Comunque io credo che Il dolore ti fa crescere ed io, senza di esso, non avrei potuto scrivere nè offrirLe l'occasione di leggere qualcosa di me. L’uomo che non conosce il dolore non è un uomo, è solo un pupazzo di terracotta. Per conoscere ed apprezzare la gioia si deve conoscere la sofferenza, per apprezzare appieno l’essenza della vita si deve correre il rischio di perderla. Non importa se si gioisce o si piange, conta solo sentirsi vivo e non come un vegetale o un parassita che vive solo nel riflesso degli altri. Inferno e Paradiso, pioggia o sereno, positivo e negativo, bianco e nero, si potrebbero apprezzare da soli? Non mi sento di disprezzare il dolore. Sbagliato o no, è ciò che penso. Grazie
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno"
Avrei preferito non crescere Avrei preferito non scrivere Avrei preferito non divenir uomo Avrei preferito essere un pupazzo di terracotta Avrei preferito non conoscere e non apprezzare la gioia Avrei preferito non apprezzare appieno l'essenza della vita Avrei preferito essere un vegetale ed un parassita
Perchè io disprezzo il dolore Perchè io non volevo diventare un demone Un demone che vi grida che non sapete quel che pensate e dite!!
La pace che era dentro me..mi bastava ..è l'unica cosa che cerco...la cerco in quelle vecchie foto.. dove so che non vi era alcun dolore..ma solo tutto ciò che mi faceva stare bene!
Sir Morris di Caerleon
Usa la fantasia e ricorda solo i momenti piu' belli.....dobbiamo sforzarci a ritornar bambini: e' l'unica via percorribile!
Bravissimo Messere La Sua risposta mi ha lasciato senza fiato, musica compresa. La ringrazio tantissimo perchè ora sì che ho le idee ancora più chiare.
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno"
Comunque io credo che Il dolore ti fa crescere ed io, senza di esso, non avrei potuto scrivere nè offrirLe l'occasione di leggere qualcosa di me. L’uomo che non conosce il dolore non è un uomo, è solo un pupazzo di terracotta. Per conoscere ed apprezzare la gioia si deve conoscere la sofferenza, per apprezzare appieno l’essenza della vita si deve correre il rischio di perderla. Non importa se si gioisce o si piange, conta solo sentirsi vivo e non come un vegetale o un parassita che vive solo nel riflesso degli altri. Inferno e Paradiso, pioggia o sereno, positivo e negativo, bianco e nero, si potrebbero apprezzare da soli? Non mi sento di disprezzare il dolore. Sbagliato o no, è ciò che penso. Grazie
"E muri invalicabili innalzasti al cielo per uccidere un sogno"
Antares
il dolore ti FORTIFICA......è UNA BRUTTA BESTIA.......quando pian piano si allontana ti accorgi che oltre il segno ti ha lasciato dentro una VOGLIA COMBATTIVA che ti permette di affrontarlo meglio quando ti si ripresenterà di nuovo faccia a faccia....kiss ANTARES