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Posted - 19 September 2006 : 20:53:17
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Tu non saprai mai il perchè, Graffio, ma il tuo post di oggi è quanto di più avevo bisogno di leggere.
Grazie
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lulu38
Utente Master
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Posted - 19 September 2006 : 23:30:57
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Mi permetto di metterti i miei complimenti, con la paura di rovinare questo meraviglioso insieme di suggestive immagini e parole..
davvero belle..
lulu
Con l' anima dell'uomo succede come con l'acqua: viene dal cielo, e al cielo risale, per tornare alla terra, in eterna alternanza. (Goethe) |
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Graffio
Utente Master
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Posted - 20 September 2006 : 16:04:53
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Alis
Lulu,ti prego
...hai già contribuito ad arricchire questo mio libero spazio di pensiero ed eros emotivo col tuo solo sensibilissimo approccio...ciao...
Eros è connessione e legame. Costellando l’inconscio in una dinamica che sempre abbraccia anche il mondo esterno- O quantomeno le rappresentazioni che lo concernono E le azioni che in esso siamo indotti a operare- Eros coinvolge la coscienza stessa entro il legame d’attrazione emotiva Di affinità segreta tra i complessi inconsci e le realtà Del mondo sensoriale. Solo allora la coscienza può diventare il campo ordinatore delle comunicazioni Tra l’anima e il mondo, mentre in essa dialogano e si incontrano di nuovo le sue due realtà,quella interiore e quella esterna, tra le quali l’Io si accorge di essere gettato come un ponte a congiungere due sponde.
Luisa Colli (La Morte e Gli Adii)
……
Andrea Mantenga/ Orazione nell’Orto c. 1459-National Gallery, London
Sembra che il messaggio d’amore, ‘L’EROS’ della missione di Gesù riesca a trovare tutta la sua forza solo con il tradimento e la crocifissione. Solo nel momento in cui Dio lo Abbandona,Gesù diviene veramente umano. Col fianco trapassato da cui sgorgano acqua e sangue, fonte liberata della vita,del sentimento, dell’emozione.
Andrea Mantenga-Compianto sul Cristo Morto-1500 c.-Pinacoteca di Brera-Milano
James Hillman (Fuochi Blu)
- Si insegnava ai bambini a restare seduti immobili e a prenderci gusto. Si insegnava loro a sviluppare l'olfatto, a guardare là dove, apparentemente, non c'era nulla da vedere, e ad ascoltare con attenzione là dove tutto sembrava calmo
"Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c'è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c'erano costrizioni."
-Ammiro chi resiste,chi ha fatto del verbo resistere carne,sudore,sangue,e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere,e vivere in piedi,anche nei momenti peggiori. (Luis Sepùlveda)
-Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?[/b]
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Graffio
Utente Master
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Posted - 24 September 2006 : 17:07:39
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Goethe rilevava che lo strano titolo gli era venuto dalle scienze naturali,che racchiudeva il principio posto alla chiave del romanzo:che esistano ciè analogie fra i fenomeni della natura e quelli Del comportamento sociale. Che in natura taluni elementi si attraggono e altri vicendevolmente si respingano Era già stato affermato da un chimico svedese,Torberg Bergman: “Sottile affinità chimica in virtù della quale le passioni s’attirano e si respingono,s’associano,si neutralizzano e poi si separano e ricompongono un ‘altra volta”
Giorgio Causatelli: da un introduzione a-Johann Wolfgang von Goethe(Le Affinità Elettive)
Iniziò piano piano a baciarmi dandomi piccoli morsi. Mi piaceva che lui frugasse le mie nudità, coperte soltanto da una vestaglia Sottile e trasparente. Indugiò prima di denudarmi del tutto, mentre in entrambi cresceva il desiderio della carne e la febbre nell’anima
-Michele Lauria-
- Si insegnava ai bambini a restare seduti immobili e a prenderci gusto. Si insegnava loro a sviluppare l'olfatto, a guardare là dove, apparentemente, non c'era nulla da vedere, e ad ascoltare con attenzione là dove tutto sembrava calmo
"Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c'è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c'erano costrizioni."
-Ammiro chi resiste,chi ha fatto del verbo resistere carne,sudore,sangue,e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere,e vivere in piedi,anche nei momenti peggiori. (Luis Sepùlveda)
-Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?[/b]
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Hathor
Utente Master
6213 Posts
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Posted - 24 September 2006 : 18:00:01
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Graffio, come sempre, mi affascinano i tuoi post!
Sono ricami, intarsi preziosi di parole e immagini. Suscitano emozioni, rispolverano ricordi e fanno volare la mente e il cuore... Certe volte, par di sentire persino gli odori, i suoni di ciò che tu ci regali!
Grazie
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Graffio
Utente Master
1470 Posts
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Posted - 24 September 2006 : 18:37:17
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..Grazie a te Dani... ma per frequentare questo luogo...,
Io non faccio altro che riportare solamente il mio modo naturale ed emotivo di percepire,interpretare e di vivere la mia vita..questa è la fotocopia esatta che riflette la mia essenza e la mia ""quotidianità"" nel "reale". Il mio pensiero ed il mio essere..
"avvisato","carpito","filosofato","interpretato","vissuto"..
..e stimolato "una volta" in più,ad esere "esposto,sparso e donato".. ........ Son felice che a raccogliere questo mio eros emotivo siano persone come te,e come molti,qui.. .............
Dal mio primo accesso in questo Forum.. (tranne sporadiche,piccolissime eccezzioni) ho avvisato una sensibilità ed una purezza di anime che mi ha investito completamente, .. La stessa sensibilità e la stessa purezza che mi diedero alla vita e che mi educarono ad essa... .... La stessa sensibilità e purezza che batte,pulsa e circola nella parte più profonda ed incontaminata della mia anima e del mio sangue...
(....)
- Si insegnava ai bambini a restare seduti immobili e a prenderci gusto. Si insegnava loro a sviluppare l'olfatto, a guardare là dove, apparentemente, non c'era nulla da vedere, e ad ascoltare con attenzione là dove tutto sembrava calmo
"Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c'è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c'erano costrizioni."
-Ammiro chi resiste,chi ha fatto del verbo resistere carne,sudore,sangue,e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere,e vivere in piedi,anche nei momenti peggiori. (Luis Sepùlveda)
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Graffio
Utente Master
1470 Posts
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Posted - 27 September 2006 : 16:06:12
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“Esiste tutto ciò che io non riesco a vedere, esiste tutto ciò che io non riesco ad immaginare, esiste tutto ciò che io non riesco ancora a percepire”
Aristotele (Metafisica)
Prima di tutto,caro Lucilio,impara a godere. desidero che non ti manchi mai la gioia,anzi che ti nasca in casa; e nascerà,purchè essa sia dentro a te stesso. Le altre forme di contentezza non riempiono il cuore,sono esteriori e vane; almeno che tu non creda che uno sia allegro solo perché ride. E’ lo spirito che deve essere allegro ed ergersi pieno di fiducia al di sopra di ogni evento. Credimi,la vera gioia è austera. Pensi forse, che, qualcuno possa,con volto gioviale e come dicono codesti sdolcinati- Spensierato,disprezzare la morte,aprire la porta alla povertà ,tenere a freno le passioni, esercitarsi a sopportare il dolore? Chi medita su queste cose,sente nell’intimo una gioia grande,anche se poco appariscente. Vorrei che anche tu possedessi questa gioia:essa non ti verrà mai meno una volta Che ne avrai trovato la sorgente.
I metalli di scarso valore si trovano a fior di terra;quelli preziosi si nascondono Nella profondità del sottosuolo,ma daranno una soddisfazione più piena Alla tenacia di chi riesce ad estrarli. Le cose di cui si diletta il volgo danno un piacere effimero e a fior di pelle, e qualunque gioia viene dall’esterno è inconsistente. Questa di cui parlo e a cui tento di condurti è una gioia duratura,che nasce E si espande dal di dentro. carissimo Lucilio,fa la sola cosa che può darti la felicità: disprezza e calpesta codesti beni che vengono dal di fuori,che ti sono promessi da questo o che speri da quello;mira al vero bene e gioisci di ciò che ti appartiene.Mi domandi che cosa ti appartiene? Sei tu stesso e la parte migliore di te.
Anche questo nostro povero corpo,senza il quale non possiamo far niente, consideralo una cosa piuttosto necessaria che importante. Esso tende a piaceri vani e passeggeri,seguiti poi dal pentimento e destinati,se manca il freno, di una grande moderazione,a passare al loro contrario:intendo dire che il piacere sta in bilico, e se non ha misura si volge in dolore.Ma è difficile avere il senso della misura riguardo a ciò che si crede un bene.Solo il desiderio del vero bene,per quanto grande,è senza pericoli. Mi chiedi che cos’è questo vero bene,e donde ha origine?
Te lo dirò:nasce dalla buona coscienza,dai pensieri onesti e dal retto operare,dal disprezzo degli avvenimenti fortuiti,dal sereno e costante sviluppo di un esistenza che batte sempre la stessa vita. Infatti coloro che saltano da un proposito all’altro,o peggio,si fanno trascinare da una qualunque circostanza,sempre incerti e vaganti,come possono avere una condotta sicura e stabile? Sono pochi quelli che decidono saggiamente su se stessi e sulle proprie cose. Tutti gli altri,a somiglianza degli oggetti che galleggiano nei fiumi,non vanno da sé,ma sono trasportati. Alcuni,dove la corrente è più lenta sono spinti mollemente;altri sono travolti dalla corrente più rapida; altri sono depositati vicino alla riva,dove la corrente si affievolisce,altri in fine sono scagliati in mare con moto impetuoso. Posso ripagarti con un motto del tuo Epicuro e chiudere così questa lettera: “E’ triste incominciare sempre la vita”,o se così può esprimersi meglio il concetto: “Vivono male coloro che sempre ricominciano a vivere” “perché?” mi chiederai. La massima infatti richiede un chiarimento. Perché alla completezza della loro vita manca sempre qualcosa e non può essere preparato Alla morte chi comincia a vivere proprio in quel momento. Facciamo in modo di essere vissuti abbastanza:non si comporta così chi è, proprio in quel punto,intento a preparare la trama della sua vita. E non credere che ce ne siano pochi:è la quasi totalità degli uomini. Alcuni cominciano proprio quando dovrebbero finire. Se ciò ti sembra strano,aggiungerò una cosa che aumenterà ancor di più la tua meraviglia: alcuni cessano di vivere ancor prima di cominciare. Addio.
Lucio Anneo Seneca (Cordova, 5 a.C. - Roma, 65 d.C.) -Epistolae Morales at Lucilium-
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“Mi piacciono le donne splendide e vistose, ciniche e peccaminose” “Quelle ti portano diritte all’inferno” Disse Randall con indifferenza “Certo.E dove altro sono stato io finora?”
Raymond Chandler (Farewell,my Lovely)
- Si insegnava ai bambini a restare seduti immobili e a prenderci gusto. Si insegnava loro a sviluppare l'olfatto, a guardare là dove, apparentemente, non c'era nulla da vedere, e ad ascoltare con attenzione là dove tutto sembrava calmo
"Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c'è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c'erano costrizioni."
-Ammiro chi resiste,chi ha fatto del verbo resistere carne,sudore,sangue,e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere,e vivere in piedi,anche nei momenti peggiori. (Luis Sepùlveda)
-Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?[/b]
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