quote:

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Originalmente inviata da Ghiandaia

Una nuova luce
Ti ho promesso tante cose
Ne avessi mantenuta una
Ora non sarei a questo punto
A contare i miei giorni di solitudine
Tesoro di innocenza e di sensualità
Rimasto slegato in quel momento per me
Ci sono tante cose che non t’ho mai detto
E non è necessario che te le dica ora
Ma vorrei che ti convincessi della mia felicità
Le parole per dirtelo ce le ho sulla punta della lingua
Ma non vedo felicità intorno a me
Vorrei che tu sapessi che vado avanti come se fossi al mio fianco
Ma non è vero
Ora i miei passi sono più sicuri di allora
Ma i miei occhi sono ciechi
Gli amici mi dicono che non voglio vedere
Ma per me ci vedono benissimo
Solo che intorno a me c’è solo il buio
E se c’e una luce è mille miglia lontano
Non è vero che le stelle cadono
E’ solo la polvere che cade dal cielo
E che si è posata per più di due centimetri sul mio cuore
Non voglio rattristarti e so che non ci riuscirei
Brancolo al buio in attesa di una luce
Ma la luce sei tu
E non ne ho trovata un’altra
Anzi non voglio
Come non ho voluto trovare te
Ora dovrei imbattermi in una vecchia stella
Che brilli come un miliardo di soli
Solo quella mi aprirebbe gli occhi
Ma quella sei tu
Siamo su questo mondo
Dove tutto è aleatorio
Quella luce potrebbe benissimo incontrare i miei occhi
Una luce come te che però non sei tu
Ma il mondo è grande
E la polvere fitta
E ormai dispero
Ho tante parole sulla punta della lingua
Ma sento che le terrò per me
Me lo sento nelle ossa
Come il tempo cattivo che mi aspetta
Da qui alla fossa
Eri la mia luce
Ma non sei la sola
Ma chi sarà la mia nuova luce?
Non ho risposta e ciò mi addolora
Se puoi raggiungere il cielo
Trova una nuova luce
Mille miglia lontano
E dille che potrei custodirla
Piuttosto che pensare al modo
Di abbracciare le mille miglia
Dove sono lontano solo per ricordo

credo a tanti cuori
Prima che persone
Prima che amori

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quote:

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Originalmente inviata da Ghiandaia

Una nuova luce
Ti ho promesso tante cose
Ne avessi mantenuta una
Ora non sarei a questo punto
A contare i miei giorni di solitudine
Tesoro di innocenza e di sensualità
Rimasto slegato in quel momento per me
Ci sono tante cose che non t’ho mai detto
E non è necessario che te le dica ora
Ma vorrei che ti convincessi della mia felicità
Le parole per dirtelo ce le ho sulla punta della lingua
Ma non vedo felicità intorno a me
Vorrei che tu sapessi che vado avanti come se fossi al mio fianco
Ma non è vero
Ora i miei passi sono più sicuri di allora
Ma i miei occhi sono ciechi
Gli amici mi dicono che non voglio vedere
Ma per me ci vedono benissimo
Solo che intorno a me c’è solo il buio
E se c’e una luce è mille miglia lontano
Non è vero che le stelle cadono
E’ solo la polvere che cade dal cielo
E che si è posata per più di due centimetri sul mio cuore
Non voglio rattristarti e so che non ci riuscirei
Brancolo al buio in attesa di una luce
Ma la luce sei tu
E non ne ho trovata un’altra
Anzi non voglio
Come non ho voluto trovare te
Ora dovrei imbattermi in una vecchia stella
Che brilli come un miliardo di soli
Solo quella mi aprirebbe gli occhi
Ma quella sei tu
Siamo su questo mondo
Dove tutto è aleatorio
Quella luce potrebbe benissimo incontrare i miei occhi
Una luce come te che però non sei tu
Ma il mondo è grande
E la polvere fitta
E ormai dispero
Ho tante parole sulla punta della lingua
Ma sento che le terrò per me
Me lo sento nelle ossa
Come il tempo cattivo che mi aspetta
Da qui alla fossa
Eri la mia luce
Ma non sei la sola
Ma chi sarà la mia nuova luce?
Non ho risposta e ciò mi addolora
Se puoi raggiungere il cielo
Trova una nuova luce
Mille miglia lontano
E dille che potrei custodirla
Piuttosto che pensare al modo
Di abbracciare le mille miglia
Dove sono lontano solo per ricordo

credo a tanti cuori
Prima che persone
Prima che amori

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Bellissima, intensa e sofferta, troverai quella luce, la stessa che ti ha illuminato fin ora

quote:

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Originalmente inviata da Ghiandaia

Perlini e Perline vi dò finalmente buonissime notizie:

La Rosa ancora senza nome

“Stabat Rosa pristina nomine
Nomina nuda tenemus”
Mi viene in mente la fine de “IL Nome della Rosa” di Umberto Eco

Sei tu a farmelo ricordare, no non hai capito! Non tu tu, Lei
Lei ha preso il tuo posto ed è la mia tu
Passato amore i tuoi meriti sono immensi
Mi hai fatto provare che amore non è solo una parola e che esisteva
Io che ne conoscevo solo il nome
Ma t’ho chiuso la porta in faccia, ho chiuso il mio cuore, in realtà
E credevo per sempre
E da allora l’amore per me è tornato ad essere solo una parola
E adesso c’è lei, cioè ci sei tu. Un amore in embrione per ora
Ma mi sembra proprio bisognoso d’essere protetto dalle mie mani, perché non muoia come tutti quegli amori prima di lui, amori degli altri; e un paio anche miei
Ora invece c’è la simpatia, il sentimento a cui non ho ancora dato un nome
Perché è giovane e fragile e piccolo e indifeso. Ma c’è
Allora mi sono buttato via per ucciderne uno
Ora per proteggere questo esserino ripasserei le stesse pene che ho passato cento volte
Ma non otterrei niente, e per fortuna non mi è richiesto
Quell’amore non è morto mio malgrado
E se invece questo amore morirà sarà sempre nonostante me
Ho voglia di lottare, ma per la causa, non contro di essa
Piccolo e fragile amore, ti canterei la ninnananna, anche se non hai l’’età per queste cose
Ma avrò tutto il tempo di farlo
Ora sogno a occhi aperti
Già mi sento protetto dalla loro cortina
Ma quel velo di gioia non mi impedisce di vedere
E per te mio “giovane amore” è un gran bell’auspicio

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Evviva ora non mollare però