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nanà
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Posted - 01 July 2013 : 16:37:04
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ANIMA VAGABONDA Lascia ch’io beva fonte, nel cavo delle mani ho fretta e già domani sarò di là del monte
Fonte: “Perché non vieni coll’anfora antica Come le donne giù dalla collina? Perché non resti nella valle amica almeno un poco ?‘ Forse domattina per la tua sete, non troverai niente. Di là dal monte è brulla la contrada nei campi non germoglia la semente e sarai solo tu, il sole e la strada. Ti sovverrai di me e sarò lontana. Se tu mi avrai raccolta nell’orciòlo allora proverai la virtù arcana della mia linfa,allora, allora solo”
Amica ho già bevuto a cento fonti in riva al mare azzurro, sorridente di spume bianche… vuoi che ti racconti? C’eran nuvole rosse giù a ponente e vele esili,aguzze,verso il cielo e son partita.Bevvi in mezzo al bosco ed era un’acqua fresca come il gelo. Eran ville e paesi.Non conosco Il loro nome.So che c’era un alto cipresso cupo, un casolare antico un cielo terso del color di smalto, un viale ombroso, un poggio aulente aprico. Lascia ch’io beva fonte nel cavo delle mani ho fretta, e già domani sarò di là dal monte.
Silvia Trabanelli.
nanà
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti. |
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maxmillian
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Posted - 09 July 2013 : 22:09:32
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nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 11 July 2013 : 11:13:23
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Donne diverse
Distese su corallina sabbia Come credenti riflessive Puntano attente sfere Verso confine marittimo
Esaminano bramano carezze Avvinghiate l’estremità carnali Languidezze del soave son padrone I vocii brividi amari
Cuori innamorati alcune Di lunghe confessioni Tra pareti adolescenti familiari Nei parcheggi sotto stelle
Prati a grano o erba medica Sussurri tra orli di ruscelli Rimembrano l’amore infante Quello inciso in giovine ligneo Diverse l’altre riandando l'amore Non più sbarazzine Ne tenere nell’arbusto Vagano prudentemente pigre e grevi
Dietro grate in clausura S’illudono di santità vergine Non vedono più nudità Né purpuree colline
Eppure tentate sono Come assetati nel deserto A risorgere nel ritroso La pazzia cade fittizia
D’entrambe non so spigare Fotogrammi al vento Pungono il viso al vecchio Al mio tempo accarezzato
Nel letto loro l’entrare è facile Nel cuore allo sfioro t’accartoccia Non è conquista di passato Del futuro furbizia fragile
Solo la donna sa illuminare Il buio in difetto all’occhi d’uomo Brilla in ogni notte nei sentieri L’aggressiva o l’altra dolce
E riusciamo a sognar le stelle Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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n/a
deleted
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Posted - 11 July 2013 : 12:35:46
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Fein
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Posted - 11 July 2013 : 14:09:34
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bellissima Max come sempre
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 20 July 2013 : 22:55:36
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Dietro la vetrata
Piove, in piedi con mani in tasca, dietro rimango la vetrata, immobile ombra. Getto fuori gli occhi per uno sguardo, lento muovo le assorbenti sfere, immagini.
Guardo ciò che al di là si sagoma e bagna. Viso gessato come porose rocce laviche, risucchiano riflessi, li marcano nell’impossibile assenza. Non filtrassi gli occhi, avrei visioni blasfeme.
Molti pensieri, balenanti alabarde arrugginite nella mente. Saggezza non afferra un briciolo di umiltà sincera. No, non fermo l’emozione, la sbriglio frustandola. Centro sempre il nesso, lo connetto e lo placco.
Lo adatto con perseveranza, metodicamente ricade. È forte, riappare assurda ossessione, spuntato ma tagliente. Stanchi sono ora gli sguardi di pioggia sabbiosa. Goccia su goccia si riga la trasparente silice, la stessa via.
Certo sempre la stessa ampolla d’acqua, se non fosse già morta. Gemelle ripetute cosi partorite, assomiglianti ma uniche. C’è pure vento, soffio che scompiglia tutto, rovina. Non che voglia ma ama il caos, io lo temo.
Disordinato come me, getto via quel pensiero. Togato di nero, di triste, presagio di futuro già passato. Copione di farsa recitata a memoria sbiadita. Scandisco le ore, ringrazio il vento dietro la vetrata, un tramonto. [i]Maxmillian,[/i]
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 20 July 2013 : 22:58:05
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Comprarti….
Felicità di rugiada trasuda il sellato. odore di terra risale, di tramonto sa il piano. Nitrisce il selvaggio da poco imbrigliato, il galoppo si perde nell’erba, risveglia l’arcano.
Disegno, come trottola mi giro il destino. Ti rubo all’eterno come spengo la luce del sole. Galleggio dentro la vita come uva nel tino. Spendo il cielo un po’ per volta, non a parole.
Voglio costruirti negli occhi, fotografo inusuale. Il tempo distraggo, che di te non s’accorga, rimango confuso si affievolisce il vocale. Il parlare di te è poesia, fai che la scorga.
L’oceano vuol tenersi di lacrime il sublime Come pezzi di colore per far arcobaleno Mi lascia di scambio solo trecce di salate perline Vuole tutto per amore, io ho di te d’immenso il sereno Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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