Un giorno un missionario,mentre passeggiava nei sobborghi di Nanchino,s’accorse di aver dimenticato l’orologio,e chiese ad Un ragazzino che ora fosse. Il monello del celeste impero stette in forse sulle prime,poi si Riprese,rispondendo:”Glielo dico subito”.Poco stette,e riapparve Con un gattone tra le braccia,e,guardandolo,come dir si suole,nel Bianco degli occhi,affermò senza incertezze.”Manca poco a mezzogiorno”.Ed era vero. Per me,s’io mi chino verso la bella Felina,la tanto ben chiamata, onor del suo sesso,orgoglio del mio cuore e insieme profumo dello spirito mio,sia notte,sia giorno,in piena luce e nell’ombra opaca,giù negli occhi adorabili io vedo sempre l’ora precisa,sempre uguale;ora vasta,solenne,grande come lo spazio,senza divisioni di minuti,né primi né secondi,-ora immobile che non segnano orologi,eppur leggera come un sospiro,rapida come un occhiata. E se qualche importuno venisse a disturbarmi allor che riposo gli sguardi in cotal delizioso quadrante,se qualche Genio disonesto e intollerante,qualche demonio del contrattempo venisse a dirmi”Che specoli?Che cerchi negli occhi di codesta creatura?Ci vedi l’ora,prodigo e infingardo mortale?”.”Si,” gli risponderei risoluto “vedo l’ora;è l’Eternità!”.
Nevvero,signora,che il madrigale è veramente meritorio ed enfatico tanto quanto voi?
In verità mi ha dato tanto gusto il ricamo di questa pretensiosa galanteria,che non vi chiederò nulla in compenso.
Charles Baudelaire (L’0rologio-Lo Spleen di Parigi)
The Cure – 10:15 saturday night-(three imaginary boys 1979)
I Cure sono un terzetto di diciottenni provenienti da Crawley, Sussex che tenta di sfondare nella scena musicale britannica del 1977 attraverso la più classica formula rock: chitarra (Robert Smith), basso (Michael Dempsey), batteria (Lol Tolhurst). Siamo in piena epoca punk (in estate i Sex Pistols hanno sconvolto l'Inghilterra con l'inno "Anarchy In The Uk") e la musica dei Cure risente di questa influenza, contaminandola però con un gusto per la melodia pop tipicamente britannico e producendo una serie di canzoni vivaci, brevi, di facile presa.Nel 1979 questo terzetto di Crawley ste scalando le vette delle classifiche britanniche col brano ‘10:15 saturday night 'e senza alcun contratto discografico con alcuna major discografica..
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Quando il ragazzo ritornò il vecchio si era addormentato Sulla sedia e il sole era calato.Il ragazzo tolse la vecchia coperta Militare dal letto e la stese sul dorso della seggiola e sulle spalle del vecchio.Erano spalle strane,ancor forti per quanto molto vecchie,e anche il collo era ancora robusto e le rughe non erano molto visibili quando il vecchio dormiva e aveva la testa piegata in avanti. La camicia era stata rattoppata tante volte che pareva la vela e le toppe erano state sbiadite dal sole in numerose gradazioni.Però la testa del vecchio era molto vecchia e quando aveva gli occhi chiusi il viso era senza vita.Il giornale gli giaceva sulle ginocchia e il peso del braccio lo tratteneva dal vento della sera.Era scalzo. Il ragazzo lo lasciò come si trovavae quando ritornò il vecchio dormiva ancora. “Svegliati ,vecchio”disse il ragazzo.E gli posò la mano su un ginocchio. Il vecchio aprì gli occhi e per un attimo parve ritornare da lontano.Poi sorrise.
Ernest Hemingway –Il Vecchio e il Mare-
Staring at the Sea - The Images è un VHS dei Cure, uscito a novembre del 1986. Questo VHS contiene i videoclip per tutti i singoli pubblicati precedentemente dal gruppo, seguendo l'ordine cronologico di pubblicazione. Esso contiene anche quattro video promozionali, cioè per singoli non pubblicati sul mercato: Other Voices, A Night Like This, Play for Today e 10:15 Saturday Night (quest'ultimo è stato pubblicato commercialmente solo in Francia). L'analoga compilation su supporto audio si chiama Standing on a Beach - The Singles 1978-1985.
Il video di Boys Don't Cry, registrato per l'occasione in quanto sei anni prima non ne era stato fatto alcuno, presenta l'ex-membro Michael Dempsey che, come Robert Smith e Lol Tolhurst, mima l'esecuzione della canzone dietro una tenda, mentre in primo piano ci sono dei ragazzini che li impersonano.
Killing an Arab 1. 10:15 Saturday Night 2. Boys Don't Cry (new voice/new mix) 3. Jumping Someone Else's Train 4. A Forest (shortened edit) 5. Play for Today 6. Primary 7. Other Voices 8. Charlotte Sometimes 9. The Hanging Garden 10. Let's Go to Bed 11. The Walk 12. The Lovecats (video mix) 13. The Caterpillar 14. Inbetween Days 15. Close to Me (remix) 16. A Night Like This
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Quest’è Bacco ed Arïanna, belli, e l’un de l’altro ardenti: perché ’l tempo fugge e inganna, sempre insieme stan contenti. Queste ninfe ed altre genti sono allegre tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Questi lieti satiretti, delle ninfe innamorati, per caverne e per boschetti han lor posto cento agguati; or da Bacco riscaldati ballon, salton tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia di doman non c’è certezza. Queste ninfe hanno anco caro da lor essere ingannate: non può fare a Amor riparo, se non gente rozze e ingrate: ora insieme mescolate suonon salton tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Questa soma, che vien drieto sopra l’asino, è Sileno: così vecchio è ebbro e lieto, già di carne e d’anni pieno; se non può star ritto, almeno ride e gode tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Mida vien dopo a costoro: ciò che tocca, oro diventa. E che giova aver tesoro, s’altro poi non si contenta? Che dolcezza vuoi che senta chi ha sete tuttavia? Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Ciascun apra ben gli orecchi, di doman nessun si paschi; oggi siàn, giovani e vecchi, lieti ognun, femmine e maschi; ogni tristo pensier caschi: facciam festa tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Donne e giovinetti amanti, viva Bacco e viva Amore! Ciascun suoni, balli e canti! Arda di dolcezza il core! Non fatica, non dolore! Ciò ch’a esser convien sia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza
Lorenzo il Magnifico -Canti carnascialeschi-
Almamegretta /(Oreminutisecondi)/
Come in una fotografia mi vedo vecchio senza nostalgia quante ferite che leggo in me come lettere di sangue sul cuore
io vorrei per un momento arrestare l’andare del tempo regalarti unattimo di felicitÀ non c’È niente che tu ti sia perso per cercare il tuo posto nel mondo un attimo di pura veritÀ
nun ce penza’ pienza a campa’ tutto chesto passa e se ne va nun ce penza’ chi te ‘o ffa fa’ ‘a vita te sfiora e se ne va
È l’inganno della follia aspettare un treno che ti porta via ogni attimo che scivola la tua vita come un fiume nel mare apri gli occhi ti accorgerai di qualcosa che non hai visto mai tutto ti appartiene giÀ i minuti diventeranno ore
tu vedrai che in secondo questo andare veloce del tempo non spegnerÀ piÙ la felicitÀ sarai come le foglie d’autunno sempre a spasso a cavallo del tempo nel cielo della tua realtÀ
nun ce penza’ pienza a campa’ tutto chesto passa e se ne va nun ce penza’ chi te ‘o ffa fa’ ‘a vita te sfiora e se ne va
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
It's my life It's now or never I ain't gonna live forever I just want to live while I'm alive It's my life My heart is like an open highway Like Frankie said I did it my way I just wanna live while I'm alive It's my life
Bon Jovi
Essere avidi di attimi che scappano... mordere la vita
ed è meraviglioso ogni volta godere del relax di casa mia delle mie stanze i miei profumi la ricchezza-la pietas-della mia anima che si infrange in ogni suo angolo
godere di chi mi ama e contraccambiarla con tutto me stesso-così,semplicemente a modo mio- cercando di rispettarla prima come persona.Poi ,come donna.
crede che tutto sia un sogno "continua a sognare" le mormoro io mentre si abbandona fra le mie braccia e il suo viso che cerca il mio cuore mi afferma che mai in nessun luogo si sentirà più tranquilla
Tra poco tornerà qui,prepareremo la cena
La casa è (di nuovo)in ordine,pulita ho stirato e per ora mi godo gli amici, la sera il tramonto è finito e all'orizzonte nascono nuovi pensieri
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Quando I trockisti se n’erano andati Luisa e io non avevamo più parlato di loro.Poi una sera avevamo scopato per ore.A volte era così.Tutto un giorno a scopare senza fermarsi mai.O una notte intera.Senza pensare a niente..Luisa tornava dalla fabbrica a mezzogiorno e ci invadeva un’allegria placida e effervescente.Così non la finivamo più.Molte ore di sesso in tutte le posizioni,in tutti i buchi,sul letto,sulla sedia,con la lingua,le dita con tutto.Felici per una mezza bottiglia di rum da poco.Era bello scopare così.Luisa mi raccontava le sue storie porno con i mariti che aveva avuto prima,e io le raccontavo le mie.Ognuno sussurrava all’orecchio dell’altro con ricchezza di particolari,poi avevamo lìorgasmo e continuavamo ancora e ancora.Uno psicologo avrebbe avuto il suo bel da fare solo ascoltandoci mentre facevamo l’amore,e Luisa mi stringeva le natice coi talloni e sollevava bene le ginocchia perché io potessi entrare dentro di lei fino in fondo.”Fino in fondo,così,fammi male!”diceva sempre.Un invito a nozze per uno psicologo.E’ che gli psicologi di oggi appartengono sempre alla classe media.E la classe media non si rende mai conto di nulla.Per questo è sempre spaventata e vuol sapere cosa è bene e cosa è male,e come si può correggere questo e quell’altro.A loro tutto sembra anormale.Dev’essere terribile abbartenere alla classe media e volere sempre giudicare tutto così,da fuori,senza bagnarsi il culo.
Pedro Juan Gutiérrez (Trilogia Sporca dell’Avana)
Habana music
Dovevo leggere poesie in un caffè di Venice ma arrivammo in anticipo per cui le dissi, facciamo due passi in riva al mare e beviamoci una birra, così passeggiammo sulla sabbia e c'erano uomini che pescavano e c'era l'oceano e bevvi una bella birra e poi dissi, torniamo indietro e camminiamo sul lungomare e andammo verso est e poi notai un tipo tutto solo con le spalle al mare. E lui tirò fuori una tromba suonò una breve e quieta melodia, e basta. Quindi rimase lì fermo con le spalle al mare. Mi feci un altro drink, e proseguimmo. Poi, tornando indietro, lo rivedemmo, lui tirò fuori di nuovo la sua tromba e suonò la stessa quieta, triste melodia, finì, e se ne restò lì, con la tromba appesa in mano. Faceva caldo nel caffè e recitai come si deve la mia roba e la feci franca, scesi dalla pedana e dopo un po' eravamo di nuovo in macchina guidando verso casa. "reciti bene," disse lei. "massì," dissi io, "grazie." Ma per conto mio, quella serata l'aveva vinta il trombettista, carezzai il rotolo di banconote in tasca, il mio compenso, e pensai che quella sera avevo incontrato uno più forte di me e aveva vinto il migliore, era andata come doveva andare, ma questo lo sapevamo soltanto io e lui.
(Charles Bukowski)
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
sono emozioni che hanno il profumo di casa si...relax amore....... goditi questi momenti preziosi.....ti mando un abbraccio e non sparire troppo....che poi ci manchi bacini
Relax,Phatos ed Eros Alex..senza moralità politica o sociale che blocca i canali che conducono ad Afrodite ..per natura son portato a godere di ogni 'cosa' con gusto e senso estremo..grazie sei una stella
Cercherò di non sparire troppo ,ma non è una promessa
“Ho trovato delle foglie di viola vive, vive e tranquille sotto la neve… Le ho vedute e non ne ho staccata nemmeno una, il che vuol dire, nel solo libro,che bisogna saper leggere, che quando tutta la neve si sarà sciolta, allora,guarda! Devo tornare in maggio..” Così scriveva Eleonora Duse a Gabriele d’Annunzio,il 26 Dicembre 1895 da Stoccolma, e nel segno delle violette-forse soltanto immaginate/desiderate,nel rigore dell’inverno nordico,come un buon auspicio dell’idillio nascente- si sarebbe sviluppata una storia d’amore lunga dieci anni.
Raffaele Calabria (‘Seduzione alle violette per la Duse’)
Diaframma: Siberia
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori