mi sfili la sigaretta dalle dita e sorridendo dolcemente fra nuvolette di fumo azzurro
Sai ormai vivo di chemio e di morfina. Non penso che il nostro amore avrà una gran lunga vita
Come acido le tue parole mi cadono addosso aprono piaghe entrano dentro bruciano il cervello e l’anima Dentro gli occhi pieni di lacrime la tua immagine sfocata Mio dio come sei bella sembri uscita da una fiaba
Lasciami sola ora. Non voglio lasciarti questo di me
Fuori sotto la pioggia un furore cieco di bestemmie urlate fra i singhiozzi riempie il niente che c’è intorno Che voglia di bere Di stendersi nel fango e lasciarsi inghiottire Di rompere tutto Di rimanere qui per sempre insensibile come lo scheletro d’albero che mi guarda