Sul piatto azzurro del cielo c'è un fumo melato di nuvole gialle. La notte sogna dormono gli uomini. L'angoscia solo me tormenta. Intersecato di nubi il bosco respira un dolce fumo. Dentro l'anello dei crepacci celesti il declivio tende le dita. Dalla palude giunge il grido dell'airone il chiaro gorgoglio dell'acqua e dalle nuvole occhieggia. Come una goccia una stella solitaria. Potere con essa in quel torbido fumo appiccare un incendio nel bosco. E insieme perirvi come un lampo nel cielo.
(SERGEY ESENIN) ********************************************************** questa sotto e la sua ultima poesia che ha scritto prima di
suicidarsi. *************************************************************Arrivederci amico mio, arrivederci. Tu sei nel mio cuore. Una predestinata separazione. Un futuro incontro promette. Arrivederci amico mio senza strette di mano senza parole. Non rattristarti e niente malinconia sulle ciglia: Morire in questa vita non è nuovo. Ma più nuovo non è nemmeno vivere.