisa. Decise di tornare in città dove avrebbe trascorso del tempo camminando nelle strade del centro. Poi si ricordò di un negozio di elettrodomestici, dove con Marco avevano comprato alcune cose per la loro futura vita insieme. Iniziò a visitare tutti i reparti di quel negozio che l’aveva vista felice insieme a lui e, girando attorno ad uno di questi, si sentì mancare……non riusciva a capire il perchè di queste forti sensazioni. Le tremavano le gambe...poi all’improvviso, alzò i suoi occhi di smeraldo, e lo vide……. Marco era lì, dopo tutti quegli anni, di fronte a lei! Anche lui, dopo tanti anni era lì, era entrato per ricordarla…… Si abbracciarono così forte da fondersi un una sola anima e mentre si baciavano, le loro lacrime si univano scendendo come rivoli d’argento, dai loro volti. Marco, la guardò teneramente e le disse che questa volta era per sempre, che non avrebbe mai più permesso che lei andasse ancora via! Così, uscirono insieme abbracciati………e, confondendosi tra la gente, andarono incontro alla vita. Il Signore aveva voluto restituire loro quell'amore che avevano perduto… Egli sapeva che si sarebbero amati per sempre e che un amore così grande sarebbe rinato ancora. (Antares)
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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n/a
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Posted - 08 June 2010 : 15:01:49
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bellissimo cio che scrivi antares
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n/a
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Posted - 08 June 2010 : 15:06:57
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quote: Originalmente inviata da antares
Che scemo.....grazie Fiore per la precisazione, mi fa piacere quello che hai detto! scusa ma dopo un anno di lavoro sono un pò....fuso devo forse e rilassarmi di più! bacioni
Mi sembra di stare su un sentiero di guerra ,lo dico io che non si può più parlare ormai che tutti capiscono al contrario o forse sono io che sono diversa bhò misterooooo cmq bravo per il racconto molto bello
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antares
Utente Master
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Posted - 08 June 2010 : 15:07:20
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Grazie Virgy, sono contento di essere anch'io approdato qui e di avere uno spazio tutto mio! grazie a tutti con il cuore!!!
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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antares
Utente Master
804 Posts
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Posted - 08 June 2010 : 15:13:15
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Non sei tu ad essere diversa Fiore, sono io che ero un pò fuso di cervello, cioè troppo stanco e avevo bisogno di riposare.
Comynque grazie per quello che hai scritto!!! (gif fantozziana.....com'è umano lei.....ah ah ah ah)
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
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lumière
bannata
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Posted - 08 June 2010 : 15:32:57
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quote: Originalmente inviata da antares
LA SCATOLA DEI RICORDI
C’era una volta una donna, Con occhi di smeraldo e lunghi capelli biondi che trascorreva parte del suo tempo, seduta, nella sua villa tra i fiori. Portava sempre con sé, sulle ginocchia, una scatola bianca dove aveva gelosamente conservato tutte le lettere d’amore che il suo Marco le aveva scritto in quegli anni d’amore e di felicità, che avevano trascorso insieme. Ogni giorno, con grande amore e delicatezza, per paura quasi di sciuparle, ne apriva qualcuna e con la mente ed il cuore ritornava indietro per risentire quell’insieme di dolci sentimenti ed emozioni che aveva provato quando, insieme a lui, trascorreva la sua vita. Nella sua mente, nessuno aveva più preso il suo posto e lei lo ricordava sempre con grande amore e tenerezza, ricordando i suoi abbracci e l’immenso amore che era stato capace di donarle. Un brutto giorno d’agosto, qualcuno, nella speranza che il suo gesto potesse farle dimenticare quell’amore, prese la scatola bianca con dentro le lettere e le sue fotografie, accese il fuoco e la brucio’. Lei accorse inutilmente, tentando di salvare qualcosa di quei messaggi d’amore ma ormai tutto si era ridotto in cenere…… Pianse disperatamente per quella scatola che rappresentava per lei l’unico contatto che possedeva per illudersi di essere vicina a Marco. La sua vita ormai, distrutta dal dolore per averlo perduto e dal vedere ormai la cenere di ciò che possedeva di più caro al mondo, non aveva più valore e ormai, piena di rimpianti, si aggirava da sola in quella villa, divenuta troppo grande per lei. Come ogni sera, si inginocchiò davanti l’altare della chiesetta dove era solita pregare e con tutta la forza del mondo, alzò gli occhi al Crocefisso e parlò col Signore: “Signore, io ho buttato al vento in un solo giorno il suo amore, potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto? Sto espiando la mia colpa da troppi anni ed ora non voglio più vivere……il peso della rinuncia di questo amore è troppo grande…………aiutami a morire”…. Poi si alzò, si fece la croce e, stanca e provata dalla giornata e da quell’evento sciagurato, tornò a casa , si stese sul divano e si addormentò. In sogno le apparse il Signore e prendendola per mano, le disse: Esci dalla tua casa, troverai le tue risposte!” Si svegliò con ancora il ricordo di quel sogno che l’aveva toccata dentro e ricordando le parole del Signore, uscì di casa, senza una meta precisa. Decise di tornare in città dove avrebbe trascorso del tempo camminando nelle strade del centro. Poi si ricordò di un negozio di elettrodomestici, dove con Marco avevano comprato alcune cose per la loro futura vita insieme. Iniziò a visitare tutti i reparti di quel negozio che l’aveva vista felice insieme a lui e, girando attorno ad uno di questi, si sentì mancare……non riusciva a capire il perchè di queste forti sensazioni. Le tremavano le gambe...poi all’improvviso, alzò i suoi occhi di smeraldo, e lo vide……. Marco era lì, dopo tutti quegli anni, di fronte a lei! Anche lui, dopo tanti anni era lì, era entrato per ricordarla…… Si abbracciarono così forte da fondersi un una sola anima e mentre si baciavano, le loro lacrime si univano scendendo come rivoli d’argento, dai loro volti. Marco, la guardò teneramente e le disse che questa volta era per sempre, che non avrebbe mai più permesso che lei andasse ancora via! Così, uscirono insieme abbracciati………e, confondendosi tra la gente, andarono incontro alla vita. Il Signore aveva voluto restituire loro quell'amore che avevano perduto… Egli sapeva che si sarebbero amati per sempre e che un amore così grande sarebbe rinato ancora. (Antares)
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno" Antares
altro che 5...ti do anche l'altra di mano...batti 10 ANTARES....KISS
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