Già, ma se ne dimentichi il valore c'è poco da fare, non serve averne cura... Magari provi a rivedere le cose... ma... Eppure credo che se un legame è vero, il perdere di vista il valore segue un momento di silenzio durato troppo a lungo, non lo proceder. Voglio dire che secondo me, se un amore è sano e positivo, è il silenzio, l'omertà, il non affrontare i problemi interni alla coppia, che porta a un distacco verso l'altro/a, di cui a questo punto perdiamo o dimentichiamo il valore. Ma se si parla, se non si ha paura di scoprire una scissione insanabile, se si vive insieme nudi e crudi, senza specchi, o falsi riflessi, un'Amore o un qualsiasi affetto sano e reale, non frutto di astrazioni (convincersi di amare qualcuno), è destinato a durare. Magari è un'utopia la mia, ma io credo nell'Amore perfetto, che non è un'amore senza problemi, dove si è sempre felici, ma un'Amore che non teme di cadere perché è certo che insieme ci si potrà sempre rialzare. Fiducia, Rispetto, Sincerità.
Lo so, è molto raro che ciò accada, io in queste cose ci credo e le attuo nella mia vita privata e in sei mesi tra gli alti e i bassi siamo sempre qui, perché ci siamo imposti di parlare, di affrontare i problemi, perché la morte dell'amore sta proprio nella labbra che non emettono suono.
Quanta febbre in questo amore da cui mi lascio trasportare, non c’è storia, non c’è futuro, solo un attimo magico e incantato che risuona tra le pareti di una stanza un tempo vuota, non più prigione ma nido del nostro amore.
E allora Tu, che conosci i miei segreti, prova ad ascoltare le mie parole, perché voglio credere che sarai accanto a me quando il Sole tramonterà… e non temerò sconfitte future se le vivrò insieme a te.
Ieri sera nei miei occhi non hai visto la luce e hai avuto paura di perdermi, che potessi lasciarti sola; ma è bastata una foto ed è affiorato un ricordo, una dolce nenia che mi ha tenuto compagnia in una notte combattuta tra il nulla e il tutto: perderti o continuare a viverti.
Al mattino la rabbia era andata via, scorgevo i tuoi occhi dietro ogni specchio e nemmeno una bevanda calda mi dava tepore; solo poco dopo, tra le tue braccia, ritrovavo il calore e le emozioni che sentivo vivi... ma non riconoscevo.
Tutto resta uguale ed è normale Non c'è niente di speciale Una carogna resta tale Anche coi guanti bianchi L'universo tridimensionale Sta perdendo il suo colore Ed è avaro di stupore e di bei pensieri
Resta qui con me Inventiamo un mondo che ci faccia ridere
Tutto resta uguale e i nostri occhi Annoiati e semispenti Non si accorgono che il sole Ci riscalda tutti E diventiamo semi artificiali Non abbiamo più l'amore E scopiamo per capire di non esser soli Resta qui con me Inventiamo un mondo che ci faccia piangere di gioia
Ed io lo so che è solo un sogno Che non ci inventiamo niente perché tutto splende Ma noi non lo vediamo perché siamo velocissimi E lo so che tutto è niente Che anche il bianco ha i suoi colori Per andare fuori dalle case e da noi stessi Ci farebbe respirare un po'
E tutto resta uguale ed è banale Non ho testa per pensare Ma nemmeno per sofisticare tutto Per la noia per la sete esistenziale Siamo pronti a conquistare ad odiare ad ammazzare distruggendo tutto
Resta qui con me Resta qui con me Resta qui con me
Ed io lo so che è solo un sogno Che non ci inventiamo niente perché tutto splende Ma noi non lo vediamo perché siamo velocissimi E lo so che tutto è niente Che anche il bianco ha i suoi colori Per andare fuori dalle case e dai palazzi Ci farebbe respirare
Ed io lo so che è solo un sogno E' solo solo un sogno E' solo un sogno E' solo un sogno
La stanza è vuota, una tenda mi separa dal caos, ma se guardo dentro me... è l'Inferno.
Gelida la notte che distrugge i suoi sorrisi facendosi beffa delle sue lacrime, nuda la pelle sporca di chi ha peccato nel silenzio che non perdona, chiusi gli occhi umidi mentre implorano un perdono che nessuno mai gli darà, spente le stelle per chi raggira gli affetti e nell'egoismo sperpera il proprio tempo tra nicchie e falsi Dei.
NiHiL sei molto dolce.. la tua ragazza è molto fortunata.. continuate a parlare, se ci sono dei problemi affrontateli discutete non chiudetevi in voi... io ho visto naufragare il mio matrimonio perchè invece di parlare e affrontare i problemi entrambi abbiamo sempre trovato più facile far finta di niente, scappare, evitare le discussioni.. fino al punto in cui non avevamo più veramente niente da dire, niente su cui discutere e litigare... ancora oggi faccio fatica a parlare ad affrontare i problemi preferisco rinchiudermi a riccio sperando che le cose si risolvano da sole... me il mio nuovo compagno mi sta aiutando con il suo amore e la sua pazienza mi sta facendo capire che le cose se affrontate in due pesano la metà e solo parlando si possono superare incomprensioni e problemi. complomenti anche per le tue belle poesie.. continua cosi'...
Ciao nihil, sono registrata in qs forum da pochissimi giorni e ci sono arrivata per caso e non mi sono presa neanche la briga di vedere se ci fosse una sezione dove presentarsi, perché sono stata attratta ed incuriosita dal tuo nick ed ho iniziato a leggerti. Non ho letto tutto ma una parte dei tuoi scritti e non ho terminato di leggerli perché un tuo sfogo che mi ha molto colpita mi ha indotto a riflettere e a scrivere.
Nihil, questo nick non è per te, permettimi di dirtelo, io ti chiamerei everything, il contrario, in inglese e non in latino.) Perché ho scelto il nick in inglese e non in latino? L’inglese è una lingua viva, come lo sei tu ed everything è tutto, come te. Il latino è definito una lingua morta e poi nihil non ti si addice per nulla e se tu hai scelto qs nick per te, dai adito a chi non dovrebbe considerarti tale e cioè nulla.
Dopo aver letto qs pensiero :
Sei una madre di merda, senza cuore... Ridevi, questo sapevi fare mentre io vomitavo, il pensiero di aiutarmi non ti ha sfiorato nemmeno. Tu non sei un essere umano, sei peggio di un animale... Potevo morire se fosse stato per te, è inutile che ogni volta mi ripeto: "cambierà, questa volta cambierà". Tutto cambia perché nulla cambi... e io resto in una casa dove tutti mi odiano, dove chiunque vorrebbe vedermi morto.
Io che sono una madre mi sono sentita morire dentro, credimi. Non è il tuo primo sfogo, ma è molto toccante e pieno di sofferenza, una sofferenza cresciuta nel tempo, che ha scavato le radici molto profondamente.
La sofferenza e il dolore ti hanno fatto crescere e maturare molto precocemente, sei diventato un uomo, anche se hai solo 18 anni, ed anche i tuoi sentimenti ed emozioni sono cresciuti con te.
E’ davvero strano non riuscire a far partecipi le persone che più ami di quanto tesoro si ha dentro.
E’ molto difficile comunicare oralmente quello che si ha dentro e che si riesce a trasmettere attraverso lo scritto.
Quando si è da soli, di fronte una pagina bianca, le emozioni, i sentimenti fluiscono senza intoppi, liberi di scorrere e li si manifesta serenamente, consapevolmente. Quando ci si trova, invece, di fronte alle persone che riescono a farci perdere facilmente il controllo, perché sanno dove colpire, si diventa aggressivi, cediamo al loro gioco e siamo noi quelli da evitare.
E’ molto difficile darti consigli e suggerimenti, soprattutto a distanza, una sola cosa ti suggerisco, sii sempre te stesso, anche “anormale” come ti sei definito, ma pur sempre te stesso.
Non lasciare che gli altri e soprattutto coloro che dovrebbero volerti più bene ti facciano sentire una nullità, non permetterglielo. E’ facile, dirlo, vero nihil, ma molto difficile attuarlo. Ma tu ben sai che volere è potere e lo hai dimostrato superando una prova che pochissimi ragazzi si trovano ad affrontare nella vita e cioè la morte della persona amata alla sola età di 16 anni, all'età in cui si dovrebbe credere soltanto nelle cose belle, vivere spensieratamente come è giusto che sia a quell'età.
Ascoltami, nihil, è davvero difficile credere che una madre possa essere tale nei tuoi confronti come tu l'hai descritta, mentre è tenera e dolce mentre abbraccia la sua nipotina.
Peccato nihil, non poter essere anche la tua prof., davvero. I miei alunni mi reputano una persona speciale perchè riesco ad ascoltarli e a star loro vicino, a fare da tramite con i loro genitori e a volte riesco anche ad essere utile, ma io mi reputo una persona normale che magari come madre non sa giungere laddove giunge come prof.
Sai è molto difficile il mestiere di madre. Non ci sono regole, teoremi da imparare, ma c'è solo la voce del cuore che a volte può indurti a sbagliare anche per il troppo amore.
Mi sono dilungata abbastanza e si è fatto molto tardi. Spero di poter continuare con te presto questo dialogo che ho appena iniziato anche se molto prepotentemente e spero che per questo mi scuserai.