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maxmillian
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 Posted - 17 January 2010 : 14:43:41
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La neve del 2009
La neve è caduta tra i due anni
Come coltre riscalda i ricordi
Tra poco aumenteranno le mie stagioni
I miei ricordi si sguarniranno
Rasserenandomi l’alba febbrile
Salvi me dall’inimmaginabile
Riempiendomi d’immensità
Mi realizzo in te semplice
Maxmillian, 3/01/09
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 17 January 2010 : 14:44:12
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Mi domando il canto
Sono stanco dentro il giorno
S’avvicina ombra di signora
Guarda ma nel passar m’ignora
Dentro me crea ora intensa ira
Sono fiaccola fievole che spira
Alzami malinconia d’intorno
Accanto ai fatti la ragion mera
Non parole fumate e trasparenti
Stretti i cerchi di corvi ben suadenti
Volano succhiando l’aspra accidia
Sgretolano coscienza lasciando invidia
Annunciano il calore della falce nera
Mai parlato tutta sera
Solo vento di desiderio scuro
Spengo luce il buio m’è sicuro
Sorriso d’immagine si spegne al sole
Labbra vibranti di sensuali parole
Mia la richiesta se sei sincera
Come canto sarà il tuo nell’addio (quel giorno)
Quando accarezzerò il remoto
Si struggerà il senso oltre il vuoto
Ricordi la gioventù tra queste righe
Papaveri riemergenti verginee le spighe
Nessun pianto strappando il fiore mio (al non ritorno)
Questo il canto tuo nell’addio. (Del mio giorno)
Maxmillian, 29/04/08
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Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 17 January 2010 : 14:49:08
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Natale via da casa
Se il gabbiano
Ti fora il cuore
Di che parli cielo
Sono i miei occhi
A sfiorarti labbra
Di che sogni luna
Le mie paure ora
Increspano nei tuoi fondali
Di chi ti curi mare scuro
Notti nere di sudore
Meditate mai
Nella ghiacciata kabul ?
Il figlio sarà
Di quei letti di dissanguo
Triste carezza aguzzina
Quanto centri inverno rabbioso
Quando geli l’alpino
Nella foto di gala
Gli sfibri i mesi al roccioso portone
A guardare le stelle contate
Paura di piangere
Di che cicalano fantasmi disarmati
Eroi freddati dal calore d’indifferenza
Vaganti nelle bare
Fiateranno storie d’estro
Eterni istanti impigliati
Nei muri spinati
Befferanno e sgoleranno
Voci di pretesti presuntuosi
Affermeranno però libertà
Donata
Maxmillian.25/12/08
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Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 19 February 2010 : 14:14:27
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Parcheggio
Nel parcheggio dei morti mi infilo
Cerco il sole a pezze
Tra una dimora all’altra
Posso uscire chi voglio
Ricco, mendicante, pittore,
burattino o contadino F.L.M.(metalmeccanico)
Sguscio d’interno in interno
Il cuore erboso tappezzeria a prato
C’è pure una serpe tra la polvere
Qualcuno di fuori può vedere
Ciò che vivo dentro di morto
Allucinato sognante e
Rivedo serpe che mangia rospo
Sofferente le prime volte
Uncinavo le pietre rosse
Con affannose mani avide
Saltavo in leggerezza fosso dei vivi
Ora è diverso ma mi trovo ancora
Strappi di polvere sotto l’unghie
Non più giovani e temerarie
Parcheggio l’anima
La separo dalla carcassa nel cortile
La ubriaco di vento dalla bocca
Schizzato d’essere naufrago eterno
Torno a vivere inarcando la schiena e altro
Mi irrigidisco nel velenoso ozio
Ma
Sono io che caccio il rospo
Maxmillian,27/06/09
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Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 19 February 2010 : 14:17:10
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Pasqua 2009 Abruzzo
L’Abruzzo è terra
Terra è Abruzzo
Gente d’Abruzzo è terra
L’Abruzzo è gente
Terra da coltivare
Da sudare, da godere
Questa notte L’Abruzzo
Ha seppellito la sua terra
L’Abruzzo ha chiuso
La sua gente
Nella sua terra
Come semi d’Abruzzo
Sotto come sementi
Colti dentro
I semi d’Abruzzo
Sembra grembo malvagio
Nobile è pioggia d’Abruzzo
Bagnerà la sua terra
La terra è gente
Annaffierà la sua gente
Non basterà seppur pura
Sublime il gesto d’Abruzzo
Tocca a noi irrigare l’Abruzzo
I semi son d’Italia
Cresceranno da gocce di lacrime
Riscaldanti i sorrisi d’arcobaleno
Nasceranno nuovi germogli
Rinvigoriranno i calpestati
L’Abruzzo è terra
La gente è terra
Noi tutti siamo l’Abruzzo
Siamo giardinieri d’Abruzzo
La pelle d’Abruzzo
S’è scossa d’un brivido
Scorza Italiana e giù
Un prato di spighe tranciato
Sparito come divorato
Da sciame di locuste bibliche
Un attimo di buio nel notturno
Nel riposo giusto d’Abruzzo
Ora noi siamo svegli
Attorno al piccolo sveglio
A gemito straziante
Ora siamo l’Abruzzo
Maxmillian, Pasqua, 13/04/09
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Maxmillian
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maxmillian
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Posted - 19 February 2010 : 14:19:14
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Passa ma ritorna
L’inverno va incontro
A gelate nuove ( guerre )
Lo sento ora che mi sfiora
Il sole lascia a sera
Dipingere i colli Euganei
Di grassa terra rossa
Li comprime sotto
d’orizzonte cremisi riga
Coglie voluta meta
Plagiandone l’incanto
Prima di accendere candele
All’altare di chi non sa pregare
Invece che primavera arrivi
Cancelli guerra folle
Proprio quella degli adottivi figli
Ho appunto di grumoso sangue
Da granosa campagna
A cheti litorali salmastri
La memoria è nostalgia ormai
Da rimpiangersi addosso
Va più di moda olocausto
L’inverno s’avvia
A ghiacciate nuove
Lo sento ora e mi addolora
Maxmillian, 12/01/09
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Maxmillian
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Posted - 19 February 2010 : 15:37:14
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Ciao Max quanto tempo che non ti leggevo 
 
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Con il cuore in "Volo"
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