" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa)
Ti ascolto dove non suonano le tue parole. Tra le cose che non dici. Che non dico. Mi soffermo sempre a lungo nei tuoi occhi. Cerco i miei. E quando spunta il tuo sorriso Mi sospendo. Non importa che giunga o meno il tuo significato in me. Quello è solo mio. Che ognuno ti ritrovi tra i suoi paesaggi mattutini. Tra i primi raggi della propria stanza.
Mi son sempre piaciuti tanto i tuoi versi... Ben felice di incontrarti.. nuovamente!
“Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi” Friedrich Nietzsche
"Mi dica, lei che è una fatina, non può farmi un incantesimo, o darmi un filtro che mi renda bello ? - Ciò oltrepassa il potere della magia, signore- e tra me pensai: un occhio innamorato. Ecco l'incanto che ci vuole ; per quell'occhio tu sei bello abbastanza, e l'espressione cupa del tuo volto è ancora più attraente della bellezza ..."
Tra i nervi tremuli del tuo sorriso un giorno ho calato l'ancora del mio riposo In un notturno di silenzio per diversi giorni sul ponte ho parlato con il senso limpido dei tuoi discorsi Qui d'un tratto un mattino imprevisto nei tuoi occhi ha illuminato la profondità della corrente e la navigazione lasciando scale verso nubi conosciute è ripresa prima che io potessi scegliere Lontano l'orizzonte sulla carta nautica lo specchio del tuo vivere frenetico la calma dei miei occhi e il ricordo prima di partire di un approdo involontario nella baia delle tue labbra ... ma il vento mi ha sospeso poco accanto che ora tornato mio malgrado in mare aperto senza terra intorno ancora mi coglie di soprassalto questa voglia di cercarti mentre mi disperdo nello sfondo che trepida di stelle ondose e confonde ogni confine.