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kobra
Utente Master
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Posted - 13 June 2009 : 00:35:54
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Dopo una discussione riguardante l'andamento non del tutto eccezionale dell'Italia e dopo essermi beccato la mia parte di accuse, stavo pensando a cosa realmente si fa ogni giorno per fare bene il lavoro di essere umano. A volte penso che siamo veramente troppo convinti di aver ragione e non si riesce per nulla a notare le altre realtà; se per noi è giusta una cosa e ne abbiamo diritto, per gli altri potrebbe essere uno svantaggio. Ma quanto ce ne importa di tutto questo? Veramente vorremmo un mondo migliore per i figli? Perchè non cominciare ad accettare alcune diversità senza che queste invadano i diritti del singolo? E' forse uno sforzo maggiore del normale vivere, poter ricevere un'informazione con gentilezza od attendere il proprio turno senza innervosirsi?
Cosa è giusto fare e cosa è meglio evitare di fare?
------------------------------- Il tempo in sè non da tempo a ciò che hai fatto.
Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è. - Mark Twain -
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero [Anonimo]
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Tofil
Utente Master
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Posted - 13 June 2009 : 11:56:40
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No Kobra, non deve essere per niente uno sforzo, ma nel mondo egoista in cui viviamo tu sai bene che ognuno pensa per se stesso,bisogna imparare molto di più ad ascolatare, a tollerare anche se non si è d'accordo, a capire, a pensare "e se fossi io al suo posto mi farebbe piacere essere trattato così?", forse allora riusciremo a essere più tolleranti, a dare il buon esempio a questa generazione di giovani, che non é per niente priva di valori come si dice,dobbiamo solo farglieli ricordare,in pratica Gesù (e mi scuso se tiro in ballo la religione) ci ha dato uno dei più grandi insegnamenti "non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te e ama il prossimo tuo come te stesso"... utopia? Forse...ma le persone diverse per cultura, colore, religione, pensiero o diversamente abili hanno un cuore uguale al nostro nel petto che batte proprio come il nostro ricordiamocelo! Il mondo sarà migliore!
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n/a
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Posted - 13 June 2009 : 12:01:37
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giusto, bisognerebbe non permettere all'egoismo di vincere sull'altruismo
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Fairy
Utente Master
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Posted - 13 June 2009 : 12:36:28
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Vi quoto entrambe .
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kobra
Utente Master
4175 Posts
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Posted - 13 June 2009 : 13:01:43
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Ma stare fermi e non combattere, accettare ciò che si subisce ingiustamente senza fare nulla, pensando che tanto passerà, pensando che un singolo non pò fare nulla... Cosa può portare di buono quando le parole dette cadono sempre in fondo ad un buco nero, senza senso? Ma vengono realmente ascoltate queste parole? Ci sono cose che uno dice col cuore e nessuno le ascolta, altre, per quanto banali possano essere sono apprezzate ed esaltate. Se viene fatta una cosa scorretta e lo sa tutto il mondo, ma tutto il mondo si vergogna delle cose scorrette che fa ad insaputa degli altri, ma deride gli altri per ciò che sa, dove sta la correttezza? Sono sempre gli altri che buttano il sacchetto d'immondizia sul bordo della strada? Sono sempre gli altri che abbandonano un cane? Sono sempre gli altri che si comportano male e che dicono cose cattive? Sono sempre gli altri gli stronzi che non fanno mai nulla di buono? Ed io cosa faccio di così giusto per essere in pace con me stesso? Io mi vergogno tremendamente di certe cose scorrette che faccio e non ci sono scuse... Gli altri fanno lo stesso o fintanto che non vengono visti o accusati non dicono nulla?
------------------------------- Il tempo in sè non da tempo a ciò che hai fatto.
Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è. - Mark Twain -
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero [Anonimo]
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n/a
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21604 Posts
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Posted - 13 June 2009 : 14:15:42
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molto profondo kobra nelle tue riflessioni ma credo che domande come queste non potranno mai avere una risposta esauriente, sono di natura esistenziali ed è normale che l'uomo si ponga tali domande, perché fanno parte del nostro ambito razionale, però su quanto hai scritto mi viene in mente qualcosa che ho letto un pò di tempo fa: una persona grida tutta la sua rabbia contro la società, il suo giudizio è quello di essere una povera vittima il balìa di orchi e avvoltoi e dice: non chiedetemi nulla di più di quanto sto facendo!! un'altra persona più incazzata di lui gli dice: secondo me stai sbagliando a prendertela così, anch'io mi trovo nelle tue stesse condizioni, ma ho imparato a manipolare questo vittimismo facendo sentire dei gran sensi di colpa a chi sopra di noi mmhh.. una vittima mascherata da furfante? o un furfante mascherato da vittima? ma la domanda è: quanto è faticoso e pensoso mettersi a fare i conti con le proprie colpe reali?
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n/a
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Posted - 13 June 2009 : 15:22:27
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anche un singolo individuo deve fare la sua parte poi agli altri va la scelta del proprio comportamento kobra purtroppo non tutti siamo perfetti io per quanto mi riguarda amo la natura amo questo mondo è lo rispetto immensamente
bel post
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disattivato
infame
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