maxmillian
Utente Master
2849 Posts
Status: offline |
Posted - 18 November 2012 : 18:38:16
|
Assisi
Mia ombra sempre immobile, fissa, uguale, così ostinatamente diversa, incollata su muri, su antichi paesi, ascolti me che di frastorno rituale, ti riassorbo in fremito bambino, sangue di puri.
Ho calpestato le pietre Assisiane, erano viottoli, piazze, strade, erano anime grigie gocciolanti di sale. Le ho viste sfumate da trasparenze di nuvole, ombre su ciottoli. Riflessi di luce, lame pungenti, squarci di viola pastorale.
Stampate su muri di antiche case spessorate, marmoree. Maestose cattedrali di immensità architettoriale costruita, in umili chiese, quadretto sacrale, cristianamente porpuree. Mondo antico di valori perduti ma da sagaci, crisi intuita.
Trasudan le torri dai pori di roccia con brividi, ardesia rigata di gocce. Gelido il sangue, nero di fuligine, solo il pensiero al mondo. A che serve ricordo d’antico passato sofferto, come fiume alla foce. Penso al moderno, a Bagdad, a Nassyria, al Libano, al male profondo.
Maxmillian,
Errore di vita Di luce m’immergo profondo nel lago Disseto l’animale di rabbia e rugiada Più vite d’assieme per la cuna d’ago strade fangose, non lastricate di giada.
Confusa la mente, mi divide l’oblio preciso M’arresto impacciato con penna dissecca Poi tremo impaurito, sono ramo reciso, dentro il picchettar del merlo, la mela ora becca.
Non trovo la via d’uscire dal baratro L’incoscienza mi spinge dentro al gioco Ci scava ferita nell’anima l’aratro Toglie la voglia d’amore, poco a poco.
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
|
|
|