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[i]Originalmente inviata da Straluna[

questa tua frase la dice lunga sei riuscita a catturare dalle sfumature la mia incapacità di riuscire a metabolizzare questo cambiamento repentino del mio essere, la mia riflessione partiva proprio da qui, è inutile lottare contro qualcosa legato alla natura, si cambia ed è del tutto naturale..
Io non sono di quelle persone che credono di essere sempre nel giusto e neppure credo nella cosiddetta coerenza, la vita è un fluido che scorre, non è certamente fissa come una pietra, se lo diventa (e per chi lo diventa) è una pietra tombale.
quindi abbandonerò la veste del giudice incorruttibile di me stessa e sarò bendisposta a conoscere la nuova me

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Originalmente inviata da Straluna

mi rendo conto che trattare un tema come l'odio non sia per nulla facile
l'odio è considerato il sentimento opposto all'amore, quello che ci fa desiderare il male altrui per questo parlarne è considerato un peccato religiosamente illecito moralmente riprovevole, di conseguenza guai dichiarare ammettendo di provare odio verso qualcuno!!
non sto facendo riferimento a quell'odio che diventa ossessione che invade indemoniando il cervello non controllabile in alcuni soggetti!
ma di quello con un valore più leggero, una forte antipatia quel sentimento di repulsione nei confronti di qualcosa o di qualcuno…
dichiarare apertamente "io odio" viene spesso interpretato come indice di crudeltà e malvagità...
se facciamo la domanda "tu odi?" generalmente in linea di massima le risposte sono sempre le stesse ovvero:
Io? ma no per carità!!
Non bisogna portare rancore con nessuno!!
Odiare serve solo a far del male a noi stessi!!
l'odio ci logora e ti distrugge il cuore e l'anima!!
ecc... ecc...
ma c'è un altro aspetto fondamentale quello che sovente viene visto/a la persona che odia come un poveretto da compatire e commiserare ed ecco allora che qui scatta un meccanismo.. subentra l'orgoglio che spinge l'astioso a dire odio?: macchè provo solo indifferenza; disconoscendo quella grande forza che abbiamo dentro noi stessi che ha la stessa capacità dell'amore, però se alla seconda apriamo la porta con gradita accoglienza, al primo non gli permettiamo nemmeno di presentarsi!!
il risultato è che se io non permetto all'odio di albergare dentro me come qualsiasi altro sentimento, non lo conosco e non conosco me stessa o quantomeno una parte di me!!

io sono una tra quelle persone che ha sempre asserito che è meglio l'indifferenza dell’odio, però oggi incontrando una persona dalla quale ho ricevuto delle cattiverie gratuite ho provato quella ripulsione tipica dell'odio, allora ho capito che l'indifferenza è tutta un'altra storia, perché l'indifferenza non dovrebbe suscitare alcun vivo sentimento, incapace di qualsiasi stimolo!!
non mi conosco abbastanza dunque?
c'è una frase che ho letto.. dice più o meno così:

l'unico viaggio per cui valga la pena di partire è alla ricerca di noi stessi, occorre solo il biglietto di andata.. il ritorno non è previsto perché è un viaggio che non finisce mai!!

ok!! vado la frase mi ha convinta mi metto in viaggio con baldanza e temerarietà in un cammino serpeggiante tra archeologia ed investigazione alla scoperta della mia mente alienata

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Originalmente inviata da Grace


Chi ci vuole male,chiunque sia...non vale niente.
Può essere preso solo per quello che è.
NIENTE!!!!!!!

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