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maxmillian
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Posted - 07 March 2010 : 14:31:26
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Qualcuno scende dal nido del vampiro
Mistero d’essere rimasto All’alba spettro Nel divenire carne Nella notte Confondi e fondi Ciò ch’è l’esistere con l’irreale Cui la vita umana appartiene Limitata nel tempo Con l’eterno sapere profano Sangue pagano consacrato Arcane domande di vergini immolate Attimo di sorte del sonno Bivio forse della non morte Universale presenza di spirito vagante Riaccendi fertilità agghiaccianti Disperso a tuo agio tra vivi e morti Gli accumuni intrecciando i risvegli Pallidi d’inverni Transilvanici Non so se il di te morire è risveglio O un mattino l’essere morto dopo la morte Ombra ti celi nel tempo Finche tempo non sarà giunto Eterno ciclo da cabala plebea scandito Bara sulla via delle pene inesauste Non si fermerà se non dove sortilegio Tiene fiato sospeso al collo La brezza è sul mio viso La luna offuscata illumina la giugulare Anima di principe scarlatto Pura luce nera Sparisco dallo specchio Non immagine riflessa Ma piatta trasparenza Liberate la dimensione ingannevole del momento dei vivi Sono pronto a scendere dal mio nuovo nido
Maxmillian,27/08/09
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 07 March 2010 : 14:32:43
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Il mais
Il mais spostato da ragazzi Tracce clandestina Lenzuola pulite Di campagna calpestata Leggeri piedi sull’anima Di madre terra
Alzo la testa dal petto Quando volo Braccia e gambe aperte E questo vedo Non più stanco E d’incontro il fiume
Prigioniero di se Irremovibile E scendo Bocca aperta Con eco tra guance Bagno petto
A rondine nidificatrice Impregno i ricordi Contro corrente a racconto Paesaggi mai eterni Mai visti con sol occhio Una volta sola
E volta sola Umile sussulto appeso Anni a piombo di muratore Valore in forse Falò di ieri Visto di fessura
Da palpebre annacquate Frasi incompiute e scorrevoli Gettate a morto su pale Vecchi mulini persi Traballo Edifico di traverso il dolore
Terra che non è futuro Scorre acqua industriale Il grano par migliore Non c’è concime Non di ricco Da usare
La frase è qualunque Non si accelera Spettrale fiamma Dal futuro non legale Nasce l’umiltà spettrale Commercialmente vuota
Maxmillian, 30/12/09
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maxmillian
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Posted - 09 March 2010 : 21:27:08
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Di Marzo
Alba di marzo sorgi pacata Fremente risvegli i ristorati sensi Raggio di cuore, dal precoce amato Scuoti il villano ne cerchi consensi
Seggo all’ombra del maestoso piangente Vecchio salice di smeraldina chioma Verdeggiante sfiori l’acqua compiacente In me ricordar fai antico idioma
Le dita tese a far irrisoria diga A finte barche colme di traballanti sogni Geme di pianto la rotta, dal vento, spiga All’arcobaleno irideo il rimpianto poni
Il sole a raggio perfora fragili corolle Sbadiglia al mondo infreddolita capinera Dissolviti dubbio come scoppiar di bolle Convinto sembro che il futuro è sera
Maxmillian, 7/3/07
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maxmillian
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Posted - 09 March 2010 : 21:36:18
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Appeso alla corda
Appeso senza filo di metallo Ciondolo e ciondolo Aspetto congiunzione alle radici Mani e mani Accovacciate su speranze Cane uccide la lepre Il pelo si rizza Ecco me stesso Stessa luce Fisso il viso Ricordo quando nacqui Non farti uccidere Mi dissi forse e Fresco sudore Insopprimibili lacrime Assorbite dai miei piedi Dalle mie ciglia Dalla mia fine Finalmente libertà Piangere senza vergogna.
Maxmillian,24/12/09
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maxmillian
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Posted - 09 March 2010 : 21:52:25
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Giogo segreto
Mezzanotte riemerge dai ghiacci Sono fatto per questa? Leggo il pensiero steso Lati opposti di letto d’inverno Contenitore del segreto Sì Il segreto fluire di salmerino Risalente ruscello Controcorrente celestiale Latteo di stelle
Mare d’insonnia immersa Nel cuore di mezza corrente
Sento il canto danzare Nell’aria di mezza passione
Passi maldestramente incauti Nell’ora di mezza giornata
Freddo assoluto colpevolizzato Cosa malevola di battaglia D’affrontare consacrandola Al gelo assoluto
Mi alzo a mani nude M’inoltro nel remoto Lizze tenaci nell’indifferenza d’ inverno Crollo inerte Animale cucito su trapunta
Non morte constato Mi rimetto in rotta Saldatore Pakistano m’incorporo Veleggio tagliando nebbia Ma ben solido Da divenir tiepido
Rotta per la luna A capire il mentre Il dove mi solleverà marea Abiterò la volta Stella mai nata Nel primo sorgere
È ferma e vi galleggio Mezzanotte finisce Il giogo è ora segreto
Maxmillian, 5/01/010
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maxmillian
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Posted - 10 May 2010 : 13:11:45
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Eco di melodie
Melodie udite andar Lontano, lontano, lontano Rimbalzano sui ricordi Fissano il mare Frastuonano i frangenti Sferzano il tuo viso Tessono spuma in ragnatela filigranata
Sottili maglie d’osmosi Su pergamene d’anime Su petali rosei d’orati Su culle neonate d’ambra Su buon vino d’annata Tutto in una lacrima
Percorso rigagnolato Che non colma distanza Di domani senza noi Incoscienti spiriti Percorreremo a tempo il brivido Meta delle nostre castrazioni L’essenza del mare tuo Si fa leggera tempesta
Che Si abissi in lacrime asciutte
E di nuovo eco Melodie andar Lontano lontano lontan
Maxmillian, 24/03/010
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Hathor
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Posted - 10 May 2010 : 13:41:23
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Ben tornato!
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