Ho vagato tra i fantasmi di letti sfatti di troppi per sempre di fumo freddo di disperata solitudine di notti bruciate in un attimo di ore durate vita Ora son qui grondante di pioggia davanti ai tuoi occhi muti fai cenno d’entrare Attraverso la stanza lasciando impronte bagnate sul tuo bel pavimento Lasciando graffi e ferite sul tuo animo puro Prepari il te Ti siedi vicina mi accarezzi piano i capelli bagnati Il tramonto fuori sta sparendo dentro è quasi buio ma non accendiamo la luce. Dopo un po’ ci prendiamo per mano
(Escamillo)
Molto bella questa immagine che dai attraverso lo scritto!
Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore
Se potrò vedere il mio Partenone solo attraverso occhiali di dare e d’avere dove io sono il dare che mi servirà trascinarmi nelle mense dei poveri? Che mi servirà? Dimmelo tu che dietro la tua scrivania respirando anonima aria condizionata non la mia qui fra le mie strade conti pacchi di banconote e fai uno più uno con la mia vita con i miei sentimenti Basta Ti lascio tutto Zoppo nell’anima Con il cuore già ipotecato Con regole che non capisco ma che mi soffocano mi privano della gioia di vivere Con l’ultima briciola di voce ti dico addio… e accendo il fiammifero...
Io no! Calpestatemi, globalizzatemi Impoveritemi, affamatemi Lobotomizzatemi Monetizzatemi Licenziatemi Manipolatemi, imbrogliatemi Derubatemi, spogliatemi Violentatemi Io resterò sempre un persona non uno zero zero per cento da inserire in una statistica
è veramente una triste situazione quella che hai descritto Escamì... mi auguro con tutto il cuore che riescano ad uscirne senza fare ancora disastri... e chi li ha fatti arrivare a questo paghino veramente...