Imporre alla mia passione la maschera della discrezione(dell’impassibiltà): si tratta di un valore propriamente eroico: “E’ indegno di un animo nobile spargere intorno a se le angoscie e le bramosie che lo tormentano”
L’amore per la donna non è del tutto inutile,dato che perpetua la razza, ma si tratta di un dovere più che di una celebrazione afroditica, dato che il sentimento amoroso(vale dire Eros) è riservato ai giovanetti.
-Clotilde de Vaux (a Comte) -Ginette Paris (La Rinascita di Afrodite)
Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le strade dell’aria non sia in realtà un immenso mondo di delizie raccchiuso dai vostri cinque sensi?
Eleonora si strinse a me, interrompendo i miei pensieri,e con calore mi disse: “Sai Michele, attraverso l’amore ritroviamo la nostra umanità. Ho letto che anche in cielo gli angeli si amano e si cercano l’un l’altro senza tregua, non solo con il puro pensiero, ma anche confondendo i loro corpi spirituali in un ineffabile unione mistica. Noi donne questo l’abbiamo intuito da sempre, per questo,quando ci doniamo, il nostro è un abbandono totale”
(Michele Lauria)
Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le strade dell’aria non sia in realtà un immenso mondo di delizie raccchiuso dai vostri cinque sensi?
Eleonora si strinse a me, interrompendo i miei pensieri,e con calore mi disse: “Sai Michele, attraverso l’amore ritroviamo la nostra umanità. Ho letto che anche in cielo gli angeli si amano e si cercano l’un l’altro senza tregua, non solo con il puro pensiero, ma anche confondendo i loro corpi spirituali in un'ineffabile unione mistica. Noi donne questo l’abbiamo intuito da sempre, per questo,quando ci doniamo, il nostro è un abbandono totale”
“Chi abbiamo vicino..? …Avverto una sensazione di acqua e sapone sul fronte sinistro..”
“C’è una donna”
“Donna.. Se la chiami donna vuol dire che ti piace.. Non saresti così evasivo ..È sola?”
”Si.. è sola”
“l’atmosfera si riscalda.,. ..Capelli castani…”
“..bhè,si!..castano scuro..”
“sui ventidue”
“Ma che ne so,non faccio mica l’indovino io!”
“Se smetti di essere curioso sei belle che morto, ..muoviti”
“Mha!dove andiamo?!”
“..Lo sai bene dove.,.non fare il timido..quella donna è fatta per te lo so bene io.. Lo sento,è maledettamente bella.non è così?.. .. io non mi sbaglio,. ..coraggio figliuolo ..muoversi,muoversi..!”
…
“..Mi scusi signorina possiamo sederci con lei? Ho idea che la stiano trascurando..”
“..Bhè..stò aspettando una persona.”
“All’istante?”
“No,da un minuto all’altro..”
“Da un minuto all’altro.., Lei lo sa che c’è chi vive tutta la vita in un minuto? ..Che fa in questo momento..?”
“Stò aspettando lui..”
“Le spiace allora se spettiamo assieme a lei? ..Solo per evitare che qualche pappagallo la infastidisca”
“No.Certo.. ,.si accomodi..”
“Grazie. ..Sa io avverto una fragranza nell’aria...non mi dica che cos’è.. ,.sapone O’ Gild Sister..”
“ E’ impressionante..! “
“Bhè impressionare è il mio mestiere”
“E’ proprio sapone O’ Gild Sister..mia nonna me l’ha regalato giorni fa per il mio onomastico..”
“E’ adorabile sue nonna. ,.credo che le piacerebbe anche Charlie..”
“Non faccia caso a quello che dice”
“Come si chiama..?”
“..Dana”
]“Dana?..io sono Frank e questo è…”
“..è Charlie..!”
“..si..!..le piaci.. Charlie stà passando un brutt week-end,.è in crisi,. Non le sembra distrutto dalla crisi?”
“..Ahh,.stà benissimo secondo me..”
“Ah..visto che le piaci,. Charlie..?.. ...Allora Dana… Balli il tango?”
“..No,.volevo impararlo una volta ma..”
“..Ma..?”
“Michael non ne aveva voglia..”
“Michael..?..Quello che stai aspettando..?”
“..Michael dice che il tango è isterico..”
“Bhè,.io dico che Michael è isterico..”
(Dana sorride)
“Scusi èh...lui scherza sempre..gliel’ho già detto..”
“Mi piace la tua risata..”
“..Grazie..”
“…Vorresti imparare a ballare il tango Dana..?”
“..dice,.adesso..?”
“Mi metto a tua disposizione …gratuitamente..che cosa ne pensi..”
“..Avrei un po’ di paura..”
“..Paura di cosa?..”
“Di commettere qualche errore..”
“Non c’è possibilità di errore nel tango Dana..non è come nella vita.. è più semplice..per questo il tango è così bello..commetti uno sbaglio ma non è mai irreparabile..seguiti a ballare.. perchè non ti butti..vuoi prvare..?”
“..d’accordo..si.!..proviamo..”
Al Pacino (Scent of a Woman – Profumo di Donna)//Tango Scene//
-Scent of a Woman. Remake del film di Dino Risi del 1974 alla cui origine c'era il romanzo di Giovanni Arpino /Il buio e il miele (1969)/.-
Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le strade dell’aria non sia in realtà un immenso mondo di delizie raccchiuso dai vostri cinque sensi?
Dell’asfodelo,di quel fiore verdognolo Simile a un ranuncolo Sul suo stelo ramificato- Salvo che è verde e legnoso- vengo,cara, a cantarti. Abbiamo insieme vissuto Una lunga vita piena,se vuoi, di fiori.Sicchè mi rallegrai quando venni a spere che c’erano fiori anche all’inferno. Oggi sono pieno Del pallido ricordo di quei fiori Che entrambi amammo Fino a questa povera cosa senza colore- lo vidi da bambino- poco apprezzata dai vivi ma che i morti comprendono, chiedendosi fra se: Cosa ricordo Che era fatta Come è fatta questa cosa? Mentre i nostri occhi Si empiono di lacrime. D’amore,di durevole amore Parlerà Anche se lo colori Un rosso troppo slavato Per renderlo interamente verosimile. C’è qualcosa,qualcosa d’urgente Che devo dirti E a te sola Ma deve aspettare Che io assorba Forse per l’ultima volta La gioia del tuo avvicinarti. Così, con la paura nel cuore la tiro fuori e continuo a parlare perché non oso smettere. Ascolta mentre parlo Lottando col tempo. Non sarà A lungo. Ho scordato Eppure vedo abbastanza chiaramente Qualcosa di centrale Rispetto al cielo Che gli si ordina intorno. Un odore Ne sgorga! Un odore dolcissimo! Caprifoglio!e ora Ecco il ronzio d’un ape! Un fiume intero Di memorie gemelle! Ma dammi tempo, tempo di richiamarle prima di dire tutto. Dammi tempo, tempo. Quando ero ragazzo Avevo un libro A cui,di tanto in tanto,aggiungevo qualche fiore pressato: poco dopo ne avevo una buona collezione. C’era tra essi, profeticamente, l’asfodelo. Io ti reco, ridestato, un ricordo di quei fiori. Erano profumati Quando li comprimevo E serbavano a lungo Un po’ del loro profumo. Un odore strano, un odore morale, che mi conduce a te. Il colore Fu il primo a svanire. Avevo ricevuto una sfida, la tua cara persona, io un mortale, la gola di un giglio al colibrì! Un immensa ricchezza, pensai, mi tendeva le braccia. Mille argomenti In un fiore di melo. La stessa terra generosa Donava liberamente. Il mondo intero Diventò il mio giardino! Ma anche il mare che nessuno cura è un giardino quando è battuto dal sole e le onde si svegliano. Io l’ho veduto E tua anche Quando fa sfigurare Ogni fiore. E in più vi sono le stelle marine Irrigidite dal sole E altri relitti E alghe.Noi lo sapevamo Insieme al resto Perché eravamo nati verso il mare, conoscevamo le sue siepi di rose, fino all’orlo estremo dell’acqua. La cresce la malvarosa E alla loro stagione le fragole E la più tardi andavamo a raccogliere Le susine selvatiche. Non posso dire che sono sceso agli inferi per amor tu ma spesso mi ci son trovato inseguendoti. Non amo farlo E preferivo essere in cielo.Sentimi bene. Non voltarmi le spalle.
Ho imparato molto nella vita Dai libri E fuori dai libri Sull’amore. La morte non è la sua fine. C’è una gerarchia che può Essere attinta, io credo, al suo servizio. Il suo guiderdone È un fiore fatato: un gatto con venti vite. Se nessuno compisse la prova Lo sconfitto sarebbe il mondo. Per te e per me È stato come chi sservi una tempesta Avanzare sull’acqua. Siamo rimasti,anno dopo anno,davanti allo spettacolo delle nostre esistenze con le mani unite. La tempesta si spiega. Lampi scherzano Intorno all’orl Delle nuvole.A nord, il cielo è calmo, azzurro nel riverbero mentre si ammassa la tempesta. E’ un fiore che Raggiungerà presto L’apice della sua fioritura. Noi danzavamo, nel nostro intimo, e leggevamo un libro insieme, ricordi? Un libro serio. E così i libri entrarono Nella nostra vita. Il mare!Il mare! Sempre,se penso al mare,mi viene in mente L’Illiade E la pubblica colpa di Elena che la generò. Non fosse stato per quella Noi non avremmo avuto Nessun poema e se il mondo L’avesse ricordata, quei petali vermigli spruzzati fra le pietre, l’avrebbe detta semplicemente una strage. L’orchidea sessuata che fiori allra Mandand tanti Altruistici giovani Alla tomba Lasciò la sua memoria A una razza di stolti O di eroi Se è una virtù il silenzio. Solo il mare Nella sua multiforme varietà Serba qualche speranza. La tempesta è abortita ma noi restiamo dopo i pensieri che suscitò a ricementare le nostre vite al poema. Anche il silenzio Può essere complesso Ma non si va lontano Con il silenzio. E’ come il catalogo delle navi di Omero: riempie il tempo. Io parlo per figure, in certo modo anche gli abiti che indossi sono figure, non potremmo intenderci altrimenti.Se parlo di fiori è per ricordare che un tempo fummo giovani. Non tutte le donne sono Elena Lo so,ma portano Elena in cuore. Dolcezza mia, anche tu l’hai, e per questo ti amo né potrei amarti altrimenti. Immaginati un campo Formato di donne Bianco-argento. Cosa dovremmo fare Se non amarle? Che il temporale scoppi Svanisca!nn è La fine del mondo. L’amore è altro, o così lo pensavo, un giardino che si espande, quantunque ti sapessi donna e mai pensassi altrimenti, fino ad inglobare l’intero mare e tutti i suoi giardini. Era amore dell’amore, l’amore che ingoia tutto il resto, un amore riconoscente, amore per la natura,per la gente, per li animali, un amore che genera cortesia e bontà che mi toccava e che vedevo in te. Avrei dovuto sapere Ma ignoravo Che il giglio delle con valli È un fiore che fa male A chi lo annusi. Avevamo i nostri figli, rivali nel comune assalto. Li misi da parte Benché me ne curassi Come qualsiasi uomo Prende cura dei suoi, a mio giudizio. Tu capisci,dovevo incontrarni con te Dopo l’evento E dovevo tuttora incontrarti. L’amore A cui con me tu pure dovrai inchinarti- Un fiore Un fragilissimo fiore Sarà la nostra sicurezza E non perché Noi siamo troppo deboli Per far altrimenti Ma perché al colmo Della mia forza Ho rischiato ciò che dovevo fare, per questo dobbiamo provare che ci amiamo l’un l’altro mentre anche le ossa mi sudavano per non potr gridare a te nell’atto. Dell’asfodelo,di quel fiore verdognolo Vengo cara, a cantarti! Il mio cuore si accende Pensando che ti reco notizie Di qualcosa che ti interessa e interessa molti uomini.Considera ciò che passa per nuovo. Non lo troverai là se non In posie vilipese. E’difficile Ricevere notizie da poesie, eppure uomini muoiono miseramente ogni giorno per mancanza di ciò che là si trova.
Ascoltami fino in fondo Perché riguarda anche me Come ogni uomo Che vuole morire In pace nel suo letto.
William Carlos Williams (dell’Asfodelo,quel Fiore Verdognolo)
Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le strade dell’aria non sia in realtà un immenso mondo di delizie raccchiuso dai vostri cinque sensi?
Nell’antica Grecia,un momento centrale dell’iniziazione femminile ai misteri eleusini era rappresentato dalla narrazione di un mito di trasformazione, forse addirittura di redenzione. Demetra,la dea delle messi e della fecondità della terra, sedeva “senza risa” sopra una roccia,immobile,velata a piangere il ratto della figlia(…)
finchè una vecchia, a nome Baubo(“Ventre”) , eseguì davanti a lei una danza osccena in cui alzava le vesti a scoprire i genitali ,riuscendo a strappare una risata a Demetra
Quella risata ripristinò la fertilità dalla quale dipendeva la vita sulla terra.
James Hillmann ( La Forza del Carattere )
Che ne sapete se un qualsiasi uccello che taglia le strade dell’aria non sia in realtà un immenso mondo di delizie raccchiuso dai vostri cinque sensi?