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Forum Le Perle Del Cuore
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 Un angolo di cielo, le nostre Poesie
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Morris
Utente Master

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Posted - 28 February 2010 :  10:26:54  Vedi Profilo
Bene!

Sir Morris

Distruggerò tutti coloro che oseranno frapporsi tra me e la mia anima!

Sir Morris
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maxmillian
Utente Master

2849 Posts
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Posted - 28 February 2010 :  12:02:37  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
quote:
Originalmente inviata da preziosa


BELLISSIME..........DAVVERO MAX complimenti anche se te lo avranno detto chissa' quante altre prima di me.
un ciaoooooo.


amo la sicilia e le critiche siciliane...se ti va te le mando per email i miei 4 libretti..cia

nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian

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maxmillian
Utente Master

2849 Posts
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Posted - 28 February 2010 :  22:17:52  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
Presenza

Vicina o lontana nel sonno dell’oblio
È fuori, dentro, su, giù
Mi si siede a supporto in ali svestite
Attraversa palpebre, mi giace
Un qualcosa m’infila l’animo
In parte lo riempie rigirandolo
Nascondendo testa e altro

Frescamente infinita mi possiede
Offrendomi la nudità di preghiera
Penetra in adagio silente
Forzando tapparelle di pelle dell’io
Sguardo dritto d’occhio ad occhio
Materiale è ininfluente baluardo
Il superfluo traspare in tremolio sidereo

La respiro attraverso fori di maschera
Riempio la stanza di vaporosi aloni
Vedo, tocco tutto su tutto
Mi sollevo galleggiante nel suo fluido
Entra tenace per bocca scrivendo percorso a parole

Mi respira il corpo globale totalmente
E il niente ride del lampo
Odoro di buio con piacere assoluto
Non trema più il vetro
Rugiada il sudore del cuore è pianto
M’inonda facendosi raccolta
Nell’angolo basso di finestra


Ti vedo figura mortale d’angelo
Mi visiti in penombra
Sei fertilità del tormentato deserto
Chiudo il soffitto ampio e ancora ampio

Dormo con te accanto del tutto sveglio


Maxmillian, 22/8/2009


nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian

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maxmillian
Utente Master

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Posted - 28 February 2010 :  22:29:32  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
Sera orfana

Sera senza madre nei sentimenti
Cantoria di bambini innati
Incespica in bottiglia occultata
Corro isolato nell’intrico del faggeto
Inzuppo ciò che desidero con disprezzo
Mentre passa il sole nel chiaro di luna
Ad’ altalena
Ascolto morsi di bianchezza apatica
Sciami di mosche nella testa

Nulla ritorna al suo banco nella ragione

Sperpero la polvere dell’anima
Fallisco il deposito nei campi
Neppure nel mare alleato d’intrecci
Il calpestio solo crepe alle ossa

Nulla ritorna al suo posto nel giudizio

Messi ardenti in desideri affoganti
Li consumo in cori da solista muto
Il mio scafo annerito d’energia
Fa tappa sul duomo di lamiera

Nulla ritorna al suo seggio nel verdetto

L’occhio produce a lanterna scansioni
Fievole luce civilmente religiosa
Bevo sorsata segreta e farabutta
Mi vesto d’argento e carbone

Nulla ritorna al suo punto nel senno

Nelle stanze confondo porte levigate a gemello
Tutti paesaggi di vita congruenti
Non chiudo saltellando goffamente
M’inginocchio ascoltando chitarra

Nulla ritorna al suo principio nell’infinito

Movimento del peltro mi vibra il cervello
Il tetano trapassa petto taciturno
Fermo le mani ritmanti e perdenti forza
Mi ritrovo tra i boschi privi di notte

Nulla ritorna al suo spazio nel principio

Mi stacco dalla sponda reale
Venditore illusorio abbatto il ponte
Cado fortunato nella giusta riva
Dall’alcool sono salvo


Maxmillian. 15/08/09


nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian

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maxmillian
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Posted - 06 March 2010 :  15:10:59  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
Analisi di una morte fisica

Do screziato senso all’illuminata sostanza
Filo sotto il ghiaccio dinamico
Trota primaverile scattante
Sono qua dove non sono mai stato
Con le mie braccia e le vesti calde
Attendo che luce afona strisci

Foglie vive
Foglie fragili
Foglie morte
Riflessi di foglia
Impressiona
Non i colori ma l’equilibrio
Perfezionismo di radici
Piantate sulle mie sponde

Mi abbottono la vista
Surgelo lo sguardo
Lo giro
Mi fisso l’interno
Metto sotto il cappuccio lanoso
Scivolo dal monte
Le cerviche sono più giù
Vicino al cuore e le annaffia
Il midollo che non è animo

E ancora digrado nel fradiciume
Della mia quercia
Mezza ormai andata
Duole la spalla battendo palmo sulla fronte
Un seccante scricchiolio
Si fa scovare sul ramo portante
Spingo il respiro nebbiato
Esce cavo dai polmoni ferrosi
Mi sveglio e sento il freddo


Il sudore va a morire
Alla radice dei radi capelli
In bilico scuoto le ossa del capo
Mi siedo e aspetto il buio
C’è già

Nel sudario di macello fremo
Mi stendo e torno giovane
Un attimo
Fermo le vibrazioni fondamentali
Finita


Maxmillian.26/06/09


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Maxmillian

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maxmillian
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Posted - 06 March 2010 :  15:14:05  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
Foresta nera

Esco dalla foresta nera
Quarto di luna lacrimi
In goccia v’immergo masserizie

Prima del disfarsi
È un attimo
L’ammantarsi di luce tutte

Avviano il freddo brillante
Corone gerenti su capi di poveri
Annaspanti dentro fondi d’argento

Che né faccio del temporale
All’istante non ho più sete
Ricercatore di candele ora

Giudico la disfatta di questo confuso
Se emergo chiaro con più intenso calore
Mi stupisco come sguardo di bimbo in poesia

Nell’aria gelida invece mi trovo
Strappo pelle di serpente da mani
S’inspessisce

Come anime ormai scarne
Di morenti nelle celle false mortuarie
Il peso dentro m'è del deceduto

Con spine di ghiaccio infisse
Simboli di vite paurose
Mi rivedo figlio di mio figlio

Culla di vetro appannato
Sordo di un mondo
E sono appena nato


Tocco ciglia di brina
Cieco è lo sguardo intuitivo
Cresciuto qualche palmo
Mi arrivo alto allo specchio
Più su del veritiero riflesso

Seduto
In piedi
Curvo

Mai simile al giocattolo
Se mi sentirò
Sarò frantumi

Voglioso del passaggio schioccante
Immobile insegnerò ai figli
La luce del non gelo

Prima che io muoia
Sarò trasparenza più del nulla
Vetro


Maxmillian, 9/9/2009


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Maxmillian

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maxmillian
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Posted - 06 March 2010 :  15:17:13  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
Vagabondo di luce

Aspettavo la luce risplendesse
Né avevo finalmente voglia
Vagabondo ero con lo scolo notturno
Tra le gambe che non sentivo

Allungavo il sonno ignorando il risveglio
Speravo il blu luogo d’arrivo
Invece marciapiedi a coperta
Aprire gli occhi era prezioso

Rimanevo caduto sdegnoso
S’accartocciava il corpo
La forma umiliata dalla terra
Profanava la dignità intima

Sotto palpebre imbriacamente immobili
Come bambini nel sonno di festa
Indugiavo chiarore del di
Ricordavo dentro il rovescio

Quando luce vorrà irraggiarsi

Guardavo vetrine con emozione da ricchi
Umanizzavo quei manichini di falsità
Barcollando le ore della notte
Liberando la città dai pregiudizi

Aspettando la luce risplenda ovunque lo voglia

Uscivo da muri inspessiti
Bucavo le siepi di musso
Calpestavo roseto notturno
Amavo perdevo bruciavo

Aspettando risplenda la luce ogni volta


Liberato dal giacere sudato
Dal banco del retrobottega
Giaciuto sul mio respiro d’affanno
Come cane mastino sbavato

Aspettando la luce che tutto vede

Alba qualsiasi spuntare da sotterranei
Verdi vetri di invetriate religiose
Svegliarsi albore in chiesa
Su funeree assi d’altare

Aspettando la luce decaduta del vero

Come chi altro sentire incerta missione
Aprire occhi di candele gocce di cera
Vagabondo sono con lo scolo notturno
Tra le gambe che non sento

Aspettando la luce di speranza

Sento coperta d’ortica vivente
Più di quanto non lo sia la vita
Aspettando la sveglia di luce
Con acqua che scivola a scolo tra gambe

Desto


Maxmillian,16/09/09


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Maxmillian

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